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Persona 3 Portable e Persona 4 Golden – Tripudio JRPG

Chi mi conosce sa benissimo il mio amore smodato per Persona 5 Royal, ultimo capitolo della saga di Persona ad opera di Atlus. Bene, è con grande gioia che, oltre all’arrivo di P5R su Xbox grazie al Game Pass, oggi vi parlo di Persona 3 Portable e Persona 4 Golden, le versioni “definitive” del terzo e quarto capitolo della saga, anch’essi disponibili su Game Pass – e non solo. Come saranno invecchiati questi due mostri sacri del JRPG?

Recensione

Partiamo da una precisazione: P3P e P4G (da ora li chiamerò così, tocca farlo) NON sono giochi sequenziali, quindi non è importante chi giocherete prima dal punto di vista della storia. Ci saranno elementi comuni (Igor e la Stanza di Velluto, ad esempio), ma protagonisti e storie sono separate. Detto ciò, mi sento comunque di giocarli in ordine d’uscita per abituarvi man mano alle novità inserite nella saga.

P3P e P4G vedono come protagonisti dei liceali alle prese con dei misteri legati ad un mondo parallelo, notturno e oscuro, all’interno del quale si muovono antiche forze capaci di influenzare le menti delle persone nella vita quotidiana. Ma i liceali giapponesi, si sa, non possono pensare solo a salvare il mondo, ed elemento fondamentale della saga è dato dai Social Link, ossia dai rapporti che potrete intessere con tutta una serie di personaggi, a partire dai membri del party per finire ad alcuni comprimari… particolarmente importanti.

I giochi della saga Persona, da bravi JRPG, hanno la loro storia quale reale protagonista dell’esperienza, pertanto non voglio assolutamente rovinare nulla della narrazione. Vi basterà sapere che i protagonisti scopriranno di poter utilizzare dei loro “alter ego”, ossia le Persona, per accedere a poteri magici e sfidare le creature che popoleranno i dungeon da esplorare… mentre preparate gli esami di fine anno!

Gameplay – Persona 3 Portable

Scommetto che vi starete chiedendo “perché Portable“? Bene, P3 uscì nel 2008 (2006 in patria) su PS2, ma oggi parliamo del porting della versione per PSP che uscì nel 2011 in Europa (2009 in Giappone) che sostanzialmente toglie una grossa fetta di gameplay, quello legato all’esplorazione.

Andiamo per ordine: se dal lato del JRPG non c’è bisogno di spiegazioni per il combattimento – puramente a turni, come ci si aspetta dal più classico JRPG d’epoca – ciò che cambia è l’interazione con il mondo nelle fasi fuori dai dungeon. Qui infatti è stata scelto l’approccio “punta e clicca“, dove dovremo interagire con mappe e personaggi più o meno statici per innescare i dialoghi e così via. Non c’è niente di male, per carità, però fa un po’ strano giocare nel 2023 con questo approccio limitato. Inoltre questo porting ha anche rimosso molte delle sequenze animate – sempre bellissime – che contraddistinguono la saga: perché questa scelta?

Una buona novità è la possibilità di scegliere il sesso del protagonista, andando a cambiare una serie di possibilità e di rapporti da vivere nel corso del gioco. A tal proposito, noto che la “dating sim” di P3P è veramente simpatica, anche se non tocca le vette di P4G ma soprattutto di P5R.

Un’altra grande novità, che farà felici molti, è la disponibilità dei testi in italiano per entrambi i giochi.

Gameplay – Persona 4 Golden

Qui sfioriamo la perfezione, perché P4G è la base su cui poi si è costruito quel gioiello di P5R, e qualcuno potrebbe quasi dire che è persino migliore. Secondo me no, sono troppo affezionato a P5R, tuttavia confermo il fatto che P4G è veramente un gioco ben fatto che ancora oggi è pieno di spunti per tutti gli appassionati del genere – e non solo, direi. Unico lato forse un po’ noioso sono i dungeon, ripetitivi alla lunga, ma che non dovrete assolutamente skippare perché il gioco non è banalmente facile, anzi: un errato grinding vi potrebbe portare ad allungare il gioco per livellare.

Qui non ci sono grandi novità in questo porting, se non quelle che erano già state introdotte a suo tempo in questa versione che era esclusiva per PS Vita. I Social Link sono perfetti, la vita che scorre sullo sfondo mentre voi deciderete come gestire il vostro tempo è fatta veramente bene e il paesino di Inaba non è mai stato così vivo. Così come successo con P5R, anche qui vi sembrerà di essere catapultati in Giappone!

Audio e Video

Per quanto riguarda P3P, come vi scrivevo su, la scelta di relegare in pratica metà gioco al formato statico da punta e clicca non fa gridare al miracolo. Tutto godibile, ma siamo veramente all’anticamera del retrogaming! P4G, invece, ha i personaggi ben ripuliti e modellati, cosa che non possiamo dire degli sfondi, che danno quell’effetto di sfocatura un po’ così. Mi chiedo perché non abbiano voluto portare in HD/4K anche i fondali, che sono statici nella maggior parte dei casi. Chissà!

Vi ricordo comunque che questi non sono remake ma sono remastered: non è stato “rifatto niente” se non una ritoccata per evitare pixel grossi come una casa. Non aspettatevi un Final Fantasy VII Remake, ecco.

Lato audio, ciò che rende speciali questi giochi sono le colonne sonore, semplicemente pazzesche. Fatevi un regalo e ascoltatele! In game non c’è parlato se non nei filmati, e ovviamente sapete già quale lingua scegliere. Per tutti i testi, invece, c’è l’italiano.

Concludendo

Come sono invecchiati allora Persona 3 Portable e Persona 4 Golden? Direi abbastanza bene, sebbene la scelta stilistica di P3P sia un po’ penalizzante, mentre P4G è ottimo se siete orfani di P5R e volete provare un’esperienza similare. Ci sono state polemiche riguardo l’inclusività di questi giochi, a detta di alcuni un po’ ridotta, tuttavia non penso sia così e soprattutto tengo sempre a mente che si tratta di giochi usciti al più tardi nel 2013: le sensibilità cambiano e si evolvono, non possiamo colpevolizzare un gioco sviluppato in quella che, da un certo punto di vista, sembra un’epoca lontana anni luce.

Consigliati a tutti gli appassionati di JRPG, lo sconsiglio a chi ha bisogno di azione frenetica in real-time: per tutto il resto non rimane che scoprire qual è la vostra Persona e con chi intreccerete i migliori rapporti… ma occhio a non voler tenere il piede in più scarpe!

Nerdando in Breve

Persona 3 Portable e Persona 4 Golden tornano in queste remastered per la prima volta in italiano e su Game Pass: siete pronti a giocare a due pietre miliari del genere JRPG?


Persona 3 Portable

Persona 4 Golden

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