Se ci pensate bene, Spider-Man e PlayStation hanno un rapporto molto stretto, grazie a Sony che fa da collante tra il mondo Marvel e quello dei media. Vi ricordate infatti come il font della saga Spider-Man sul grande schermo, quella con Tobey Maguire, era esattamente lo stesso della PlayStation 3?
Bene, è dalla PS4 che Sony, in collaborazione con Insomniac, sforna degli eccellenti giochi che hanno conquistato pubblico e critica. Siamo partiti da Marvel’s Spider-Man su PS4, siamo passati per Spider-Man: Miles Morales su PS5, esattamente al debutto della nuova console di casa Sony, e ora abbiamo tra le mani il vero e proprio Marvel’s Spider-Man 2, sequel diretto dei due precedenti capitoli. Preparate i lancia-ragnatele!
Recensione
Peter Parker e Miles Morales ormai sono uniti nella loro lotta al crimine… e nella loro ricerca di bilanciare la vita da vigilante con quella dello studente e dello studioso, con risultati spesso deludenti, purtroppo. Ma se fosse solo la “real life” a rappresentare un problema, che supereroi saremmo? Qualcosa di strano sta accadendo a New York, e Kraven il cacciatore si sta mettendo in moto, alla ricerca della sua caccia più sfidante. Occhi aperti, tutti e 8!
Risulta oggettivamente complesso parlare della storia di Marvel’s Spider-Man 2 senza andare a parare in spoiler, alcuni dei quali decisamente importanti. Tuttavia ciò che devo assolutamente dirvi è che è la storia di questo gioco a fare la differenza. Marvel’s Spider-Man 2 porta l’aspetto narrativo ai massimi livelli, integrandoci totalmente in quella che potrebbe essere una saga fumettistica o un film di altissimo livello. La scelta di avere due protagonisti, Peter e Miles, ci dà la possibilità di confrontarci con tantissimi aspetti diversi, che vanno dall’adolescenza all’età adulta, dagli aspetti culturali alle relazioni con gli altri, passando anche per aspetti legati a inclusione e salute mentale che oggi sono sempre più importanti e che devono essere raccontati proprio per favorire il dibattito e il ragionamento in chi gioca.
Peter è un po’ più protagonista di Miles, specie nel momento in cui il simbionte fa la sua comparsa – non è spoiler, su, avete già visto Peter col costume nero, non fate finta di niente – e alcune recenti dichiarazioni di Imsoniac – quelle non le riporto perché secondo me sono spoiler – fanno capire la direzione futura della saga. Insomma, preparate i popcorn, ma non abbandonate il joypad, perché spesso sarete chiamati a risolvere la situazione con dei Quick Time Event!
Gameplay
Togliamoci subito il dente: Marvel’s Spider-Man 2 ha sostanzialmente lo stesso identico gameplay dei capitoli precedenti. Si tratta quindi di un open world con numerose missioni, alcune ovviamente legate alla trama principale e altre millemila side quest, più o meno caratterizzate. La base del gioco è data da sessioni di combattimento contro numerosi nemici, che in Marvel’s Spider-Man 2 saranno molto più variegate rispetto ai precedenti capitoli grazie a tutta una nuova serie di abilità dei protagonisti, ma anche grazie ad una rinnovata variabilità di scagnozzi da affrontare. Il sistema di combattimento è sempre legato a due pulsanti per gli attacchi e uno per la schivata; questa volta viene introdotta la schivata perfetta che darà un importante bonus alle nostre successive azioni – occhio al tempismo quindi!
Se per quanto riguarda le missioni principali abbiamo già parlato della loro componente narrativa di altissimo livello, non si può dire lo stesso delle side quest, alla lunga un po’ ripetitive. Ma, ehi, diciamoci la verità, non è un po’ lo spauracchio di ogni open world o quasi? Mi viene quasi da dire che avvicinandosi ad un prodotto del genere, ci si deve un po’ aspettare che alcune missioni siano ripetitive. Non voglio generalizzare perché alcune di esse apriranno delle bellissime parentesi che vi piaceranno, ne son certo, ma per i platinatori seriali avere a che fare con tutte queste missioni potrebbe essere un po’ sfidante.
