Giochi da tavolo

Dizionario del Meeple #3: Ibridi

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Giochi da tavolo Ibridi

La summa divisio tra German e American, approfondita nei primi due articoli di questa serie, che già di per sé va relativizzata, non sempre funziona. Se un titolo offre un’esperienza sia calcolata sia avventurosa come lo inquadriamo? Ecco: il rumore che senti è quello delle rigide catalogazioni che si rompono: ecco, in questo articolo parlo dei giochi da tavolo ibridi.

Tra i giochi difficili da catalogare, mi sono subito venuti in mente Above and Below e Gloomhaven. Il primo titolo si scinde tra componente gestionale in superficie ed esplorazione nelle viscere della terra. Quindi calcolato e chill alla luce del sole e all’avventura al buio sottoterra.

Gloomhaven

Ma l’ibrido per eccellenza è Gloomhaven, un Dungeon Crawler cooperativo a scenari con focus sul combattimento (termini che ho spiegato nel primo articolo di questa rubrica). Quindi Gloomhaven è 100% American? No, in quanto il flusso di gioco si basa sulle carte che scegliamo prima di ogni scenario e partiremo con tutte le carte in mano. Infatti Cephalofair, l’editore, lo definisce un Eurogame con carte a scenari! Occorre una attenta gestione della mano e ponderare bene le nostre scelte visto che a lungo andare si perderanno progressivamente le proprie carte. Finire le carte vuol dire mandare KO il nostro personaggio. Fondamentale è l’efficienza e l’essere veloci, ciò rende ancora più importante il calcolare le mosse e i turni stimati, non puoi lootare a sbafo (la Treccani mi fa un baffo)!

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Gloomhaven, foto dal sito di Cephalofair

I combattimenti non sono basati sul lancio dei dadi e la casualità è data solo dai modificatori degli attacchi degli eroi e degli avversari. Il fare a botte è centrale, ma gestendo al meglio le nostre carte.

Quindi Gloomhaven è un Dungeon Crawler cooperativo a scenari basato sulla gestione delle proprie carte con poca casualità. Credo sia molto difficile incasellare questo titolo visto che vuole offrire un dungeon crawler con però poco caso e tanta riflessione nell’uso delle carte che ha un sistema unico. Qui la recensione di Jaws of the Lion, versione compatta di Gloomhaven.

Ibridi

Gli ibridi e giochi non catalogabili né come German né come American sono un po’ come Balto: sanno solo cosa non sono, se li si cataloga in modo statico. Questa categoria dimostra come debba essere l’esperienza al tavolo dei giocatori quello che rimane al giocatore stesso; quindi serve un’analisi caso per caso. Rimarco questa cosa in quanto ci tengo molto, visto che creare catalogazioni di per sé non serve a nulla.

Appuntamento col prossimo termine da aggiungere al nostro dizionario ludico!

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