Giochi da tavolo

Azul – Tutti mastri piastrellisti

Recensione

Asmodee Italia si aggiudica un bel titolo di qualche anno fa, ripubblicando il celebre Azul: il piazzamento tessere che ci trasforma in mastri piastrellisti alle prese con splendidi azulejos.

Meccaniche

Per chi non lo conoscesse, qui abbiamo a che fare con il capostipite della serie e, a mio avviso, il migliore di tutti. Azul ha avuto e ha tuttora il pregio di essere facilmente giocabile da chiunque, con regole semplici abbinate ad una strategia non banale. Una ricetta che si è rivelata da subito vincente e che ha fatto breccia nel cuore di moltissimi giocatori che non smettono mai di intavolarlo.

Da 2 a 4 giocatori si sfidano a colpi di piastrelle: scegliendo tra quelle disponibili e collocandole sulla plancia di gioco. Il meccanismo è semplice: possiamo prelevare un solo colore per volta dai contenitori, prendendo tutte le tessere di quel colore e piazzandole negli spazi liberi della plancia. A disposizione una serie limitata di righe di lunghezza diversa, che possono ospitare da una a cinque piastrelle.
Nel caso ne avessimo in mano più di quelle posizionabili, quelle di troppo finiranno “per terra” costituendo un malus in termini di punteggio.

Dopo aver preso le piastrelle, quelle avanzate dal piattino finiscono al centro del tavolo da cui possono essere prese con lo stesso meccanismo, ma attenzione perché il primo che si rifornirà dalla riserva, prenderà anche un tessera malus: un punto in meno ma che gli consentirà di essere il primo a giocare il turno successivo.
Quando tutte le tessere sono esaurite si passa al piazzamento sul mosaico. Qui, in base alla vicinanza con altre tessere e alla capacità di incastrare le combinazioni migliori, i giocatori faranno più o meno punti.

La partita termina quando il primo giocatore completa una riga intera. Gli altri fanno il loro ultimo turno e si contano i punti.
Insomma, apparentemente tutto semplice ma, man mano che si procede, si scopre la bellezza e la complessità della strategia che alimenta Azul: gli spazi saranno sempre meno, dovremo guardare gli altri giocatori e anticipare le loro mosse, cercando di non restare con prese svantaggiose in mano o di lasciare punti facili agli altri giocatori.
Davvero un’alchimia rara da trovare in altri titoli. Non è certo un caso se vinse il premio Gioco dell’Anno nel 2018.

Materiali

Splendidi: semplicemente bellissimi. Le tessere decorate sono una festa per gli occhi, e veder costruire man mano il proprio mosaico regala soddisfazioni che solo un altro titolo “simile”, Sagrada, seppe regalarmi ai tempi.
Nella scatola troviamo:

  • 100 piastrelle
  • 4 plance del giocatore
  • 9 tessere vassoio
  • 4 segnapunti
  • 1 segnalino primo giocatore
  • 1 sacchetto di stoffa
  • 1 regolamento

Conclusioni

Ottima idea, a mio avviso, quella di Asmodee Italia di ripubblicare questo titolo: è uno dei pezzi che non dovrebbe mai mancare nella ludoteca di ogni vero appassionato. Nonostante gli anni, continua a convincere per le sue meccaniche solide e per la bellezza dei materiali. Decisamente un must have.

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Nerdando in breve

Azul è il piazzamento tessere che ci trasforma in artisti degli azulejos.

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