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Flight Simulator – Posso volare! Ed è bellissimo!

Flight Simulator

La mia prima periferica di gioco è stata un Sidewinder Microsoft 3D Pro. Uno di quei joystick che si collegavano alla porta “GAME” delle schede audio. Il rodaggio lo feci su gingilli tipo TIE Fighter, Fury3 e Flight Simulator 95. All’epoca, poco capivo delle peculiarità di quest’ultimo e non penso di aver fatto molto più che tentare di decollare e riuscire, con ottimi risultati, a schiantarmi.

L’interesse per i titoli simulativi è proseguito altalenando fino a oggi, fra un Flight Simulator X e un X-Plane. Orfano come molti di un’edizione aggiornata della simulazione di Microsoft, il 9 giugno 2019 ho spalancato la bocca all’annuncio del nuovo Flight Simulator.

Recensione

Quasi non ci credevo, non poteva essere vero.

Un simulatore dalla grafica quasi fotorealistica e con una fisica e velivoli aggiornati. In un tempo in cui non sembra esserci più spazio per videogiochi complessi e profondi, questa è una manna dal cielo!

Siete forse pazzi? Un prodotto con un’eredità così pesante e uno zoccolo durissimo di appassionati, in un mercato quasi “usa e getta”? A rendere “popolare” la simulazione di volo ci avevano già provato con il free-to-play Flight e non era andata bene. Adesso, Asobo Studio, sotto il “cappello” di Xbox Game Studios ha provato a dire la sua.

 

E questa volta, Microsoft ha fatto centro. Perché Flight Simulator è un gioco che saprà soddisfare quasi tutti, dal giocatore occasionale che lo prova perché è disponibile su Game Pass (dal day-one) al giocatore hard-core che si spara voli intercontinentali come aperitivo.

E questo perché, di Flight Simulator, la cosa che più colpisce dopo la grafica spettacolare è la incredibile versatilità dei comandi unita alla profondità di gioco. In parole povere: posso giocare con un abitacolo fatto in casa pieno di pulsanti per 10 ore filate oppure prendere in mano il joypad e fare qualche volo panoramico in totale relax.

Gameplay

La maggior parte delle simulazioni di volo consistono nell’immergere il giocatore in tratte reali o progettate ad-hoc ed eventualmente aumentarne la difficoltà creando scenari con guasti o situazioni climatiche avverse. Il bello e il divertimento di questi voli è nei paesaggi che si possono ammirare e nella soddisfazione di decollare, atterrare e far librare gli aerei nel modo giusto.

È quindi fondamentale rendere il volo una sfida, senza però scoraggiare il gioco rilassato. In questo, Flight Simulator riesce a pieno grazie alla modalità di volo libero, estremamente intuitiva e accessibile e con le sfide di volo settimanali che richiedono di compiere atterraggi, decolli e altre peripezie particolarmente difficili per competere in una classifica mondiale.

Il gioco libero consiste nello scegliere un aeroporto di partenza, un aeroporto (o un punto di interesse) di arrivo e partire con il velivolo che preferiamo: jet, turboelica, elica. Ce ne sono di tutte le dimensioni e tipi.

È anche possibile scegliere e configurare ad un livello quasi maniacale il clima. Si può utilizzare il clima e l’orario reale e si possono addirittura configurare molteplici strati di nuvole, modificandone tipo, densità e altitudine, il tutto unito ad un controllo dettagliato di vento e precipitazioni. Questa funzione è utilizzabile addirittura in tempo reale durante il volo, il che rende molto più interessante e divertente giochicchiare con il clima e le difficoltà che porta (invece di riavviare ogni volta il volo).

I velivoli, come da tradizione, sono configurabili con livree, eventuali guasti e carichi di carburante, fino alla configurazione del peso sull’aereo di carico ed equipaggio. Anche qui, un livello di dettaglio semplicemente incredibile.

Una volta in cabina, inizia il bello.

A primo impatto, la visuale in prima persona può disorientare un neofita, ma seguendo il tutorial dannatamente ben fatto, si può iniziare a volare conoscendo una manciata di bottoni. Se siamo già esperti, invece, non avremo problemi a districarci fra la strumentazione di bordo, anche grazie a una chicca: praticamente ogni elemento dell’abitacolo è cliccabile e funzionale. Questa caratteristica era già presente in quasi tutti i simulatori degli ultimi 15 anni, ma in Flight Simulator ha una caratteristica che ho trovato ottima e cioè che ogni funzione, o quasi, presenta un breve suggerimento o descrizione sul funzionamento del bottone, manopola o leva che evidenziamo con il mouse.

È quindi possibile passare da un approccio arcade a uno completamente simulativo semplicemente… usando una periferica diversa! L’assistenza al volo è estremamente completa e dettagliata (esiste una sezione apposita nelle opzioni), ma è solo un contorno che aiuta il giocatore nel delegare alcune funzioni all’IA, come ad esempio le comunicazioni con la torre di controllo e addirittura la guida del velivolo, che è diverso dal sistema di autopilota, integrato nei velivoli, ma è più come dire al copilota “guida tu!”. Vogliamo fare una pausa spuntino senza mettere in pausa? Diamo il controllo al computer e lui continuerà il volo al posto nostro.

Se sto giocando con il joypad e voglio utilizzare delle funzioni più avanzate mi basta premere i tasti giusti sulla tastiera. Se voglio usare il computer di bordo in modo veloce e preciso, prendo il mouse al volo, clicco e torno a volare. Non credo di aver mai visto un simulatore che riesce nello stesso momento ad essere così “rilassato” e così realistico.

