Dungeons & Dragons

Vis Sortis – Non lasciate entrare Ascanio: diario di Wynnlinn

Illustrazione di adventuresincardboard.com

Strana la sorte

Mi chiamo Wynnlinn e sto scrivendo questo diario con una penna incantata da una prigione. In realtà è un gioco da ragazzi, che so usare da quando ho scoperto, parecchi anni fa, di essere in grado di usare la magia. Non so se le origini elfiche che ho ereditato da mia madre c’entrino qualcosa, molto difficile che questa singolare capacità provenga dal retaggio umano da parte di mio padre… In ogni caso è così e devo ammettere che è una capacità che mi è tornata spesso utile.
Se vi sembra una storia strana, sappiate che non è nulla in confronto alla storia che ha portato me e la mia assortita compagnia a trovarci in questa situazione.
Eppure pensavamo di aver agito per il meglio…

Una lettera misteriosa

Tutto è iniziato con una lettera, una lettera stranissima su carta nera che ho ricevuto poco tempo fa e che mi ha dato subito strane sensazioni. Al suo interno non c’erano troppe spiegazioni, solo l’invito a recarsi nella taverna The Running Stag in una data specifica.
Non c’era mittente e tutto sembrava molto molto strano. Ciononostante, sentivo in qualche modo che dovevo accettare l’invito. E poi, ero troppo curiosa di capirci qualcosa in più!

Era una sera buia quando ho fatto il mio ingresso al The Running Stag: la taverna non era molto affollata e, a parte l’oste, gli unici presenti si guardavano intorno con aria sospettosa e colma di aspettativa. Appena ho posato lo sguardo su di loro, ho percepito la sensazione che eravamo lì tutti per lo stesso motivo, guidati da una misteriosa lettera nera.

Non è passato molto prima che la mia intuizione venisse confermata: due Aarakocra, due Elfi, un Eladrin e un Umano che aveva tutta l’aria di essere un druido. Una compagnia singolare, non c’è che dire. Per qualche ragione riunita insieme da qualcuno, grazie a quello strano invito. Su una cosa, comunque, eravamo tutti d’accordo: dovevamo saperne di più.

Dopo aver accertato che eravamo tutti muniti di invito e quasi intercettando i nostri pensieri, l’oste ci ha invitato a entrare in cucina e calarci nella botola nell’angolo per scoprire qualcosa in più sulla nostra presenza nella taverna. Inutile dire che non ce lo siamo fatti ripetere due volte.

Una missione arcana

Ammetto che non sapevo cosa aspettarmi di trovare scendendo nel seminterrato ma di sicuro non mi aspettavo quello che c’era effettivamente: uno gnomo con l’incarico di consegnarci una lettera. Un’altra lettera.
I misteri continuavano a sommarsi e iniziava a essere indispensabile approfondire: ho provato a convincere lo gnomo a fornirci ulteriori dettagli ma sembrava ignorarne. Anche i tentativi di portarlo a unirsi a noi sono risultati vani, per cui siamo rimasti soli con la nostra lettera. Stavolta, tuttavia, l’incarto non conteneva nessun invito bensì una missione. Il nostro compito era quello di recuperare una reliquia dal tempio di Deneir.

Mentre ci confrontavamo sul da farsi, siamo stati interrotti da un gigantesco boato: qualcuno o qualcosa doveva aver fatto detonare la taverna, di cui ora restavano solo fiamme e cenere. Non sapendo cosa ci aspettava di sopra, abbiamo cercato vie d’uscita alternative ma senza successo.
Alla fine l’Aarakocra Scarecrow, che si accompagna ad un piccolo scoiattolo, ha avuto l’idea di mandarlo in avanscoperta: con l’aiuto di Wolfango (sì, era davvero un druido), il roditore ci ha assicurato che la via era libera e abbiamo potuto lasciare i resti della taverna alle nostre spalle.

 

@nerdandocom Abbiamo iniziato una serie di one shot – scritte da @mikmaio e da @Tencar – da giocare sul nostro server Discord. Com’è andata la prima sessione? Il nostro buon Mik ha realizzato un riassunto per aggiornarvi. Volete essere protagonisti della prossima avventura? Vi aspettiamo su Discord, trovate il link in bio! #dnd #gdr #nerdando ♬ suono originale – Nerdando

Il tempio di Deneir

La nostra tappa successiva non poteva che essere il tempio di Deneir, l’unico indizio che di fatto avevamo in mano. Una volta lì, ci siamo imbattuti in due monaci e abbiamo cercato di ottenere maggiori informazioni sul culto, nella speranza di risolvere il mistero della nostra missione o, almeno, di scoprire dove poteva nascondersi la reliquia che eravamo stati incaricati di trovare.

Mentre alcuni di noi tenevano d’occhio gli adepti della divinità, altri si guardavano in giro in cerca di una qualche rivelazione. L’idea di rivolgersi direttamente a Deneir (o almeno alla sua statua) si è rivelata vincente: avvicinando la lettera alla fiamma della fiaccola, infatti, è apparso un messaggio segreto con enigma. Sulla statua era presente anche una sorta di tastierino, dove sembrava evidente dovessimo inserire la soluzione.
Risolto l’indovinello, ai piedi della statua si è aperta una botola e, dopo averne discusso tra noi, abbiamo deciso di calarci nell’apertura per scoprire cosa ci aspettava nel sottosuolo.

La catacomba

La discesa, complice l’oscurità completa che ci avvolgeva, è sembrata infinita ma nemmeno un tempo così dilatato ci avrebbe mai potuti preparare alla visione che ci si è stagliata davanti una volta scesi attraverso il passaggio.
Di fronte ai nostri occhi campeggiava quella che appariva come una grande bara trasparente con all’interno il corpo di un uomo. L’aspetto che rendeva tutto decisamente inquietante era il fatto che il cuore del defunto era all’esterno del corpo, avvizzito e pulsante.

Mentre cercavamo di comprendere quello che stavamo guardando, ecco apparire due grossi scheletri armati fino ai denti, pronti a farci a fettine. Grazie alle capacità del nostro assortito party, non è stato difficile sbarazzarsene in breve tempo e senza grossi danni e, sconfitti gli assalitori, abbiamo potuto mettere le mani sul nostro premio.
Uno scomparto segreto si è infatti dischiuso davanti ai nostri occhi, rivelando la reliquia che tanto avevano cercato: un paletto dorato.

Personalmente non avevo nessun dubbio: quel paletto doveva essere immediatamente conficcato nel cuore pulsante al centro della stanza. Probabilmente sarebbe stata una decisione impulsiva e foriera di grossi guai. Per fortuna i miei compagni di viaggio sono stati molto più avveduti e, tutti insieme, abbiamo deciso di tenere per il momento la reliquia da parte e avviarci verso l’uscita per prenderci il tempo di dipanare la matassa.
Non ci aspettavamo di certo che ad aspettarci fuori ci fosse l’intera armata del reame, armi in pugno, pronta ad arrestarci.

Ecco, adesso sapete perché sto scrivendo con una penna incantata dall’interno di una cella del regno. Avremmo dovuto pugnalare il cuore quando potevamo? E chi ci ha deciso di riunirci e di affidarci un compito di cui non ci ha spiegato nulla? Perché ha scelto proprio noi? Dovremo trovare il modo di dare una risposta a ciascuna di queste domande.

Se vuoi giocare o seguire le prossime avventure, vieni a trovarci sul nostro Server Discord!

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