Giochi da tavolo

Disegni Cattivi – Sfida all’ultima vignetta audace

Disegni Cattivi

Recensione

Lo confesso: sono e resterò sempre una persona da party game. Se parliamo di gioco da tavolo, apprezzo quelli caratterizzati da meccaniche complesse che mettono alla prova le capacità del giocatore, proponendogli sfide sempre più impegnative ma poi, alla resa dei conti, il party game resta la mia comfort zone.

Da buona “giocatrice del disimpegno”, quindi, sono stata subito incuriosita da Disegni Cattivi, party game di Magma Games che si annuncia dichiaratamente politicamente scorretto e mette alla prova le capacità artistiche del giocatore, chiamato a disegnare concetti divertenti, sfidanti e…vietati ai minori!

Regolamento

Il regolamento di Disegni Cattivi si dimostra subito essenziale e intavolare e iniziare a giocare risulta velocissimo. Per giocare bisogna dividersi in squadre composte da almeno due giocatori: è sufficiente essere in quattro, quindi, per lanciarsi in una nuova partita. Ogni squadra sarà composta da un disegnatore, che cambierà alla fine di ogni turno, e coloro che devono indovinare: le squadre, infatti, sono dotate di una lavagnetta cancellabile e un pennarello. All’inizio del turno il disegnatore lancerà il dado con le facce colorate che determinerà la categoria di parole in cui sarà impegnato.

Le categorie sono varie e corrispondono ciascuna ad un colore diverso: il verde rappresenta le cose, il blu le persone, il rosso la categoria “birichine”, il viola le azioni, il giallo le frasi e il rosa è un bonus che permette di scegliere la categoria. Una volta stabilita la categoria della sfida, il disegnatore gira la clessidra, pesca una carta dal mazzo e comincia a disegnare. Il punteggio della squadra dipenderà da quante carte sarà riuscita ad indovinare correttamente prima che la clessidra si sia esaurita. Per esprimersi, il disegnatore può usare solamente la sua capacità grafica: gesti, parole o suggerimenti di ogni tipo sono infatti severamente vietati.

Come si capisce subito, il regolamento è estremamente snello e intuitivo e iniziare a giocare sarà facilissimo. Disegni Cattivi è altamente personalizzabile nella durata: si può decidere qualsiasi punteggio per determinare il vincitore o stabilire un periodo di tempo definitivo per porre fine alla partita, dalla mezzora, ideale per le partite veloci, fino a quanto deciderete voi. Un altro metodo possibile è stabilire prima un numero predefinito di carte da indovinare.

Componenti

La coloratissima scatola di Disegni Cattivi contiene comodamente l’essenziale per giocare, suddiviso in maniera pratica da una forma di plastica in modo da avere tutto a portata di mano. Le lavagnette cancellabili, munite di appositi pennarelli, sono sicuramente il valore aggiunto al titolo: la loro presenza, infatti, lo rende pressoché infinito, permettendo di ricominciare a giocare velocemente e senza sprechi. Una scelta sicuramente ecologista, che permette di risparmiare un bel po’ di carta e che ho molto apprezzato.
All’interno della scatola troveremo anche le carte, vero e proprio motore del gioco. Nel numero complessivo di 120, le carte riportano una parola per categoria, per un totale di 600 termini pronti da essere disegnati. Completano la dotazione il dado, la clessidra e l’essenziale libretto di istruzioni.

Concludendo

Disegni Cattivi si rivela il perfetto party game per trascorrere una serata in allegria e goliardia con un gruppo affiatato di amici. Le dinamiche del gioco sono estremamente intuitive e le tantissime parole, provocatorie e in alcuni casi veramente difficili da disegnare, rendono la sfida divertente e appassionante.
Se vi siete sempre chiesti come sarebbe Pictionary se incontrasse Coco Rido, ora avete la vostra risposta!
Un grazie a Magma Games per avermi fornito una copia del gioco.

Nerdando in breve

Disegni Cattivi mette alla prova le nostre capacità di disegno con una serie di parole decisamente poco convenzionali. Un party game originale e divertente.

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