Recensione
Si è da pochissimo conclusa la messa in onda della stagione 5 di Fargo, la serie antologica creata da Noah Hawley (mente dietro a Legion) nel 2014 a partire dal premiatissimo e omonimo film scritto e diretto dai fratelli Coen nel 1996.
Col susseguirsi delle stagioni abbiamo visto alternarsi luoghi, personaggi e vicende sempre diversi uniti però dal comune filo conduttore della violenza e della stupidità, temi entrambi cari alla filmografia di Ethan e Joel Coen.
Costruire una narrativa sempre nuova e appassionante che mantenga fermi alcuni punti cardine divenuti ormai marchio di fabbrica della serie non è certo semplice e, dopo una prima stagione decisamente ben riuscita, Fargo ha vissuto alti e bassi. La quinta stagione, tuttavia, sembra aver riportato la serie agli antichi fasti, rivelandosi una visione ispirata e coinvolgente.
Trama
Dorothy Lyons è una tranquilla e innocua casalinga e madre del Minnesota, con giusto qualche problema di reazione quando sente se stessa e la sua famiglia minacciati.
Quando però du sinistri individui la rapiscono, Dorothy rivela un lato della sua personalità inaspettato e riesce ad opporsi con le unghie e con i denti ai suoi rapitori. Salvata dall’intervento del Vicesceriffo Witt Farr, la donna nega però fermamente di essere mai stata rapita e torna a casa. La ragione del suo strano comportamento sarà presto spiegata.
Stile
Non c’è nulla da fare, se pensiamo a Fargo ci vengono subito in mente paesaggi innevati, personaggi sopra le righe e storie intricate. Elementi, questi, che tornano tutti in questa stagione 5 e forse sono il motivo per cui è tanto riuscita. Lo spirito di Fargo, in questa stagione, c’è tutto. Ci troviamo alle prese con una storia forse meno intricata del passato ma proprio per questo in grado di appassionarci fin dal primo momento, complice l’immediata empatia con la protagonista.
Non voglio rivelarvi troppo della trama, affinché possiate gustarvela come si deve. Vi dirò solamente che Fargo stagione 5 mi ha coinvolto come non succedeva forse dalla prima stagione. Il motivo è presto detto: ottimo personaggi, grandi interpretazioni, una fotografia che ricorda i freddi paesaggi del Minnesota e una storia complessa il giusto per creare tensione.
Un ottimo lavoro, che riporta finalmente la serie agli antichi fasti.
Cast
Cast di stelle per la stagione 5 di Fargo, il che si rivela un valore aggiunto perché contribuisce a dare vita a personaggi sfaccettati per i quali diventa facile e immediato parteggiare.
Su tutti, troneggia Juno Temple: dopo aver dato ottima prova di sé in Ted Lasso, l’attrice inglese ci regala una protagonista incredibile che calamita su di sé l’attenzione del pubblico.
A farle compagnia troviamo Jennifer Jason Leigh, bravissima in un ruolo caratterizzato da forte ambivalenza, Lamorne Morris (New Girl) alle prese con un personaggio che non può che farsi amare e, di contro, Jon Hamm (Mad Men) e Joe Keery (Stranger Things) detestabilissimi.
Menzione d’onore per Sam Spruell che, con il personaggio di Ole Munch, dà vita ad un affascinante killer “alla Coen”.
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Nerdando in breve
Fargo stagione 5 riporta la serie agli antichi splendori grazie a una storia coinvolgente, attori incredibili e una fotografia ispirata.
Trailer
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