Recensione
Se siete appassionati di simulazione di volo o se anche solo vi siete imbattuti in questo mondo, molto probabilmente avrete sentito parlare della serie di X-Plane. Questo simulatore di volo, prodotto da Laminar Research è considerato da molti uno dei migliori simulatori di volo per l’aspetto ludico combinato al realismo della simulazione in sé.
Se la controparte di Microsoft resta la più celebre e la più graficamente spettacolare, X-Plane 12 se la gioca sul piano dell’accuratezza simulativa, sotto ogni aspetto.
Questo significa che potete aspettarvi abitacoli estremamente interattivi e funzionali, una tecnologia aerodinamica unica nel suo genere, un meteo di forte impatto sulla navigazione dei velivoli e, in generale, una grande attenzione ai dettagli che compongono l’esperienza del volo relativamente a ciò che il pilota deve fare in volo, più che a cosa vede in volo.
Da un certo punto di vista, questo lo rende un gioco più interessante e avvincente, ma lo rende anche più ostico da affrontare. Con le ultime versioni del gioco, però, X-Plane è diventato sempre più user-friendly e facile da approcciare.
Gameplay
Come qualsiasi simulatore di volo, quello che si può fare in X-Plane 12 è… beh, volare!
In questo “gioco” l’accento però è estremamente concentrato sul far decollare l’aereo, tenerlo in aria, farlo arrivare a destinazione e infine farlo atterrare. Guardare fuori dal finestrino è sensato fino a un certo punto (purtroppo), ma se voglio provare a essere un pilota virtuale è questo il software che apro.
A partire dai Cessna a pistoni più scrausi, arrivando agli aerei di linea più blasonati di Airbus e Boeing, gli aerei inclusi nel gioco base sono dettagliati a un livello maniacale. Ogni parte “utile” dell’abitacolo è interattiva e si può davvero gestire l’aereo a più livelli, scegliendo ad esempio di eseguire la procedura di accensione “a freddo” attivando a mano ogni comando e seguendo le varie procedure, oppure iniziando il viaggio già con i motori accesi o addirittura già in volo.
Non si tratta solo di pilotare i jet o turboelica “di tutti i giorni”, ma è possibile anche utilizzare jet da combattimento, caccia della seconda guerra mondiale, elicotteri, alianti, aerei sperimentali o addirittura installare velivoli creati dai modder.
La cosa di cui ci si rende conto provenendo da Flight Simulator o altri giochi più “arcade” in cui si vola è la responsività dei velivoli: si ha la netta sensazione di pilotare qualcosa di “vero” che risponde ai comandi e alle sollecitazioni in modo così realistico da non farti venire nemmeno voglia di fare manovre folli con un A330. Non che questo mi impedisca di effettuare virtuali azioni criminose quando voglio semplicemente divertirmi, ma il feeling delle risposte ai comandi aiuta a immergermi nella simulazione di X-Plane 12.
Dal momento che X-Plane supporta anche i visori VR, non ho potuto fare a meno di provarlo con il Valve Index e devo dire che rende tutto molto più facile: ovviamente non c’è bisogno di periferiche aggiuntive, ma niente vieta di utilizzarle (sempre che conosciate la posizione dei comandi come le vostre tasche!)
Una delle cose che preferisco di questo simulatore, però, è la funzione di replay. Spesso sottovalutata, non è solo un ottimo modo per registrare atterraggi particolarmente riusciti o acrobazie folli, ma anche un modo per capire come migliorare le proprie tecniche, soprattutto in fase di atterraggio o di manovra. Questo, se fossi un pilota virtuale diligente… di solito lo uso per godermi spettacolari momenti di caos o quell’atterraggio perfetto che ogni tanto riesco a fare.
Altra cosa molto interessante sono i tool inclusi, Airfoil Maker e Plane Maker, che vi permettono di creare e testare profili alari e velivoli in un vero e proprio editor, con simulazioni aerodinamiche e quant’altro. Se avete interesse a scoprire di più il mondo della fluidodinamica questa è un’ottima gateway drug.
Grafica
Negli ultimi anni il simulatore di Laminar Research è migliorato tantissimo sul piano della resa grafica dei velivoli e del mondo di gioco e direi “meno male”, perché l’ultima versione stava iniziando a diventare davvero datata. Per fortuna X-Plane 12 è dotato di un sistema di ultima generazione per quanto riguarda gli effetti luminosi e atmosferici e i modelli degli aerei sono vicini al fotorealismo.
Ottimo il sistema di nubi procedurali che permette di costruire letteralmente i vari strati di nubi e i loro effetti, influenzando anche temperatura e la direzione e forza dei venti. Questi aspetti hanno ovviamente un’influenza sul gameplay, ma quello che colpisce di più è la fedeltà di effetti come la foschia o le pozzanghere sulla pista di atterraggio. Un’altra cosa che colpisce è la fedeltà cromatica dei paesaggi. Il cambio di colori, saturazione e luminosità con il cambiare di clima e orario è veramente spiazzante.
Purtroppo, però nel paesaggio risiede anche il tallone d’Achille di X-Plane 12: I paesaggi sono difficilmente riconoscibili. Se proverete a volare in zone a voi conosciute, non sarà mai semplice orientarvi dato che non esiste nessun particolare punto di riferimento, le texture sono tutte uguali e gli edifici non ricordano minimamente quelli reali. Questa mancanza purtroppo rende quasi frustrante il volo a vista e un po’ distoglie l’attenzione dall’ottimo lavoro fatto sul comparto visivo. C’è anche da tenere di conto che non tutte le software house possono permettersi la capacità di calcolo di Microsoft con i suoi sistemi di Azure, ma dal momento che la mappa del globo di X-Plane va già scaricata a pezzi dal launcher e salvata in locale, forse un qualche sistema di fotogrammetria sarebbe stato implementabile. Posso solo dire che spero che sia la prossima evoluzione della serie.
Prezzo
X-Plane 12 è disponibile su Steam e su launcher proprietario, per Windows, Mac OS e Linux ed è acquistabile al prezzo di 59,99€
In conclusione
Con questo balzo nel futuro, X-Plane 12 raggiunge lo stato dell’arte (eccezione fatta per i paesaggi poco rappresentativi) e si rende un ottimo avversario del quasi monopolista Flight Simulator. Se il simulatore di Asobo è un gioiellino con cui fare turismo virtuale, quella di X-Plane è l’icona che clicco quando voglio pilotare un aereo, e non quando voglio semplicemente volare. È una sfida e un divertimento allo stesso tempo. Una sfida che può essere affrontata da più neofiti rispetto a prima e che regala tante soddisfazioni quando viene superata.
Se fossi un recensore particolarmente poco fantasioso potrei dire che X-Plane è il Dark Souls dei simulatori, ma non è così: qui gli errori si pagano molto più cari e i mostri alati da domare sono decisamente più complicati da gestire.
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