Giochi da tavolo

Mycelia – La vita del fungo

Recensione

Vi siete mai chiesti cosa si provi ad essere un fungo? Quali incredibili sfide debba affrontare quotidianamente nella sua perenne lotta per la sopravvivenza? Bene, evidentemente non siete i soli: Ravensburger ci ha mandato la sua ultima fatica Mycelia, che abbiamo intavolato con grande curiosità. Ecco cosa abbiamo scoperto.

Meccaniche di gioco

Mycelia si basa sul noto meccanismo di Deckbuilding, ma il gioco parte dal tabellone al centro del tavolo, il Santuario della Vita, che raccoglie le gocce di rugiada tanto preziose per i nostri funghi.
Lo scopo del gioco, infatti, è quello di raccogliere le gocce di rugiada, spostandole dalla nostra plancia e portandole al Santuario, così da ricevere la Benedizione della Dea.
All’inizio della partita collocheremo anche il “bosco”, ovvero cinque carte estratte dal mazzo.

Si estrae quindi a sorte una carta con la configurazione delle gocce di rugiada, che ogni giocatore collocherà sulla propria plancia. Si prende poi il mazzo di pesca personale e si estraggono tre carte, che verranno sempre giocate tutte, per poi risolverne gli effetti, se possibile, e quindi scartandole. Tra gli effetti c’è la raccolta di foglie (la valuta di gioco) e, naturalmente, lo spostamento delle gocce sulla plancia. Lo scopo è quello di raggiungere la casella santuario, che consente di rimuovere la goccia dalla plancia per portarla nel Santuario della Vita.

In ogni momento è possibile accedere alla fasi di reclutamento degli eroi, ovvero l’acquisizione di nuove carte per il nostro mazzo di gioco, prelevate dalle cinque del “bosco”. Per acquistare nuove carte useremo le foglie, che come detto sono la valuta di Mycelia, e le collocheremo nel mazzo da cui pescheremo la nuova mano. La cosa interessante è che le collocheremo all’inizio, così da poter anticipare e preparare la strategia della mano successiva. Le nuove carte eroe avranno abilità simili a quelle del mazzo base, ma più potenti.

Oltre a giocare le carte dalla mano, nel proprio turno il giocatore può eseguire le azioni aggiuntive: solo due nella versione base, fino a cinque nella versione avanzata. Le prime due consentono di sostituire le carte presenti nel bosco collocandone cinque nuove (a prescindere da quante ce ne sono in quel momento). La seconda azione consente invece di spostare una goccia di rugiada di una casella sulla nostra plancia, in qualsiasi direzione.
Nella versione avanzata le altre tre azioni consentono di: spostare una goccia di rugiada su una casella dove ne sono presenti altre, togliere una goccia da una casella ed eliminare una carta dal mazzo degli scarti.

Una volta terminate le azioni e risolte le carte il turno finisce e si eseguono le azioni di fine turno, che consente di ripristinare il mazzo e il Santuario qualora questo sia pieno di gocce di rugiada (il cui numero dipende dalla quantità di giocatori al tavolo). Se il Santuario della Vita è pieno si fa ruotare la ghiera superiore, operazione che fa espellere tutte le gocce e lanciare automaticamente il dado che avremo collocato su di esso ad inizio partita.
Il dado riporta gli stessi simboli presenti sulla carta rifornimento, quindi ogni giocatore collocherà sulla propria plancia una goccia sulle caselle corrispondenti.

A questo punto si ripristina il Santuario, il bosco e si pescano tre carte dal mazzo. Il turno prosegue col prossimo giocatore.

La partita finisce quando un giocatore rimuove l’ultima goccia di rugiada dalla propria plancia. A quel punto si completa il giro in modo che tutti i giocatori abbiano avuto lo stesso numero di turni. Se altri giocatori riescono a svuotare la plancia in quest’ultimo turno viene decretato vincitore chi ha accumulato più foglie.

Una volta presa confidenza con le regole, è possibile, come detto, integrare le tre azioni aggiuntive ma non solo: le plance dei giocatori sono identiche su un lato, ma voltandole possiamo rendere il gioco asimmetrico, e aggiungere 30 nuove carte eroi con effetti avanzati che aumentano la varietà del gioco. Non solo: viene quindi introdotta la possibilità di eliminare dalla partite le carte che consideriamo più deboli, così da potenziare ulteriormente l’effetto deckbuilding per strategie più sofisticate.

Materiali

Nella scatola, molto ricca di materiali, troviamo ben due manuali giocatore. Ravensburger, da sempre attenta all’inclusività, ha infatti inserito due manuali con ben 6 lingue disponibili. Non solo, ma come cappello introduttivo dell’italiano, è stata inserita una nota sul maschile sovraesteso: una piccola accortezza che ho davvero gradito.
Il regolamento contiene anche le regole in variante per singolo giocatore: un duello personale contro Gwidyon, il fungo fantasma, che verrà guidato dalla IA del gioco.

Oltre ai manuali, troviamo 4 plance stampate fronte-retro, il santuario, 100 carte e 80 gocce di rugiada, rappresentate con token in plastica trasparente dalla bella sensazione tattile.
I materiali sono ottimi ma come per tutti i giochi di carte il mio consiglio è quello di acquistare delle bustine per salvare le carte dalla troppa usura.
Il Santuario merita una menzione speciale, perché richiede di essere montato e ha un effetto visivo finale davvero delizioso, risultando, una volta montato, solido e stabile. Il suo meccanismo di svuotamento, poi, lo rende davvero il pezzo forte della scatola.

Mycelia è pensato da giocatori da 9 anni in su e nelle mie prove posso confermare che le regole si acquisiscono in modo rapido e che il gioco base è sufficientemente intrigante per i bambini, mentre per giocatori avvezzi al meccanismo è possibile inserire dopo un paio di partite anche le regole avanzate, che rendono il titolo più avvincente. Nel complesso è sicuramente un titolo entry level, ottimo per avvicinare i neofiti al gioco da tavolo o per catturare l’attenzione dei più piccoli, che resteranno sicuramente affascinati dalla meccanica del Santuario che si svuota quasi come per magia.

Conclusione

Mycelia è un buon deckbuilding ed è quindi consigliato a chi ama i funghi e questa meccanica di gioco. La sua semplicità ed immediatezza lo rende ottimo per partite in famiglia ma come spesso accade è fondamentalmente un bel solitario di gruppo, dato che l’interazione tra giocatori è pressoché nulla (data solo da alcune carte specifiche). In pratica si tratta di capire chi è più veloce a svuotare la propria plancia dalle gocce, portandole nel Santuario della Vita.

Nerdando in breve

Mycelia è il deckbuilding dedicato al mondo dei funghi.

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