Se c’è un argomento sulla bocca dei gamer di tutto il mondo, da qualche anno a questa parte, è quello dei remaster e dei remake. Ho spiegato più volte che giudico, in linea generale, con favore queste operazioni. Permettono infatti a nuove generazioni di giocatori di godere di titoli che, magari per motivi anagrafici, non hanno potuto sperimentare. Certo, molto spesso remaster e remake vengono utilizzati dai publisher per mascherare periodi scevri di uscite di rilievo. Altre volte per togliere dal mercato i titoli originali (buttando al macero tanti bei discorsi sulla preservazione delle opere d’arte). E poi ci sono situazioni in cui un developer capisce, con successo, che una cosiddetta fresh coat of paint può davvero portare enormi benefici ad un proprio videogame. Oggi, per fortuna, vi racconto la mia ottima esperienza con Dead Rising Deluxe Remaster, un’operazione che ha portato Capcom a prevedere una nuova vita per un videogame glorioso.
Recensione
Ho avuto il piacere di giocare Dead Rising Deluxe Remaster su Xbox Series X. Come promesso, il gioco ha mantenuto un framerate ancorato per tutta l’esperienza ai 60fps. Sono arrivato ai titoli di coda in circa 10 ore. Come sapranno gli estimatori del titolo originale, però, giochi come Dead Rising incentivano la rigiocabilità visto che ogni playthrough può essere affrontato seguendo attività differenti.
Setting
Dead Rising Deluxe Remaster è, appunto, un remaster dello storico action-adventure pieno di zombie uscito nel lontano 2006. Gli eventi raccontati, il gameplay, il gioco in sé, sono gli stessi che avete già apprezzato all’epoca.
Vestirete i panni di Frank West, un reporter che, armato della sua fidata macchinetta fotografica, decide di indagare sugli eventi che coinvolgono la cittadini di Willamette, Colorado. Frank si fa scortare, in elicottero, sul tetto di un supermercato del centro urbano e da qui inizia la vostra avventura. Si hanno a disposizione 72 ore virtuali per completarla e sta al giocatore decidere come impegnare il proprio tempo. Alcune missioni hanno ovviamente degli orari prestabiliti mentre altre scadono dopo un determinato lasso di tempo. Seguendo l’arco di obiettivi principali si arriva a scoprire tanti dettagli sull’invasione zombie che sta tormentando la popolazione locale.
La trama sa donare i suoi interessanti colpi di scena. I personaggi sono decisamente sopra le righe dato che gli sviluppatori hanno sposato, con successo, uno stile artistico da B-movie americano. Il mall dove avvengono le vicende è interessante, ricco di segreti e personaggi (più o meno amichevoli) secondari.
Comparto artistico
Ovviamente la prima domanda che mi farete è: com’è la grafica? Potete stare tranquilli perché il comparto grafico è eccellente. Capcom ha usato per Dead Rising Deluxe Remaster il celebre e super testato RE engine. Il risultato è visibile in ogni frangente, dai filmati dove spiccano chiaramente le convincenti espressioni facciali, alle fasi in game, ovviamente. Il ciclo giorno/notte non fa altro che evidenziare a dovere la nuova veste grafica. Il numero di zombie presente sullo schermo è francamente impressionante e ha contribuito a creare in me una sensazione di assoluta impotenza rispetto alla catastrofe accaduta.
Sonoro
Una delle polemiche che ha accompagnato l’uscita del gioco ha riguardato il doppiaggio. Dead Rising Deluxe Remaster è infatti stato ridoppiato da nuovi interpreti. Non conosco i dettagli che hanno portato Capcom a scegliere questa strada che ha scontentato i fan dei vecchi doppiatori. Posso dire però che il lavoro fatto su questa riedizione è senz’altro eccellente e interpreta correttamente lo stile eccessivo che gli sviluppatori hanno previsto per l’opera.
In ogni caso, il parco di doppiaggi e sottotitoli in Dead Rising Deluxe Remaster è stato ampliato considerevolmente. Ci sono ora nove lingue tra cui scegliere nel doppiaggio (tra cui l’italiano). I sottotitoli sono invece disponibili per ben 14 idiomi differenti. Applausi a Capcom.
Gameplay
Come già detto, il lavoro svolto su questa Deluxe Remaster, per quanto rimarchevole, non ha cambiato il core gameplay originale. Per esempio, ogni qual volta che si passa da una sezione del mall all’altra si è posti di fronte ad un’anacronistica schermata di caricamento. Se non altro è stato introdotto un sistema di auto salvataggio che fa di necessità virtù.
Sono presenti altri piccoli e grandi miglioramenti, soprattutto di quality-of-life. Frank può ora ricevere telefonate da Otis senza essere interrotto nell’azione, le armi mostrano una barra della durata, è possibile accelerare il tempo al rifugio. All’inizio dell’avventura si è posti di fronte alla scelta tra comandi classici e controlli migliorati che aiutano il gioco ad essere più reattivo e fluido. L’AI dei sopravvissuti, per quanto non perfetta, è stata rivista e resa più avanzata rendendo il salvataggio degli stessi meno frustrante.
Per sintetizzare, la mia esperienza di gioco con Dead Rising Deluxe Remaster è stata eccellente. Il peso degli anni senz’altro si sente ma il videogame è divertente e spassoso. Un’operazione che mi ha riportato ad un’epoca in cui i videogiochi non erano appesantiti da sovrastrutture che per me sono spesso inutili e rendono l’esperienza farraginosa. Dead Rising Deluxe Remaster è immediato, butta il giocatore subito nel mezzo dell’azione ed è un action che stimola la creatività. Ovviamente questa non è una recensione del titolo originale, vale ancora la pena rimarcare questo concetto. Il primo Dead Rising arrivò sul mercato nel 2006 e rappresentò una novità assoluta nel panorama videoludico. Questa edizione gli rende il giusto tributo e testimonia quanto all’avanguardia fu il lavoro del team di sviluppo originale.
Prezzo
Il gioco è acquistabile per Xbox Series X|S, Play Station 5 e PC. Presenta due edizioni, una standard proposta a 49.99 € e una Deluxe per 10 € in più. A mio parere, il prezzo del gioco è corretto.
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Conclusione
Ho adorato il tempo speso in compagnia di Dead Rising Deluxe Remaster. Questa edizione non fa altro che rimarcare quanto divertente era il titolo originale, rendendolo però appetibile ai palati odierni. Un videogame invecchiato decisamente bene, al netto di alcuni inevitabili segni del tempo. A mio parere, rappresenta un ottimo esempio di ciò che un’edizione remaster dovrebbe essere.
Nerdando in breve
Dead Rising Deluxe Remaster è una ri-edizione di qualità dell’originale videogame uscito nel 2006.
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