C’è stato da poco il (o la?) Modena Play 2023 e abbiamo avuto modo di mettere in tavola una delle ultimissime uscite targate Cranio Creations, ossia Oak! Creato da Wim Goossens e illustrato da Maciej Janik, Oak ci piazza (scusate il gioco di parole) nel magico mondo di druidi in un gioco per 1-4 giocatori dalla durata prevista di almeno 90 minuti. Andiamo a scoprire la magia della natura!
Recensione
Oak ci racconta la storia di quattro ordini druidici che cercano di dimostrare alla Sacra Quercia di essere il più degno agli occhi dell’antica magia. Il nostro Ordine inizierà il gioco con opzioni limitate, ma avremo sempre più modo di potenziare i nostri druidi e sbloccare amicizie e alleanze che ci permetteranno di svettare sugli altri Ordini.
Oak è ben ambientato, e il concept del gioco si sposa con le meccaniche che andremo a vedere nella prossima sezione: piazzamento lavoratori ed “Engine Building”.
Meccaniche
In Oak avremo un tabellone centrale – che raffigura la Sacra Quercia oltre a tre templi, necessari per le nostre azioni – e delle plance personali che ci serviranno per gestire i nostri Ordini. Come vi dicevo poco fa, il concetto principale è quello del piazzamento lavoratori; avremo infatti a disposizione una serie di miniature a forma di druido che costituiranno la nostra forza lavoro e che dovremo andare a piazzare nelle varie zone del tabellone e della nostra plancia a seconda delle richieste che troveremo sulle carte “Consiglio“.
Queste carte, infatti, ci guideranno nelle possibilità dicendoci quali azioni Tempio o Quercia potremo eseguire e i loro relativi costi. Non ci sono vere e proprie meccaniche di deckbuilding in Oak, però potremo ampliare le nostre carte Consiglio avendo così a disposizione nuove, migliori azioni da effettuare. Prima però vi parlavo di “Engine Building“: bene, in Oak possiamo promuovere i nostri Druidi in “Druidi Anziani” mettendo fisicamente su di loro degli accessori a tema che ne identificheranno la classe di appartenenza. Avremo infatti la possibilità di evolverci in Arcidruido, Bardo, Erborista, Eremita, Signore degli Artigli e, infine, in Antico – no, niente Cthulhu qui!
Queste nuove classi ci permetteranno di potenziare le nostre azioni sia durante la promozione che durante il piazzamento, ad esempio il Bardo ci darà spazi aggiuntivi per carte da aggiungere al nostro Ordine, oppure il Signore degli Artigli potrà occuare uno spazio azione Tempio già occupato, e infine gli Antichi avranno la possibilità di effettuare TUTTE le azioni speciali dei Druidi Anziani! Certo, dovremo ottenere una pozione specifica per evolverci in questa potentissima classe, ma sono certo che il gioco prenderà una piega ben diversa quando avrete messo un po’ di Antichi sul tabellone.
Non finisce qui, però! In Oak possiamo anche potenziare la nostra plancetta Ordine Druidico, che è un po’ la nostra base, costruendo Santuari e Menhir che ci saranno potenzialità extra, oppure reclutando Creature che, una volta associate al nostro Ordine, ci daranno interessanti bonus che potremo sfruttare a nostro vantaggio. Ci sono ben 35 creature, tutte diverse, e qualcuna sarà attiva “per sempre” mentre altre ci aiuteranno una sola volta. Infine potremo creare Pozioni e Artefatti, e anche loro ci daranno possibilità sempre più ampie.
Materiali
Oak presenta buoni materiali, dove segnalini e carte la fanno da padrone, assieme alle miniature in legno dei druidi. Secondo me è qui che è stato fatto un bel lavoro: la possibilità di promuovere i druidi e di contrassegnare il nuovo ruolo grazie ad un “add-on” fisico da mettere sulla miniatura è semplicemente bellissimo! Avremo infatti faretre, mantelli, strumenti, copricapi cornuti e così via per evidenziare che il nostro druido ora è un “druido novità” (cit. Burattino Senza Fichi). Certo, ammetto che all’inizio ci vorrà un attimo per ricordarsi esattamente cosa significa quella robina sulla nostra miniatura, ma basterà poco tempo per abituarsi.
Lo stile grafico è molto carino, e decisamente in linea con l’ambientazione del gioco; gli amanti del mondo celtico dal forte sapore irlandese (ad esempio Morgana) troveranno pane per i loro denti. Divertitevi a scovare tutti i simboli sparsi qua e là!
Prezzo
Oak è disponibile al prezzo consigliato di 59,99€.
Concludendo
Oak ha un gameplay solido e pieno di possibilità, c’è quindi da pensare parecchio per decidere su cosa puntare viste le numerose opzioni. Si giunge a fine partita gomito a gomito, sono numerose le strade che si possono scegliere e il gioco non è ripetitivo grazie ai potenziamenti che applicheremo durante il corso della partita. Di certo non è un gioco leggerissimo – ma neanche un cinghialone; lo sconsiglio a chi deve tirare dadi su dadi, mentre è consigliatissimo a tutti gli amanti degli Eurogames.
Nerdando in breve
Piazzate Druidi e potenziateli: ecco a voi Oak!
Ringraziamo Cranio Creations per averci dato una copia di Oak per questa recensione.
Contenuti