Recensione
Partiamo dalle basi: Star Wars: The Deckbuilding Game è un gran bel gioco.
Fate finta per un momento di non considerare l’ambientazione – che se leggete il mio nickname poi mi accusate di essere di parte – e vedetelo per quello che è: un gioco di carte da soli due giocatori, bello teso, divertente, rapido, insomma il titolo ideale per la libreria di ogni coppia di giocatori che si rispetti.
Ok, ora potete aggiungerci il fatto che è tematizzato con la vecchia trilogia di Guerre Stellari, e questo penso che metta d’accordo un po’ tutti, giovani e boomer: Ribelli contro Impero, what else?
Molti lo additano come semplice ritematizzazione di un ancor più famoso gioco di carte, Star Realms, ma a chi vi parla la cosa non è che interessi più di tanto, perché chi se ne importa, se il gioco è molto divertente?
Star Wars: The Deckbuilding Game è uscito un anno e mezzo fa ed ha ottenuto un bel successo; molti chiedevano un’espansione per avere più carte, e Fantasy Flight che fa? Fa uscire una nuova versione con tante carte quanto l’originale, la ambienta nel periodo delle Guerre dei Cloni, e fa in modo che tutte le carte si possano mischiare con l’altra versione: ecco a voi Star Wars: The Deckbuilding Game – Clone Wars Edition.
Asmodee Italia prontamente ce lo traduce e lo porta nel bel paese.
Se vi sembra interessante, continuate a leggere, che ne parliamo.
Meccaniche
Vi ho detto che è un bel gioco, certo, ma come si gioca?
Il regolamento è semplicissimo e lo trovate come sempre sul sito di Asmodee; qui vi do una infarinata per farvi capire come gira, ma soprattutto quali sono le differenze con la versione originale.
Star Wars: The Deckbuilding Game – Clone Wars Edition è pensato per 2 giocatori, che si daranno battaglia per una mezz’ora; nel regolamento è compresa una versione per 4 giocatori, che però richiede 2 scatole, non importa l’edizione, mentre vi segnalo che una versione molto valida del solitario la trovate su BoardGameGeek.
In questa versione ambientata durante le Guerre dei Cloni, uno dei giocatori rappresenta la Repubblica e l’altro i Separatisti.
Come dice il nome, la meccanica principale è quella del deckbuilding; ogni giocatore avrà un mazzo iniziale di carte (scarse), e man mano dovrà costruirsene uno in grado di sconfiggere l’avversario; la vittoria avverrà distruggendo 3 basi dell’avversario (o 5, nella versione completa del gioco, che dura un po’ di più).
Ciascun giocatore schiera perciò di fronte a sé una base, presa da un mazzetto di 10 diverse, che avrà una abilità unica e un certo numero di punti ferita; una volta abbattuta una base, bisognerà sceglierne una nuova. A difesa delle basi, si possono schierare delle navi ammiraglie, che faranno da scudo.
In mezzo ai giocatori, si dispone una fila di carte, dette della Galassia, che rappresenta il mercato; in esso, si troveranno carte della Repubblica, carte dei Separatisti e carte neutrali.
Ad ogni turno, i giocatori pescano 5 carte dal proprio mazzo e le giocano. Ogni carta può dare delle risorse, utili per comprare carte dal mercato, un valore di attacco e delle abilità speciali.
Grazie al valore di attacco, si può decidere di attaccare sia le basi avversarie (e le ammiraglie che le proteggono), sia le carte avversarie in vendita nel mercato, per ottenere anche un beneficio.
Alcune carte, inoltre, avranno anche un valore di Forza: infatti su un apposito tracciato un segnalino indicherà l’Equilibro della Forza; portandola tutta dal proprio lato si ottengono dei bonus e delle abilità speciali da poter attivare.
Non ci crederete, ma il cuore delle regole più o meno è tutto qui; ma il divertimento, in un deckbuiliding sta tutto nel costruire un mazzo di carte efficace e che sfrutti al massimo le sinergie tra le abilità.