Selezionando le telecamere esterne, invece, è possibile vedere le strumentazioni essenziali a schermo, senza bisogno di entrare nell’abitacolo, per un volo esteticamente appagante e mozzafiato.

Esiste anche una componente multiplayer, che consente di volare nella stessa mappa di tutti gli altri giocatori che condividono la modalità multiplayer e una che mostra il traffico aereo reale di tutto il mondo. In pratica, è come volare in una copia del mondo reale, corrispondente a quella attuale, per quanto riguarda i voli.

Come se non bastasse tutto questo, Flight Simulator supporta la realtà virtuale, che con la sua convincente ottimizzazione porta l’asticella parecchio in alto per qualsiasi concorrente che voglia cimentarsi nel campo della VR… girando sicuramente a più di una decina di FPS, s’intende! (coff-coff sto guardando te, X-Plane).

Grafica

L’ho già detto mozzafiato? Ecco. Flight Simulator è un capolavoro di grafica e tecnica. Le mappe di Bing sono state utilizzate per ricreare la terra all’interno del simulatore e un sistema di intelligenza artificiale ha ricreato gli edifici in modo sorprendentemente efficace e preciso. Purtroppo l’unico, minuscolo neo è che le texture non sono quelle del satellite (non quelle delle città meno importanti almeno) ma sono invece texture predefinite. Immagino che questo sia uno stratagemma per alleggerire e rendere più definiti gli edifici. Delle texture sfocate e poco precise, per quanto aderenti alla realtà, avrebbero sfigurato nel quadro generale, di livello altissimo.

Stiamo comunque parlando di un simulatore di volo, e non di uno strategico o di un gioco di guida. Già il fatto che si possa disquisire sulla qualità delle singole case vi dovrebbe far capire che livello di dettaglio è stato raggiunto. Casa mia è lì, e molto probabilmente pure la vostra. Alberi, strade, ponti e fiumi vengono ricreati il meglio possibile. Non è perfetto, ma diamine, è spettacolare! Nessun simulatore mi ha messo una tale voglia di esplorare e osservare. La bellezza del mondo di gioco aggiunge un nuovo livello di gameplay a questo genere. Il terreno non è più solo una mappa che ricorda la Terra reale, ma un mondo vivo, con animali, automobili ed eventi atmosferici che fanno venire voglia di volare raso terra invece che a 15.000 piedi di altitudine.

Le nuvole, la pioggia, la neve e i fulmini sono inquietanti da quanto sono realistici. La resa delle nuvole è fenomenale, rischiate di perdere ore a volarci dentro. I giochi di luce, sul terreno, in cielo e sull’aereo sono quello che rende tutto convincente. Ombre realistiche e colori calibrati alla perfezione sono la chiave per il fotorealismo, applicati ovviamente alle mappe che generano di fatto il terreno.

Flight Simulator non è un titolo leggerissimo, anche se ben ottimizzato. Per farlo girare al massimo senza cali di frame (soprattutto su città molto dense di edifici) serve una bella bestia di PC. Ma questa potenza richiesta ha un risultato ottimo.

I velivoli sono praticamente perfetti. Sono una riproduzione fedelissima all’originale, sia all’interno che all’esterno. A dettagli massimi i modelli degli aerei sono praticamente indistinguibili dalla controparte reale. Per quanto riguarda gli aeroporti, molti sono generati automaticamente da algoritmi di intelligenza artificiale, mentre 30 aeroporti selezionati sono creati interamente a mano, con un livello di dettaglio da farvi strabuzzare gli occhi.

Prezzo

Flight Simulator è disponibile su Steam e Windows Store (arriverà anche per Xbox One e Xbox Series X) in tre diverse versioni: la Standard edition, al prezzo di 69,99€ (che è contenuta anche nell’Xbox Game Pass), la Deluxe Edition a 89,99€ e la Premium Deluxe Edition a 119,99€. La Deluxe Edition contiene 5 aerei aggiuntivi rispetto ai 20 della versione base e 5 aeroporti fatti a mano in più. La Premium Deluxe Edition, oltre ai contenuti della Deluxe Edition, contiene ulteriori 5 aerei e 5 aeroporti “artigianali”.

In conclusione

L’hype che avevo era tanto. Quello che c’era in giro, pure.

Beh, io credo che sia stato pienamente soddisfatto e non solo. Il nuovo Flight Simulator è semplicemente il perfetto ritorno di un grande simulatore di volo e, forse, dei simulatori tutti. L’uovo di Colombo per una nuova epoca d’oro del genere simulativo è proprio questa: permettere ai neofiti di accedere alle soddisfazioni del volo (in questo caso) senza impedire agli esperti di trovare nuove sfide.

Il punto di incontro fra i due mondi è senza dubbio la grafica meravigliosa, che invoglia a giocare più di prima. La gestione dei comandi è perfetta, così come lo sono le opzioni di assistenza, ma soprattutto qualsiasi giocatore è agevolato a passare da un assetto rilassato a uno impegnato (e viceversa) semplicemente decidendo quali comandi o periferiche usare, in modo organico. Posso alzarmi dalla scrivania, prendere il joypad e continuare a giocare dal divano senza nemmeno mettere in pausa il gioco e cambiare completamente approccio.

Brava Microsoft, bravi Asobo Studio, ci fate volare.

Nerdando in breve

Flight Simulator è il ritorno del re dei simulatori di volo, questa volta è accessibile a tutti e tutti vorranno giocarci per poter godere almeno un po’ della grafica fotorealistica di cui è dotato

Nerdandometro: [usr 4.8]

 

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