Giochi da tavolo

Splendor Duel – Gemme, potere e aristocrazia

Splendor Duel

Chi mi segue sa che amo giocare i giochi da tavolo per due con Morgana, e quando è uscito Splendor Duel non abbiamo potuto esimerci dal provarlo per voi! “Figlio” del bestseller Splendor, gioco ad opera di Marc André e Bruno Cathala, grazie ad Asmodee Italia abbiamo potuto ancora una volta commerciare gioielli per salire al potere.

Recensione

Splendor si basa su un concetto molto semplice: una serie di fiches condivise che rappresentano gioielli di vario colore, e avremo delle carte che hanno un costo in gioielli e che potranno darci punti o “produzione” di gioielli di un certo tipo. Acquisendo le carte potremo comprarne di nuove sempre più costose, e chi per primo arriva ad ottenere un tot di punti ha vinto. Tutto qui (o quasi), una meccanica semplice ma che dà tanto gusto.

Meccaniche

Splendor Duel riprende la base del fratello maggiore, quindi si dovranno prendere gioielli per poi comprare le carte e così via, ma con qualche twist. Innanzitutto, grande novità, avremo una plancia dove posizionare i gettoni da prendere. Potremo poi prenderne massimo 3 adiacenti in orizzontale, verticale o obliquo, ma senza prendere i gettoni dorati e senza lasciare spazi tra un gioiello e l’altro.

Ciò comporta due cose: innanzitutto bisogna sperare che l’avversario non ci blocchi la strategia pescando le gemme che desideriamo o che interrompa una presa perfetta, e inoltre man mano che il tabellone si svuoterà la coperta si farà più corta.

Avremo però la possibilità di riempire il tabellone, visto che le gemme usate andranno ad essere messe in un sacchetto, e questa è un’azione aggiuntiva da effettuare prima dell’azione vera e propria – ossia o la presa o l’acquisto di una carta. Facendo così però faremo prendere all’avversario una pergamena, che regalerà una presa singola da effettuare prima dell’azione principale. Ci sono tre pergamene in gioco ed è possibile rubarle anche dall’altro giocatore: voleranno schiaffi!

Oltre ai classici punti e alla produzione di gioielli bonus, sulle carte c’è un’altra novità, ossia le corone. Accumulando 3 o 6 corone potremo prendere una carta “Reali”, che ci darà un effetto bonus. Questa è un’altra grande novità di Splendor Duel presente anche sulle carte da acquistare: potremo ad esempio avere un gioiello gratis, far produrre un gioiello extra, prendere una pergamena, rubare una gemma all’avversario o addirittura avere un secondo turno!

Vince chi arriva per primo a 20 punti, a 10 corone o a 10 punti prodotti da carte dello stesso colore.

Materiali

I materiali di Splendor Duel sono molto ben fatti, proprio come per il fratello maggiore. Lo stile grafico da “realistico” passa a leggermente fumettoso, sfiorando quasi lo stile manga: a me piace molto, potrei capire che ad altri potrebbe piacere meno, riducendo l’immersività.

La scatola di gioco è ottimamente suddivisa con un organizer interno bello solido: se leggete i miei articoli sapete che io impazzisco per queste cose, e Splendor Duel non è affatto da meno.

Concludendo

Splendor Duel è un ottimo gioco per due giocatori che unisce strategia e semplicità, risultando veramente indicato anche per i neofiti in cerca di qualcosa che dia un po’ di sfida e permetta anche di interagire con l’altro giocatore. Squadra che vince non si cambia: Splendor si è fatto strada nei cuori degli appassionati e anche questo “spin-off” per due saprà dire la sua!

Nerdando in breve

Splendor Duel: il nuovo gioco per due giocatori che si basa sulle meccaniche di Splendor ma che porta interessanti novità sul tavolo.

Ringraziamo Asmodee Italia per la copia del gioco utilizzata per questa recensione.

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