A Tale of Two Halves: The History Of Football Video Games – Una lettera d’amore indirizzata ai videogiochi di calcio

Questo volume sprizza amore da tutte le pagine

Ogni qualvolta Bitmap Books pubblica qualcosa, non vedo l’ora di averla tra le mani per poterla sfogliare, leggere e assaporare con calma, perché quelle opere sono capaci di emozionarmi pagina dopo pagina.

Ringrazio l’editore per avermi dato la possibilità di scrivere questa recensione spedendomi la copia di A Tale of Two Halves: The History Of Football Video Games.

Recensione

Da ragazzino, mia madre non voleva che io giocassi a calcio, nonostante tutti i miei amichetti facessero parte di una squadra. Non ho mai capito la sua avversione verso quello sport, probabilmente non voleva vedermi pieno di fango, sotto la pioggia, a correre in mutande dietro a un pallone. Sta di fatto che mi appassionai al basket, diventando un mediocre playmaker, e che uno dei miei passatempi divenne giocare a Microprose Soccer prima e Sensible Soccer poi.

Leggere Tale of Two Halves: The History Of Football Video Games mi ha fatto riprovare tante emozioni sopite, passate nella mia cameretta o in quella dei miei amici, a giocare a ogni possibile trasposizione videoludica del mio sport preferito. È stato bello riscoprire quei titoli e recuperarne altri che avevo perso.

Volume

La fantastica copertina rigida, realizzata da Sam Hadley, rappresenta una maglietta da calcio con un grande logo, creato da Chris Mitchell, che porta il titolo dell’opera, a mo’ di stemma di un’ipotetica squadra.

Tale of Two Halves: The History Of Football Video Games consta di 628 pagine delle dimensioni di 25 cm x 25 cm per un peso totale di ben tre chili; d’altronde, al suo interno, ci sono tantissime informazioni.

Il libro contiene due introduzioni, una scritta da Clive Tyldesley, famoso telecronista che avrete sentito sicuramente nelle prime versioni di FIFA, e l’altra dall’autore del volume Richard Moss, che spiega le finalità del suo lavoro che è diviso in due grandi parti: una tratta l’inizio della storia dei videogiochi di calcio e va dal 1981 al 1994 e la seconda descrive l’avvento dei titoli 3D e spazia dal 1995 al 2010. Chiudono l’opera una rapida carrellata di giochi dal 2011 in poi, delle interessanti interviste con dei game designer, l’elenco (con relativa pagina) di tutti i videogiochi trattati, i credits e i ringraziamenti.

Per quanto riguarda il fulcro della pubblicazione, i giochi vengono raggruppati per annata, come fosse una stagione calcistica, partendo dal 1981-1982 e, per ognuna di queste, viene spiegata per bene l’epoca, ricordando quali erano le console di quei tempi, raccontato ogni titolo uscito, con delle descrizioni approfondite, ed è presente una pagina che specifica il prodotto più giocato, il peggiore, il migliore, il più venduto, il più longevo, il più innovativo, il più divertente e quello con il comparto sonoro migliore della stagione.

Il tutto è impreziosito dai precisi screenshot di Julien Fouillat, dalle magliette in stile PES realizzate da James Reynolds, con i cognomi volutamente sbagliati che ricordano quelli dei giochi di tanto tempo fa che non possedevano le licenze per usare i veri nominativi dei calciatori, dalle illustrazioni di Craig Stevenson e Matheus Toscano e dal segnalibro che è composto letteralmente da due lacci di scarpe. Che chicca stilosa!

I lacci come segnalibro mi hanno fatto volare (foto presa dal sito dell’editore Bitmap Books)

Impressioni

Leggendo Tale of Two Halves: The History Of Football Video Games ho fatto un tuffo nel passato che mi è servito non a farmi crogiolare nella nostalgia ma a capire l’importanza di ognuno di quei titoli che ho giocato nel corso degli anni e a scoprirne qualcuno (è spaventoso che abbia portato a termine almeno una partita con la maggioranza dei videogiochi citati) che mi era sfuggito.

La cura posta da Bitmap Books, di cui trovate tutti i contatti in questo link, è incredibile: questo editore è sinonimo di qualità e ormai, dopo avere trattato quattro dei loro libri, posso dirlo con assoluta certezza; amo la solidità di questi prodotti e le pagine spesse e lucide, facili da sfogliare e da leggere, e come non citare il segnalibro, davvero di classe, come ho indicato nel precedente paragrafo.

L’autore Richard Moss ha compiuto un’ottima ricerca, andando a spiegare, stagione per stagione, ogni videogioco e descrivendo quelli che si sono distinti in ogni periodo e quali innovazioni hanno apportato al genere. In ogni singola parola trasuda l’amore, la passione e la competenza messi in campo per arrivare a tirare fuori questo encomiabile e incredibile libro. Ogni parte è stata realizzata per fare riferimento al calcio e tutto ciò è stupendo.

Le interviste finali servono ad approfondire ulteriormente l’argomento e a comprendere alcune delle scelte dei game designer e sono state illuminanti.

Le illustrazioni in pixel art, le magliette e gli screenshot sono un valore aggiunto di un’opera magistrale che trovate a questo link, al congruo prezzo di 43,95 € nei quali è compresa anche la versione pdf, che vi permetterà di sapere tutto quello che riguarda i videogiochi calcistici. E ciò è meraviglioso se siete, come me, degli appassionati. Davvero un must have!

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Nerdando in breve

A Tale of Two Halves: The History Of Football Video Games è un’enciclopedia bellissima da vedere e da leggere, impacchettata con cura da Bitmap Books, nella quale traspare tutto l’amore dell’autore per i videogiochi a stampo calcistico: una perla che gli appassionati non possono lasciarsi sfuggire.