Dungeons & Dragons

La maledizione di Strahd – Ravenloft è un gran bel posto

Il 25 novembre 2022 è uscita in Italia La maledizione di Strahd, storica avventura ambientata nell’universo di Ravenloft (qui ho recensito la guida di Van Richten) riproposta e stampata da Wizards of the Coast per la quinta edizione di Dungeons & Dragons.

Recensione

Partiamo, come faccio sempre negli articoli dedicati a D&D, con un po’ di storia.

Chi è Strahd Von Zarovich? È un vampiro nato dalla penna di Tracy e Laura Hickman dopo che il primo, nel 1978, stava giocando – pensate un po’ – a D&D con un suo amico del liceo come master; nel corso dell’avventura, che altro non era che una mera esplorazione di stanze di un dungeon condite da qualche incontro casuale, c’è stato lo scontro con un vampiro.
Dopo quest’evento, Tracy rimase indispettito: com’è possibile che, in mezzo a orchi e goblin, ci fosse una creatura così elegante e importante ma totalmente fuori contesto e senza personalità? Decise allora, insieme alla moglie, di creare Strahd Von Zarovich, nobile che, dopo la morte del padre, decise di intraprendere lunghe e terribili guerre contro i nemici della sua famiglia.
Una volta terminate, con la paura di invecchiare e venire messo nel dimenticatoio, iniziò a studiare le arti magiche.
Dopo aver fatto costruire la sua dimora, il castello Ravenloft, si innamorò della giovane Tatyana che tuttavia non ricambiò le sue attenzioni, anzi, finì per invaghirsi del fratello Sergei.
Pazzo di gelosia, Strahd uccise prima il suo consanguineo, bevendone il sangue per sugellare un patto con i Poteri della Coltre Scura richiedendo l’immortalità; Tatyana, in seguito a questi avvenimenti, si suicidò e il nobile fu colpito dalle frecce delle guardie del suo castello che lo tradirono. Grazie al patto, Strahd non morì ma divenne un vampiro.

L’avventura descritta nel manuale è una rivisitazione di quella pubblicata nel 1983 da TSR, Inc. e ci propone una versione migliorata, con del materiale realizzato in collaborazione proprio con Tracy e Laura Hickman.

Manuale

La splendida illustrazione di copertina è opera di Ben Oliver e rappresenta Strahd su un trono, mentre lancia con sicumera dei tarocchi, circondato da corvi neri.

Il manuale è composto da 256 pagine ed è diviso in una Prefazione, una Introduzione, 15 Capitoli, un Epilogo e 6 Appendici.

La Prefazione e l’Introduzione danno un’infarinatura sulla genesi dell’avventura e su come condurla ed è una lettura fondamentale per comprendere appieno la gestione degli eventi.

I quindici Capitoli spiegano come introdurre i personaggi a Ravenloft e descrivono, nello specifico, tutti i luoghi che potranno visitare e le persone che potranno incontrare; la divisione in sottoparagrafi è utilissima per una facile consultazione.

L’Epilogo racconta come potrebbe finire l’avventura e le sei Appendici forniscono, nell’ordine, delle opzioni per la creazione dei personaggi, una mini-avventura per far aumentare il livello dei personaggi e non farli partire pericolosamente dal primo (dove ogni incontro potrebbe rivelarsi fatale), dei tesori, la descrizione di mostri e PNG, come utilizzare un comune mazzo di carte da poker al posto dei tarocchi e degli allegati per rendere più intrigante l’esperienza dei giocatori.

È presente una grande mappa staccabile che presenta da un lato Barovia e dall’altro Castel Ravenloft.

Impressioni

La Maledizione di Strahd è una bellissima avventura per 4-6 personaggi, che progrediranno dal primo al decimo livello, ambientata nel favoloso mondo di Ravenloft che, anche se è chiaramente horror, con la giusta dose di ironia può essere giocata anche da chi non apprezza appieno le tinte scure.

Ho trovato parecchio intrigante la meccanica dei tarocchi (che andranno, allo stato attuale, presi da mercati esteri, qualora vogliate utilizzare le carte originali) che cambia sistematicamente la storia, andando a modificare alcuni punti focali, e promette di regalare esperienze differenti a ogni run.

Come al solito, il volume è estremamente dettagliato e permette anche ai master alle prime armi, dopo un’attenta lettura, di essere buoni arbitri anche per merito delle descrizioni minuziose che assistono i più pigri (parola scritta in maniera assolutamente NON negativa).

Strahd è un personaggio estremamente carismatico e, se caratterizzato per bene, è destinato a offrire momenti meravigliosi.

Il manuale è scritto con un font molto leggibile ed è illustrato magistralmente; le mappe – sia quelle sulle pagine che quella gigante double face – sono utilissime per avere subito un’idea dei luoghi in cui sono ambientate le vicende. La suddivisione in sottoparagrafi e le tabelle rendono l’opera facilmente consultabile.

In conclusione, vi consiglio La maledizione di Strahd sia perché Ravenloft è sempre Ravenloft, sia perché Strahd è un villain che apre la strada a una campagna che potrebbe andare oltre questo volume e, infine, perché ogni esperienza sarà sempre diversa alla precedente, grazie alla dose di casualità data dai tarocchi. Il prodotto è proposto al solito prezzo standard di 39,99 €.

Nerdando in breve

La maledizione di Strahd è un’ottima avventura a tema horror, tutta da giocare.

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