#NerdandoConsiglia

#NerdandoConsiglia: Dicembre 2024

Ci siamo, è finito un altro anno e sta per iniziarne uno nuovo: con l’augurio che sia ancora migliore del precedente, chiudiamo in bellezza con il #NerdandoConsiglia di Dicembre 2024!

Silo

Zeno2k: Società distopica post apocalittica con vibes da Fallout ma senza la parte esterna. Il Silo è un mostro di 140 livelli senza ascensore in cui diecimila uomini (gli ultimi sopravvissuti), vivono da non si sa bene quanto tempo in una società in cui tutti collaborano per la sopravvivenza e le leggi sono fatte rispettare in modo ferreo dai “giudiziali” una sorta di tribunale politico in cui viene fatto rispettare il “patto” coi fondatori del Silo stesso.

La pena? Uscire all’aperto e dal grande finestrone nel bar dei livelli più alti (collegato con telecamere) è possibile assistere alla fine degli espulsi che, nella migliore delle ipotesi, si accasciano entro 3 minuti.

Del passato non c’è traccia: una rivolta scoppiata oltre un secolo fa ha distrutto tutti i documenti storici e le “reliquie” del mondo passato sono assolutamente illegali.

In questo mondo distopico si svolgono le vicende di un gruppo di persone che tentano di sopravvivere e di scoprire la verità oltre la sabbia che sporca le lenti delle telecamere. In un “mondo” in cui è pericoloso anche fare le domande, si muove la bellissima Rebecca Ferguson (anche produttrice), aggiustatrice dei bassi livelli diventata rocambolescamente sceriffo. Al suo fianco l’immenso Tim Robbins e il sempre più vecchio Will Patton, a cui non si può non voler bene.

Disponibile su Apple+ e con la seconda stagione appena disponibile.

E se volete cimentarvi con la saga letteraria da cui è tratto: sappiate che sono nove libri, scritti da Hugh Howey.

Atlas Fallen

Zeno2k: Open world fantasy con una lore discretamente originale. Caratterizzato da combattimenti decisamente ignoranti che spingono a farsi giocare in coop per fare casino con un amico. C’è molto da esplorare senza essere troppo proibitivo.

Fronte tecnico ci sarebbe da limare un po’: i comandi risultano un po’ imprecisi e leggermente legnosi, però non stiamo parlando di un soulslike, quindi non è di fatto un grande problema. Nel complesso si lascia giocare: tante le attività e le subquest da affrontare; grande la mappa da esplorare.

Non presenta un albero di abilità, ma è ricco di perk da sbloccare tramite ricerca e sviluppo (letteralmente): si può andare dritto per dritto sulla quest principale oppure fermarsi ad approfondire sia la storia che l’evoluzione dei poteri. Come al solito: più tempo si investe e più gli scontri si fanno abbordabili.

Personalmente l’ho trovato piacevole, impegnativo il giusto senza diventare frustrante e con una trama piacevole da seguire.

Assassinio sull’Orient Express – Assassinio sul Nilo – Assassinio a Venezia

Cavaliere: Assassinio sull’Orient Express (2017), Assassinio sul Nilo (2022) e Assassinio a Venezia (2023) sono gli adattamenti cinematografici dei romanzi di Agatha Christie con Poirot protagonista. Kenneth Branagh, che interpreta il geniale detective oltre ad essere il regista e il produttore, ha fatto un gran lavoro su Poirot.

Non sono capolavori, soprattutto il secondo film zoppica tra i tre, ma fanno quello che devono fare. Se vi piacciono i gialli classici, Assassinio sull’Orient Express e Assassinio sul Nilo sono ottimi, mentre Assassinio a Venezia ha tinte (molto) più oscure. Io ho riguardato il primo e nei giorni successivi gli altri due, per la prima volta, su Disney Plus!

La Cina è già qui. Perché è urgente capire come pensa il Dragone

Cavaliere: Lo scorso mese non avevo portato nulla di non nerd e ho dovuto rimediare!

Non devo essere io a dirvi che la Cina è una superpotenza e al centro del mondo globalizzato, ma oltre a questo è un Paese con un innegabile fascino dato da una cultura millenaria e usi e costumi diversi dai nostri.

Attraverso questo libro della sinologa Giada Messetti ho capito il “Celeste Impero” un po’ più di prima tramite una narrazione scorrevole e sempre chiara. Infatti spesso si apre letteralmente un mondo partendo da esempi concreti come Mulan, le tastiere o The Rap of China (un talent show Hip Hop). Inoltre, come non citare il famosissimo Harry Potter e la bambola di porcellana e il crossover tra il maghetto e il Signore degli Anelli, ovviamente celebri in Cina. Se avete pensato “Vabbè so’ cinesi!” sappiate che è molto più complesso di così!

Ovviamente non è e non vuol essere il saggio DEFINITIVO sulla Cina!

Ho ascoltato La Cina è già qui su Audible e PURTROPPO non è una pubblicità!

LOK Digital

lok digital recensione copertina

Cavaliere: Ci si lamenta spesso che i videogiochi AAA sono col graficone e imbottiti di roba, ma senza personalità, vero? Ma nel mondo degli indie a volte c’è un’idea originale e perfetta per un determinato pubblico: questo è il caso di LOK Digital. Un rompicapo veramente originale e che sa sempre stupire.

Stray Gods

Kiarakala: Stray Gods è un roleplay musicale che unisce il nostro mondo a quello delle antiche divinità greche. Non c’è un vero gameplay in quanto prevalgono narrazione e musica, ma giocare nei panni di Grace, una giovane cantante la cui vita viene sconvolta dall’incontro con la musa Calipso, ci farà sentire delle star da palcoscenico. Le musiche e le voci dei personaggi, sia nel parlato che nel cantato, lo rendono un ottimo titolo per chi ama i musical e i giochi narrativi in cui le scelte condizionano la storia e, in questo caso, pure le canzoni. (addendum di Giando: io e Morgana stiamo centellinandoci Stray Gods da tempo, spinti dalle incredibili interpretazioni di doppiatori del calibro di Laura Bailey, Ashley Johnson e Troy Baker, da bravi Critters incalliti. Musiche e canzoni incredibili!)

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