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Impressioni sulla beta di Diablo IV: Diablo nel 2023

Sarò matto io, ma Lilith mi piace un casino: è un villain perfetto

L’ho atteso per tanto tempo e finalmente ho potuto metterci su le mani grazie a Blizzard: ecco le mie impressioni su Diablo IV, provato nella finestra di closed beta dal 17 al 20 marzo 2023 e in quella di open beta dal 24 al 27 marzo 2023.

Vi do alcune informazioni preliminari: nella prima parte della beta, le classi a disposizione erano Barbaro, Tagliagole e Incantatore alle quali sono state aggiunte, la settimana successiva, il Druido e il Negromante; i personaggi potevano raggiungere al massimo il livello 25, le sessioni per l’online erano fino a 4 giocatori e il gioco era limitato al prologo e all’intero Atto I.

Impressioni

Sin dai primi momenti di gioco, con un’introduzione che pareva uscita fuori da un film horror (di quelli belli. E no, non vi fornirò alcuno spoiler), l’ambientazione sembra essere tornata ai fasti del secondo capitolo, con toni estremamente dark che vengono fuori dappertutto, anche dall’architettura degli edifici che mi sono trovato a esplorare: è capitato – nei pochi momenti di calma – che mi sia soffermato piacevolmente a osservare i dipinti e le statue che si trovano in giro.

Ci sono succose novità rispetto ai titoli precedenti, tutte ovviamente migliorative, che portano finalmente il franchise di Diablo nel 2023, pronto per essere spolpato sia dai veterani che da giocatori novizi.

Innanzitutto, nella creazione del personaggio, è dato un certo margine di libertà e adesso potremo sbizzarrirci non poco con le personalizzazioni, per renderlo unico e facilmente riconoscibile (anche se, come mi capita sempre, ho creato il solito pelato barbuto).

Rispetto al passato, la mappa di gioco – ne ho visto solo una porzione ma pare davvero enormeè condivisa con gli altri giocatori e capiterà, tra un dungeon e un altro, di incrociare personaggi intenti nelle loro faccende. E, tra queste, può esserci il World Boss che si affronta in compagnia e che richiede, per essere abbattuto, parecchia abilità e coordinazione tra i membri del party. In aggiunta alla campagna, ci sono le classiche missioni secondarie, delle cantine da epurare e degli eventi giocabili in compagnia con chiunque si trovi nelle vicinanze.

Un altro elemento che ha subito dei miglioramenti è l’Albero delle Abilità che consente maggiori personalizzazioni (ritorniamo su questo aspetto di unicità del PG, a me tanto caro) rispetto al passato ma che non risulta dispersivo; anche se non l’ho ancora analizzato appieno, classe per classe, posso già dirvi che ci sarà tanto da divertirsi. Ogni personaggio potrà equipaggiarne un massimo di sei, scelta necessaria per giocare Diablo IV anche su console senza troppe difficoltà, tramite il pad.
Oltre alle normali skill, potremo utilizzare gli Aspetti, nuove abilità passive che si acquisiscono portando a termine dei determinati dungeon.

Le pozioni di cura non occupano più spazio nell’inventario: ne avremo a disposizione inizialmente un massimo di quattro ma poi, tramite un nuovo PNG, l’Alchimista, ne aumenteremo l’efficacia.

Se, mentre si cammina, adesso potremo saltare e arrampicarci, durante il combattimento, avremo un tasto che ci farà scattare lontano, un po’ al pari delle schivate viste nei Souls; questa abilità non è disponibile all’infinito e occorrerà un po’ di tempo per ricaricarla.

La beta di Diablo IV mi ha lasciato interdetto dal punto di vista del loot: troppo buono per essere vero. È chiaro che, a causa del limitato periodo di test, è stato concesso ai giocatori di godere di parecchi oggetti rari e leggendari; mi auguro che, con la release ufficiale del gioco, il drop rate venga abbassato per rendere l’esperienza più sfidante.
Sempre in ottica equipaggiamento, vi informo che il Cubo di Kanai è stato sostituito di fatto dall’Occultista, un mercante che è in grado di migliorare gli oggetti del nostro equipaggiamento o di prendere i poteri dagli oggetti leggendari.

Non riesco a giocare personaggi che sfruttano il mana perché finisce troppo rapidamente per i miei gusti

Comparto Tecnico

Diablo IV sarà disponibile per PlayStation 4 e 5, Xbox One, Xbox Series X/S e PC, ho avuto modo di provarlo per quest’ultima piattaforma.

Il comparto grafico è davvero ben fatto e scalabile, ho provato il titolo su macchine diverse e, con il giusto settaggio, performa bene anche su PC più datati.
Come scrivevo nel paragrafo precedente, sono rimasto sorpreso dalla bellezza degli edifici che contengono, al loro interno, tante piccole chicche e peculiarità. Un altro aspetto entusiasmante è la gestione delle luci che rende ogni dungeon inquietante e, per certi versi, magico.
Anche i nostri avversari risultano piuttosto vari e, in questa prova, non mi hanno dato quasi mai quel senso di “già visto” ma,  anche in questo caso, vorrei attendere la versione finale per potere esprimere un giudizio corretto.

Il sonoro si attesta su ottimi livelli, con una buona ed evocativa colonna sonora che accompagna coerentemente le varie fasi di esplorazione e combattimento.

Per quanto riguarda il netcode, invece, nel secondo weekend ci sono stati parecchi problemi di lag causati dalla moltitudine di giocatori collegati contemporaneamente: speriamo che possano essere risolti in fase di lancio.

La localizzazione in italiano è, per ora, parziale ma sono certo che per il 6 giugno, data di uscita di Diablo IV, avremo tutti i testi tradotti.

Il tagliagole è morto contro un boss, il barbaro è stato fatto fuori dall’esplosione di un altro boss. Che bella che è la modalità Hardcore!

Impressioni

Solitamente, non provo le beta ma sono contento di aver fatto un’eccezione per Diablo IV: adesso la scimmia è bella potente e le mie aspettative, dopo il test di una ventina di ore, tutte a modalità hardcore, sono molto alte.

Il titolo sembra davvero solido e le nuove meccaniche hanno dato una svecchiata a un sistema di gioco che sembrava davvero difficile da rinnovare. Ci sono tanti interrogativi nella mia testa ma, di certo, con un supporto continuo, nuovi contenuti a ogni stagione e un end game pieno, forse potremo trovarci, all’inizio dell’estate, con un gioiello tra le mani.

In attesa del 6 giugno, direi che questa beta di Diablo IV mi ha soddisfatto pienamente. Adesso non resta che incrociare le dita e augurarci che tutto vada per il verso giusto.

Trailer

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