Giochi da tavolo

The Hunger – L’insaziabile fame dei vampiri

Recensione

Difficile pensare a creature più affascinanti dei Vampiri. Dai primi albori della letteratura, in cui i succhia-sangue sono visti come mostri figli del diavolo stesso, hanno acquisito nel corso degli anni, un fascino sempre maggiore, legato non solo alla loro forza sovrannaturale, ma alla maledizione romantica che li lega al potere del sangue.
Abbiamo imparato ad amarli grazie a molteplici film e libri, ed era naturale che entrassero di prepotenza dentro l’universo ludico. Sia che si tratti di Gioco di ruolo, che di gioco da tavolo.

Ed eccoci all’ultima fatica di Richard Garfield. Edito da Cranio Creations, The Hunger porta attorno al tavolo da 2 a 6 giocatori, per partite della durata di circa 60 minuti. Vediamo insieme come si gioca.

Meccaniche

Come era facile immaginare, The Hunger ci cala nei panni di vampiri. Sbocciano le Rose eterne e così noi vampiri ci risvegliamo dal nostro torpore: a nostra disposizione solo il tempo che ci separa dall’alba per raggiungere il Labirinto e cogliere il bocciolo di rosa più bello, naturalmente senza disdegnare un po’ di sangue fresco delle prede che troveremo lungo la strada.

Il gioco si svolge in un totale di 15 turni fissi, durante i quali cercheremo di raccogliere quanti più punti vittoria possibile. Si comincia con lo scegliere un vampiro e pescando due carte missione dal mazzo dedicato, quindi si estraggono tre carte dal mazzo e chi avrà i vampiri più veloci inizierà per primo.
Infine si prepara il tracciato di caccia grazie ad un tabellone dedicato.

Il turno di gioco si spende con ogni giocatore che deve risolvere tutte le sue azioni presente sulle carte della sua mano, quindi si effettua un’azione di movimento e una di caccia, per poi passare la mano al giocatore successivo.
I vampiri si muovono dopo aver risolto le carte e aver verificato che la velocità residua sia superiore a zero. In quel caso è possibile scegliere un’azione di Caccia dal tabellone dedicato spendendo la Velocità richiesta e raccogliendo Punti Vittoria in base al numero di umani cacciati.
Terminata la caccia il vampiro si posiziona nello stato “a riposo”, scarta le carte nell’area di gioco e pesca tre nuove carte.

Ad inizio di un nuovo turno, il tracciato caccia viene aggiornato spostando le carte residue verso destra e si pescano nuove carte per il tracciato. Tra queste, oltre agli umani, possono comparire altre figure: i Famigli, che contribuiranno con bonus permanenti; poteri, che ci faranno guadagnare punti velocità o forza o bonus aggiuntivi; Rose, che non costano punti velocità per essere colte e che daranno altri bonus ad ogni turno.

Spostarsi sulla mappa, ricca di zone differenti, non è solo un mero viaggiare verso il labirinto: le diverse aree influenzano con effetti diversi, come la raccolta di nuove missioni, bonus o malus (come il non poter cacciare in determinate aree). Non solo: le aree danno un diverso ordine di priorità, sia tra le diverse Regioni che all’interno della medesima regione.

The Hunger è sostanzialmente un gioco basato su una fortissima componente di deck-building, a cui si associa l’organizzazione dei propri movimenti, con un occhio di attenzione alle missioni da compiere e alle cacce. Ci sono diversi modi di far punti, ed è importante riuscire a farle collimare per ottimizzare il proprio punteggio.
Il regolamento prevede anche una versione “novizio” semplificata molto utile per acquisire le regole nelle prime partite. In questa modalità si inizia con un maggior numero di poteri vampirici e famigli, così come le missioni sono pilotate per essere scelte tra quelle più abbordabili.

Materiali

All’interno della scatola, troviamo:

  • 1 Regolamento
  • 122 carte Caccia
  • 6 schede Vampiro
  • 6 mazzi iniziali
  • 1 Tabellone
  • 5 segnalini Castello
  • 13 segnalini in legno
  • 3 carte Rosa
  • 50 tessere Missione
  • 26 segnalini Bonus
  • 1 tracciato Caccia

Le illustrazioni fanno capo a Marta Ivanova, Jocelyn ‘Joc’ Millet e Semyon Proskuryakov. Personalmente le ho trovate davvero molto azzeccate: non è facile dare vita ad ambienti in salsa vampirica senza cadere nel banale o nel già visto. The Hunger si fregia di immagini evocative ed efficaci sia nelle carte che nel tabellone.

I materiali sono di ottima qualità, requisito fondamentale per un deck-building in cui i mazzi di carte vengono necessariamente strettati a lungo.

Conclusioni

The Hunger è certamente un peso leggero: il regolamento si compone di solo otto pagine di cui cinque di regole vere e proprie. Ho apprezzato molto la doppia modalità, per avvicinare i nuovi giocatori, che ho deciso di sperimentare con mia figlia di 10 anni, grande appassionata di vampiri. La partita è andata via veloce, stando sotto i 60 minuti previsti della scatola.

Nelle partite successive, in cui ho sperimentato invece la modalità Decano (quella completa), il tempo ci è voluto tutto. Personalmente trovo che scali abbastanza bene, anche se naturalmente un alto numero di giocatori porta ad un downtime più elevato.
Personalmente non sono un grande amante dei deck-building, ma ne apprezzo le meccaniche quando vengono affiancate ad altre tipologie, come l’esplorazione (vedi Le Rovine Perdute di Arnak) o quando hanno un numero di regole relativamente contenuto come in questo caso (o come sua maestà 7 Wonders), che rendono la lettura delle carte di facile accesso ed interpretazione.

Anche la scheda delle icone e degli effetti, che occupa una sola pagina di regolamento, è decisamente accessibile e di facile acquisizione. Insomma per me è un ottimo risultato ed è un titolo che non dovrebbe mancare nei vostri scaffali, soprattutto se avete spesso ragazzi al tavolo.

The Hunger è disponibile per l’acquisto sul sito di Cranio Creations al prezzo di 44,99 Euro.

Nerdando in breve

The Hunger è il deck-building ambientato nel mondo dei vampiri.

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