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The Bazaar – Quando “L’ultima e poi spengo” è una consapevole bugia

Logo di The Baazar

Nome semplice, titolo incredibile

Ero a Lucca per il Lucca Comics & Games, sul divano di casa di Dedo che vagavo svogliato per le storie di Instagram quando una di queste catturò la mia attenzione. Il buon Vking postava qualcosa riguardante The Bazaar e io mi sono attivato per cercare maggiori informazioni e sono felice di averlo fatto.

Ringrazio Tempo per avermi fornito l’accesso anticipato al gioco che mi ha permesso di scrivere questa recensione.

Recensione

The Bazaar è un videogame per PC e Mac, giocabile scaricando un apposito launcher, creato da Andrey “Reynad” Yanyuk e sviluppato da Tempo Team che uscirà anche per mobile. La closed beta è iniziata il 30 ottobre 2024 ed è disponibile acquistando un Founder’s Pack che fornirà un accesso e un invito per un’amica o un amico. Ci sono tre tier disponibili sul sito ufficiale.

Gameplay e comparto tecnico

Ma cos’è The Bazaar? È un hero builder, che fonde con sapienza meccaniche di deckbuilding, roguelike e auto battler, che mi ha tenuto incollato allo schermo per parecchie ore, condite dalla solita frase “L’ultima e poi spengo” puntualmente disattesa.

Durante le partite, sullo schermo sono presenti tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno: la barra della vita che, una volta arrivata a zero, sancisce la fine dello scontro, l’esperienza in possesso e quella necessaria per avanzare di livello, le abilità passive, il guadagno giornaliero e le monete che ci sono rimaste.

Lo scopo del gioco è sopravvivere alla giornate nel bazar sconfiggendo dieci player prima di perdere tutto il prestigio: si parte con 20 punti e, ogni volta che un’altra giocatrice o giocatore ci sconfigge, ne perdiamo una quantità pari al livello dell’avversaria o dell’avversario.

Il tempo è scandito da giorni di sei ore: allo scoccare della prima, della seconda, della quarta e della quinta ora, ci sarà data la possibilità di selezionare un’opzione tra un mercante casuale che ci venderà carte o skill in cambio di monete, un evento randomico da affrontare e un’aggiunta gratuita; nel corso della terza ora, fronteggeremo un npc a scelta tra tre di livello crescente che ci darà del loot (ovviamente, andando ad affrontare un nemico più forte, avremo dei premi migliori); alla fine della giornata, con l’arrivo della sesta ora, inizierà la parte PvP asincrona e saremo messi contro un’altra o altro player che si trova, all’interno della sua run, nella medesima situazione temporale. Più andremo avanti con i giorni, più gli scontri saranno difficili.

All’inizio della partita (che potrà essere normale o ranked), lo spazio per distribuire le carte, che rappresentano i nostri oggetti o seguaci e sono di dimensione piccola (1), media (2) e grande (3), è limitato a 4 unità e aumenta fino a un massimo di 10 con il progredire dei livelli dell’eroe e, nel corso del level up, avremo anche una crescita della barra della vita e un perk da scegliere tra tre diverse opzioni. Gli oggetti hanno delle rarità che passano per il bronzo, argento, oro, diamante e, in alcuni casi, leggendari. Si ottengono premi con quattro o sette vittorie nelle ranked oppure se si arriva a dieci sia nelle partite normali che nelle ranked.

Il comparto sonoro è essenziale e quello grafico è funzionale e fa quello che deve con le carte ben illustrate e realizzate per essere facilmente comprensibili (passando il mouse sopra a ognuna di esse, esce un comodo riquadro riassuntivo che spiega per filo e per segno il funzionamento). Belle anche le varie skin alternative acquistabili con la valuta in gioco.

Una battaglia su The Baazar

Gli scontri contro gli altri giocatori fanno sempre sudare freddo

Impressioni

Ho capito immediatamente delle grandissime potenzialità di The Bazaar quando ho iniziato la prima sessione che era primo pomeriggio e mi sono accorto delle ore che sono passate solo al rientro di Clack a casa per la cena. Se qualcosa ti intrattiene talmente tanto da farti perdere la cognizione del tempo, ha veramente colpito nel segno. (Per chiarire del tutto la situazione, ero appena tornato da Lucca, dopo una settimana devastante, quindi mi trovavo in uno stato di potente rimbambimento).

The Bazaar unisce tante meccaniche che io adoro (hero builder, auto battler, roguelike e deckbuilding) e lo fa in maniera semplice e squisitamente efficace: è facile da imparare ma davvero difficile da padroneggiare e riuscire a finire con successo una run richiederà parecchio studio e vari tentativi, soprattutto in ranked.

Occorre fare tantissima attenzione a quale azione intraprendere nella prima, seconda, quarta e quinta ora del giorno, a quali carte procurarsi e in quale posizione metterle sul campo di gioco per arrivare ben preparati allo scoccare della sesta ora, momento in cui si affrontano gli avversari in carne e ossa in maniera asincrona, modalità che ho apprezzato tantissimo perché permette di mettere in pausa in qualsiasi istante ma, soprattutto, perché mi piace parecchio ragionare senza il fiato di un timer sul collo che mi faccia sbagliare le mosse. La fretta, si sa, è cattiva consigliera. Oltre a tutto ciò, anche la gestione dell’economia è fondamentale perché ritrovarsi senza monete implicherà delle scelte dolorose e poco performanti per la buona riuscita delle run che durano da 10 a 60 minuti, se ve la prenderete comoda.

Allo stato attuale, sono disponibili tre eroi ma, con l’uscita ufficiale del gioco nelle prossime settimane, ce ne saranno di nuovi: comunque, il numero di variabili è già abbastanza ampio e ogni partita è sempre diversa dalle altre, garantendo un grande grado di imprevedibilità, la possibilità di non avere un meta fisso che sbilanci troppo gli scontri e l’emozione di creare sinergie particolarmente forti.

Level up in The Baazar

Level Up: si gode!

Concludo informandovi che, come scrivevo inizialmente, questa fase di closed beta di The Bazaar non è gratuita -ma potete tranquillamente attendere oppure supportare il titolo con un’offerta e quindi giocarlo da subito-, ma comunque, allo stato attuale, è affrontabile senza spendere un centesimo. Sì, pare davvero un incredibile free to play. Unico punto che potrebbe spazientire qualcuno: non è localizzato in Italiano ma, onestamente, non è necessario.

Mi sento di consigliarlo se amate anche una sola delle meccaniche che vi ho elencato all’inizio del paragrafo e di provarlo, se non ve la sentite di acquistarlo, appena diventerà gratis.
Sono certo che, appena arriverà su dispositivi mobili, sarà un vero e proprio crack.

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Nerdando in breve

The Bazaar è un eccellente hero builder che mi ha tenuto incollato al PC per parecchie ore, divertendomi e facendomi provare strategie sempre diverse.

Trailer

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