Star Wars: The Deckbuilding Game – Clone Wars Edition funziona praticamente come il suo predecessore (tranne una regolina che non sto a specificarvi), ma se tutti un po’ temevamo che potesse risultare semplicemente un reskin; beh, sappiate che non è così.
Infatti, se anche nell’edizione base Ribelli ed Impero risultavano diversi da giocare in quanto ad abilità, anche in questa versione ci troveremo di fronte a due fazioni che mostreranno differenze se possibile ancora più marcate, con anche le carte neutrali che permettono di mettere in campo delle belle sinergie.
In particolare, volendo caratterizzare quelle che sono effettivamente le quattro fazioni, avremo:
- Ribelli: specializzati nel far scartare le carte all’avversario
- Impero: specializzati nel distruggere le navi ammiraglie (c’è la Morte Nera come base, ed è fortissima)
- Repubblica: sinergie tra Jedi e Soldati, in base alle carte che ci sono in gioco
- Separatisti: specializzati nel giocare con le carte esiliate
Se non avete già giocato una partita, forse vi dirà poco, ma vi assicuro che ciò significa che le fazioni si giocano in modo abbastanza differente, con le nuove un po’ più complicate rispetto alle vecchie. Considerando che nel regolamento è spiegato come mescolare le edizioni, sia in quanto a fazioni che a carte neutrali, potrete immaginare quanto ciò renda longevo il gioco.
Oltre alla longevità, voglio ribadire un concetto: Star Wars: The Deckbuilding Game – Clone Wars Edition si gioca rapidamente ed è il tipico titolo da una partita tira l’altra, e la rivincita è subito dietro l’angolo!
Materiali
Star Wars: The Deckbuilding Game – Clone Wars Edition essendo un gioco di carte, è composto essenzialmente di…carte, e qualche cubetto colorato per segnare danni e risorse. Stop.
Le carte sono belle da vedere, e qui ci sarebbe da elencare uno stuolo di illustratori, e ciò contribuisce al ricreare l’ambientazione; il titolo comunque è ben ambientato, per quanto possa esserlo un gioco di carte, grazie al fatto che le abilità sono tematizzate in modo coerente con personaggi e unità.
Se avete amato la Trilogia Prequel, ma sopratutto la serie animata Clone Wars, qui ritroverete un sacco di volti conosciuti: sì, ci sono Ahsoka, Rex, Cody e persino Hondo Ohnaka!
Vi dirò, pur essendo la scatola piccola, rispetto al contenuto l’inserto è quasi esagerato, come nell’originale; ci si potrebbe sbizzarrire con le espansioni, eh, Fantasy Flight?
Conclusioni
Star Wars: The Deckbuilding Game – Clone Wars Edition mi ha restituito le stesse sensazioni provate con l’edizione originale, e ciò è assolutamente un bene; ho ritrovato lo stesso gioco divertente, rapido e bastardo nel mio universo preferito.
Sono sollevato dal fatto che non si tratti di un mero reskin, ma effettivamente di una edizione diversa, che arricchisce il gioco con nuovi modi di giocare e ne allunga di brutto la longevità. Inoltre, l’ambientazione delle Guerre dei Cloni è una ciliegina che i più fanatici di Star Wars apprezzeranno particolarmente (a proposito, sapete che c’è un altro gioco ambientato in quel periodo? Ne ha parlato il gran maestro Frankiededo!).
Se vi piacciono i deckbuilding, Star Wars o solamente i giochi da due, non fatevi scappare Star Wars: The Deckbuilding Game – Clone Wars Edition; se avete già giocato al primo e vi è piaciuto come è piaciuto al sottoscritto, beh, sappiate che non potete perdervi questa nuova versione.
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Nerdando in breve
Star Wars: The Deckbuilding Game – Clone Wars Edition è la nuova versione di un gioco veramente divertente, e merita la vostra attenzione sia che abbiate o no giocato la vecchia.
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