Il “problema” è che questa ripetitività va in conflitto con l’espansione della mappa di Marvel’s Spider-Man 2! Eh sì, perché Manhattan non ci basta, quindi questa volta si punta al raddoppio e potremo esplorare sia Brooklyn che il Queens che Coney Island! Quindi questa volta ci toccherà davvero spaziare in un’area enorme, infatti la mappa è grande esattamente il doppio rispetto ai due capitoli precedenti, tanta roba! Tranqui: ad un certo punto sbloccherete il viaggio rapido, non temete!
Marvel’s Spider-Man 2 ha quel tocco di componente RPG che non guasta mai, e anche stavolta potrete salire di livello (fino al 60) per potenziare abilità e capacità dei protagonisti, ma anche stavolta le tute sono di particolare rilevanza per migliorare e diversificare l’esperienza di gioco. No spoilers! E no spoilers anche per quanto riguarda i vari “villains” che incontrerete nel corso delle 20 ore circa che ci vorranno per completare la prima run del gioco: aspettatevi cose grosse, ma proprio grosse… la prima la scoprirete decisamente subito!
Ultima cosa, ma fondamentale: avrete la possibilità di cambiare personaggio quasi sempre durante il gioco! Peter e Miles avranno abilità diverse e potrete scegliere come affrontare alcune sezioni a seconda delle caratteristiche di uno o dell’altro supereroe. Certo, alcune differenze sono state un po’ appianate rispetto agli scorsi capitoli, ma è bello avere ancora più possibilità.
Audio e Video
Marvel’s Spider-Man 2 è semplicemente una gioia per gli occhi, o meglio un ottimo esempio di come grafica, gameplay e audio (inteso sia come colonna sonora che come performance degli attori) possano andare a braccetto alla grande e regalare un’esperienza decisamente appagante. La PS5 tiene botta alla grande in entrambe le modalità di gioco – performance o qualità – e avete davvero l’imbarazzo della scelta su quale utilizzare. Io propendo per la qualità, perché alcuni effetti di Ray Tracing sui grattacieli specchiati di New York sono qualcosa di semplicemente incredibile.
La città, i palazzi, i costumi di Peter e Miles, i boss, Venom e il simbionte sono realizzati benissimo e la sensazioni di trovarsi “dentro l’azione” è semplicemente perfetta. Anche dal punto di vista dei caricamenti la PS5 si comporta benissimo e i tempi d’attesa sono veramente nulli; pensate che potrete girare tutta la mappa senza caricamenti – o senza percepirli – e parliamo di un’area decisamente estesa, ma il dondolarsi appesi ad un filo di ragnatela non è mai stato così bello!
Fantastico il lavoro degli attori che hanno animato e doppiato i personaggi, sia in inglese che in italiano. Mi sono trovato di fronte ad un bel bivio, perché se da un lato volevo ascoltare le performances originali (tra le quali c’è Laura Bailey, membro del cast di Critical Role, che doppia MJ), dall’altro il doppiaggio italiano mi è sempre piaciuto molto e volevo continuare ad apprezzarlo anche in questo capitolo. A voi la scelta! Le musiche, infine, sono di livello “Marvel“, gustatevele fino in fondo.
Concludendo
Marvel’s Spider-Man 2 è l’evoluzione massima che può raggiungere la saga Insomniac, giungendo quindi ad un punto di svolta. Se da un lato abbiamo toccato il vertice dal punto di vista narrativo, ora Insomniac è chiamata ad evolvere il gameplay, che pur essendo estremamente godibile è giunto al “capolinea”. Va benissimo per questo capitolo, ma dal prossimo c’è bisogno di altro per cambiare registro e mantenere questa saga ai livelli che merita e che ci aspettiamo.
Non fraintendetemi però: questo è un gioco che VA giocato, che consiglio con tutto me stesso e che non può che essere considerato il miglior gioco su Spider-Man mai fatto finora, senza ombra di dubbio.
Nerdando in breve
Marvel’s Spider-Man 2 ci riporta a New York, ma “per due“: mappa grande il doppio, nemici grandi il doppio, e doppi protagonisti!
Trailer
Ringraziamo Sony per averci fornito una copia di Marvel’s Spider-Man 2 per questa recensione.
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