Non mi era mai capitato di citare Gianluca Grignani in un titolo di un mio articolo ma credo che a 42 anni i tempi siano ormai maturi; il sempre sottovalutato cantante, parlava di falchi nella sua canzone mentre oggi mi trovo a scrivere di come mi sono trasformato in un corvide per merito di Be Like A Crow, gioco di ruolo in solitaria ideato da Tim Roberts ed edito da Mana Project Studio che ringrazio per la copia fornitami nel corso dell’ultimo Play Festival del Gioco di Modena.
Recensione
C’è un elemento che adoro nei giochi di ruolo in solitaria: nessuno può tirarmi un pacco all’ultimo secondo prima di una sessione perché sono io il solo a giocare e posso decidere per quanto tempo farlo! In questo, Be Like a Crow è davvero perfetto. Ok, può sempre spuntare fuori l’imprevisto dell’ultimo momento ma almeno saremo noi gli artefici del nostro destino.
Manuale
L’illustrazione di copertina, semplice ed efficace, rappresenta un corvide che sta per attaccare una preda ed è opera di Silvia De Stefanis.
Il volume è composto da 88 pagine divise in quattro capitoli, un’appendice e la scheda del personaggio in coda.
Il primo capitolo spiega cos’è un gioco di ruolo in solitaria e descrive alcuni degli elementi base necessari per giocare come, per esempio, un mazzo standard di carte da poker ma di questo scriverò meglio nel prossimo paragrafo.
Il secondo capitolo è dedicato al personaggio e la scelta può ricadere tra diverse specie di corvidi come cornacchia, gazza, corvo nero, corvo imperiale e taccola e tra differenti ambientazioni, permettendoci di selezionare un corvo urbano, cyber-corvo, corvo gotico, corvo fantasy, corvo steampunk o corvo della torre di Londra.
Il terzo capitolo è il fulcro del manuale e contiene le regole per giocare.
Il quarto capitolo ha al suo interno le imbeccate, ovvero spiega come interpretare le carte da poker che pescheremo e le mappe.
La parte finale è dedicata ad alcune regole aggiuntive e opzionali e alla scheda del personaggio.
Come si gioca a Be Like A Crow
Una volta preparato il personaggio, ci troveremo a vivere delle avventure e a far crescere il/la nostro/a corvide che, da pulcino, si trasformerà in giovane, adulto e, infine, in vecchio portando a termine degli obiettivi, selezionati casualmente, che vanno dal recuperare un oggetto, a trovare un luogo dove costruire il nuovo nido.
Per giocare a Be Like A Crow non ci sarà bisogno di dadi ma di un mazzo di carte da poker (e sì, molto probabilmente ne comprerete uno stiloso solo per quest’esperienza. Avrete la mia più completa approvazione), della scheda del personaggio, di una mappa con degli esagoni creabile a mano, tramite un qualunque software o scaricabile anche dal sito dell’editore o dell’autore e, infine, di qualcosa dove annotare la storia.
Dopo aver scelto dove si trova il nostro nido, descriveremo la zona e procederemo a iniziare i turni di gioco, annotando tutto ciò che faremo. Le azioni sono:
- generare un obiettivo;
- generare un evento;
- spiccare il volo muovendo il personaggio di un esagono;
- atterrare in un esagono;
- utilizzare un oggetto;
- ingaggiare e terminare un combattimento.
Ma le carte? Serviranno per risolvere le prove di abilità. Pescheremo una prima carta che sarà la difficoltà (i numeri sono facilmente decifrabili, le figure hanno questo valore: il fante 11, la regina 12 e il re 13) e poi una seconda che andrà aggiunta al valore dell’abilità che stiamo utilizzando: se il risultato ottenuto sarà uguale o maggiore alla difficoltà, la prova sarà superata, altrimenti fallita.
La scheda del personaggio di Be Like A Crow
La scheda del personaggio, scaricabile dal sito dell’editore, è essenziale ed è divisa in due parti: in quella superiore, sono presenti le informazioni fondamentali del nostro PG come il nome, l’ambientazione, la fase del ciclo di vita (ovvero l’età), la descrizione, le caselle ferita che sono – in pratica – i punti ferita, e gli oggetti trasportati; nella parte inferiore sono presenti le abilità, quattro per macrotipo (viaggiare & esplorare, strumenti & rituali, interazione sociale e combattimento) per un totale di sedici.
Impressioni
Sono un giocatore di Dungeons & Dragons che usa parecchio la penna durante le sue sessioni, quindi è stata una gioia provare finalmente un journaling game ben realizzato come Be Like a Crow.
Il lavoro dell’autore Tim Roberts è ottimo: ha creato un sistema di gioco semplice da apprendere ma non banale, con molteplici ambientazioni che vanno a incontrare quasi ogni gusto e che lascia tanto spazio alla fantasia. A fine sessione, vi ritroverete a rileggere ciò che avrete scritto e, probabilmente, a emozionarvi e a programmare quanto prima una nuova avventura.
Interpretare un corvide è un qualcosa che, da giocatore, non avevo mai fatto: è stato davvero stimolante.
Amando Magic: The Gathering, non posso che apprezzare l’utilizzo del mazzo da poker per stabilire se un’azione è andata o no a buon fine: l’operazione di estrazione delle carte regala sempre quel piacevole brivido che rende più saporite le sessioni.
Il manuale ha una copertina rigida ed è proposto al prezzo di 29,90 €, è edito da Mana Project Studio, è compatto, facilmente consultabile, scritto con un font leggibile ed egregiamente illustrato da Silvia De Stefanis; una nota di merito va alle tabelle che sono di semplice comprensione e velocizzano il gioco.
Se vi piacciono i giochi di ruolo in solitario oppure se volete entrare in questo universo, Be Like a Crow è un ottimo mezzo per far viaggiare l’immaginazione e fare esercizio di scrittura.
Vuoi chiacchierare e giocare con noi? Vienici a trovare sul nostro Server Discord e sul nostro Gruppo Telegram.
Nerdando in breve
Be Like A Crow è un bel gioco di ruolo in solitaria con un regolamento semplice da imparare che mi ha permesso di sviluppare ulteriormente i miei processi creativi e la scrittura.
Contenuti