Giochi da tavolo

Harmonies – Oltre la pucciosità c’è di più

Harmonies recensione copertina

Recensione di Harmonies

Quanti giochi da tavolo oggi sono belli esteticamente e fanno il loro? Tantissimi. Quanti però hanno quel guizzo che fa dire “Fammi fare un’altra partita”? Pochissimi! Ecco, uno di questi è Harmonies, il nuovo titolo di Libellud pubblicato nel nostro Paese da Asmodee Italia, che ringrazio per la copia. Ora iniziamo subito con la recensione di Harmonies.

Harmonies in breve

Harmonies è un gioco da tavolo da uno a quattro giocatori che in una mezz’ora/quaranta minuti permette a tutti di sedersi al tavolo. Ma, e qui sta il bello, bisogna giocare con attenzione e cercare di ottimizzare il poco tempo e spazio a disposizione sulla plancia. Usando le categorie ormai classiche (che non approvo al 100% , ma che sono molto usate), si può definire un eurogame introduttivo con una tematica poco approfondita.

Come si gioca ad Harmonies

Harmonies recensione il gioco

Uno dei primi turni

Preparazione

Dal sacchetto vanno posizionati i dischi, che rappresentano elementi dell’habitat che ospiteranno gli animali raffigurati dalle carte, sulle cinque caselle della plancia centrale. Poi ci saranno al centro del tavolo anche cinque carte animale. Ogni giocatore avrà di fronte a sé la plancia personale sulla quale andranno messi i dischi.

Flusso di gioco

Nel tuo turno devi prendere e collocare i tre dischi presi da una casella della plancia centrale per posizionarli su quella personale.
Inoltre una volta per turno puoi prendere una carta Animale. Ognuna di esse, oltre le bellissime illustrazioni, presenta uno specifico schema che i dischi devono comporre sulla tua plancia per creare quell’habitat oltre a degli slot su cui vanno i cubi.
Non appena sulla nostra plancia ci sarà esattamente l’habitat che i nostri animali richiedono potrai collocare il cubo così come richiesto dalla carta, se non ce n’è già un altro.
Una volta posizionato l’ultimo cubo da una carta Animale sposterai la carta di fianco la plancia così ora non occuperà più lo slot, gran cosa visto che ne abbiamo solo quattro.
La partita termina quando finiscono i dischi nel sacchetto o quando a fine del proprio turno un giocatore ha due o meno caselle vuote davanti a sé.

Fare i punti

Ovviamente noi non giocheremo a caso, ma per fare più punti degli altri! Quindi, come ci ricordano le comodissime carte promemoria, ogni tipologia di disco farà punti in un certo modo. Ad esempio un disco verde singolo darà 1 punto vittoria, mentre se posizionato sopra uno o due tronchi, i dischi marroni, darà vita ad un albero rispettivamente da 3 e 7 punti. Invece, i campi faranno punti per ogni singolo gruppo da due o più dischi gialli. Questi erano due esempi sui cinque tipi di paesaggi.
Inoltre per ogni carta Animale guadagnerai i punti equivalenti al numero indicato nello spazio più in alto senza cubo. Quindi più volte riuscirai a ricreare quei pattern più punti faremo con le carte.

Carte spirito e isole

Il regolamento consiglia espressamente di giocare le prime partite nel modo in cui ho descritto finora e solo successivamente inserire il lato B della plancia personale e le carte spirito. Queste ultime funzionano come le carte animale standard, ma aggiungono modalità di punteggio dati da pattern specifici.
Invece il lato B della plancia introduce le isole, cioè i dischi blu non comporranno più fiumi che daranno punti in base alla loro lunghezza. Invece rappresentano il mare che divide la plancia in isole le quali daranno 5 punti ciascuna.
Capisco da un lato il non partire direttamente con le isole e le carte spirito, ma dall’altro non è che così giocheremo in modalità super difficile.

Esperienza

Il flusso di gioco è essenziale: prendi tre dischi e li posizioni liberamente sulla tua plancia badando sia all’accostamento con gli altri dischi sia con le carte.
Ogni presa va ponderata così come gli animali scelti, visto che potrai sceglierne solo uno per turno, mentre potrai averne contemporaneamente davanti a te solo quattro, oltre al fatto che dove posizionerai un cubo non potrai metterne altri e non potrai metterci altri dischi sopra.
Sia a livello ludico sia visivo mi piace come turno dopo turno le plance diventino degli habitat su cui andranno i cubetti che rappresentano gli animali.
In Harmonies l’interazione è indiretta, cioè i giocatori non interferiranno direttamente nei piani altrui, ma “solo” togliendo dischi e/o carte che facevano gola agli altri. Quindi il focus è sulla propria plancia, ma un minimo bisogna guardarsi intorno.

Variante in solo

Un gioco da tavolo che esce nel 2024 deve avere la modalità in solitario e Harmonies non è da meno. A funzionare funziona, ma personalmente la consiglio solo come primo approccio per mettere alla prova le regole imparate così per arrivare pronti alla prima vera partita, più per vedere come gira visto che si tratta di un titolo tutt’altro che astruso.

Materiali di Harmonies

La componentistica è d’impatto e funzionale, la combo perfetta per quanto mi riguarda. Odio quando per inserire cose scenografiche viene sacrificata l’ergonomia. Fortunatamente non è questo il caso in quanto qui i dischetti e le carte fanno una gran scena rimanendo funzionali.
Le carte realizzate da Maëva da Silva, l’illustratrice di vari titoli Libellud come Stella: Dixit Universe, sono fenomenali, tra disegni, colori e omogeneità.
E ora arriviamo al momento pelo nell’uovo imprescindibile nelle mie recensioni, so che ti piacciono anche per questo! Allora: le carte e le plance giocatore della mia copia sono uscite leggermente “imbarcate”, ma ciò non dà alcun tipo di problema o di fastidio. Dai, a ‘sto giro sono stato buono, la recensione di Harmonies mi sa che sarà un unicum!

Harmonies recensione carte

Le carte di Harmonies

A chi si rivolge Harmonies

Harmonies è adatto a tutti quei giocatori che vogliono avere un’esperienza relativamente breve, facile da spiegare, non troppo impegnativa e nemmeno cattiva visto che l’interazione è indiretta; ma allo stesso tempo non banale e che richiede un minimo di ragionamento dietro. Quindi da non sottovalutare a causa della sua “pucciosità”.
Johan Benvenuto, l’autore, ha pensato ad un ottimo family plus, cioè un titolo adatto sì alle famiglie, ma con una complessità leggermente più alta rispetto ai vari Tranquility o Akropolis, giusto per citare due titoli recenti.

Conclusione della recensione di Harmonies

Harmonies riesce con poche regole e durata contenuta a dar peso ad ogni singola scelta. Se aggiungiamo a questo un manuale chiarissimo e materiali sia ottimi che funzionali, abbiamo un prodotto adatto a diversi tipi di giocatori.
A me piacciono giochi che nella loro essenzialità sono molto stimolanti da giocare e Harmonies è così.

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Nerdando in breve

Harmonies attira per la componentistica, ma la sua immediatezza e profondità te lo faranno rigiocare.

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