Recensione
Guardiani della Galassia Vol.3 è il terzo capitolo delle avventure del gruppo di eroi più strampalato del Marvel Cinematic Universe: uscirà al cinema il 3 maggio, noi lo abbiamo visto in anteprima e ve ne parleremo spoiler free.
Il film è prodotto da Kevin Feige (deus ex machina di tutto il MCU) per i Marvel Studios, ed è distribuito in Italia da The Walt Disney Company Italia.
Dove eravamo rimasti
Nel primo Guardians of the Galaxy (2014) i nostri eroi si sono ritrovati insieme grazie all’intento comune di appropriarsi di un misterioso e potente artefatto, l’Orb, che poi si sarebbe rivelato essere una delle Gemme dell’Infinito. Nel secondo film invece, il Volume 2 (2017), la trama gira intorno al fatto che Peter Quill (Starlord) incontra per la prima volta suo padre Ego, per scoprire che si tratta di un potentissimo alieno, addirittura un celestiale… L’incontro purtroppo non va a finire molto bene. Abbiamo poi incontrato nuovamente i nostri eroi in Avengers – Infinity War e in Avengers – Endgame, nei quali dopo essere stati “snappati” vengono “blippati” e partecipano alla battaglia finale contro Thanos, perdendo però di vista una di loro, Gamora.
Infine nel 2022 nello speciale natalizio Guardians of the Galaxy: Holiday special li abbiamo ritrovati alle prese con… il Natale, con la partecipazione non del tutto consensuale di Kevin Bacon, il più grande eroe della terra.
Trama
I nostri Guardiani sono su Knowhere, il loro quartier generale/astronave/teschio di divinità, dove trascorrono una vita tranquilla (e un po’ triste), proprio come abbiamo visto nello special natalizio. Un giorno dal nulla compare un nuovo nemico dorato che li attacca e cerca di catturare Rocket: i nostri eroi lo sconfiggono ma Rocket resta gravemente ferito, e il solo modo per salvarlo è scontrarsi con un terribile villain, l’Alto Evoluzionario, uno scienziato pazzo che da centinaia di anni fa esperimenti genetici e crea civiltà con il solo utopistico scopo di creare la società perfetta, senza curarsi della sofferenza che provoca alle sue cavie. Riusciranno i nostri eroi a cavarsela anche stavolta?
Mi raccomando, non fatevi sfuggire le 2 scene post credits (una a metà e una alla fine dei titoli di coda)!
Cast
Tutto il cast dei film precedenti si è riunito per l’ultima avventura: Chris Pratt veste nuovamente i panni di Starlord, Zoe Saldana interpreta la bella e letale Gamora, Dave Bautista è Drax, Karen Gillan è Nebula, Pom Klementieff è Mantis. Vin Diesel e Bradley Cooper tornano a doppiare rispettivamente Groot e Rocket Racoon; Sean Gunn ancora una volta ha prestato il suo corpo non solo per interpretare il ravager Kraglin ma anche per il motion capture di Rocket, mentre sono new entry del cast Chukwudi Iwuji, Will Poulter e Maria Bakalova. Tornano anche Silvester Stallone e Elizabeth Debicki nei ruoli che dovreste ricordare dal Volume 2, mentre a sorpresa compare una guest star ormai presente spesso nei film di Gunn.
Alla regia torna James Gunn, nonostante il suo licenziamento di qualche anno fa dal MCU (a causa di suoi vecchi tweet equivoci) ci avesse fatto un po’ tremare. Credo che il fatto di aver mantenuto lo stesso regista e sceneggiatore per tutti i film dello stesso gruppo di supereroi sia stata la scelta migliore: si notano infatti non solo la continuità stilistica e narrativa ma anche il grande affetto che il regista nutre per i suoi personaggi e per il cast.
Colonna sonora
Come già per i primi 2 film dedicati ai Guardiani, la colonna sonora del Vol. 3 è spettacolare, comprende grandi classici del rock come “I’m Always Chasing Rainbows” di Alice Cooper, “Reasons” degli Earth, Wind and Fire e “Badlands” di Bruce Springsteen ma anche una bella versione acustica di “Creed” dei Radiohead e qualcosa di un po’ più recente come “Dog Days Are Over” dei Florence + The Machine. La playlist ufficiale è stata rilasciata ad inizio aprile dallo stesso James Gunn e la trovate online.
Concludendo
L’atmosfera di Guardiani della Galassia Vol. 3 è decisamente più cupa di quella dei volumi precedenti: si percepisce chiaramente che si sta chiudendo un’era per la famiglia di eroi, e l’assenza di Gamora di certo non li aiuta. Ciò che però risulta più straziante è la rivelazione tramite flashback del passato di Rocket, di certo il più traumatizzato di un gruppo di traumatizzati!
Non preoccupatevi, non mancheranno le gag divertenti e le epiche scene d’azione spaziali che a James Gunn riescono davvero bene, e il film scorrerà piacevolmente grazie a una trama lineare e ben scritta nonostante duri 2 ore e mezza. Vedrete come i guardiani sono maturati ed evoluti, dal primo all’ultimo, in particolare (secondo me) Nebula, che da spietata assassina si trasforma in una leader dal cuore d’oro. Mi è piaciuto molto anche Adam Warlock, che è divertente e un po’ diverso da come lo conosciamo nei fumetti.
Concludendo, a me il film è piaciuto molto, ma vi avverto, non piangevo così tanto per un film del MCU da Avengers – Endgame.
Nerdando in breve
Guardiani della Galassia Vol. 3 è la conclusione di un ciclo che chi segue le avventure di Peter Quill & co dal 2014 non può farsi sfuggire, come anche chi come me segue religiosamente i film del Marvel Cinematic Universe ormai da 15 anni. A chi non è pratico del mondo Marvel, consiglierei di recuperare la visione dei primi 2 capitoli e di Avengers 3 e 4 altrimenti si rischia di non capire parecchie cose.
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