Amazon Prime Video ha organizzato, durante il terzo giorno di Lucca Comics & Games 2022, un panel dedicato a Gli Anelli del Potere con la partecipazione di Cynthia Addai-Robinson (Regina reggente Miriel), Ismael Cruz Cordova (Arondir) e Sophia Nomvete (Principessa Disa).
L’incontro
Il cast presente ringrazia e saluta i fan che hanno affollato il Teatro del Giglio, regalando momenti di battute a metà fra l’italiano, l’inglese e lo spagnolo. Ismael soprattutto è accorato nel rivelare il suo amore per l’Italia, ma poi si concentra subito sulla serie, che non considera semplice intrattenimento ma vero e proprio punto di svolta per le serie fantasy da ora in avanti.
Il rapporto familiare che intercorre fra gli attori sul palco traspare anche dal fatto che fra di loro si definiscano amici, enfatizzando sul termine. Inoltre, pare che anche la produzione si sia sempre manifestata accogliente e recettiva, soprattutto per quelle che sono stati gli accorgimenti suggeriti loro dal cast stesso, durante le riprese.
Riscoprire Tolkien
Il trio rivela quali siano i loro legami con la narrativa tolkieniana. In particolare, Cynthia apprezza il fatto che Gli Anelli del Potere consenta una piena e completa caratterizzazione dei ruoli femminili presenti nel mondo della Terra di Mezzo.
Per Ismael invece la parte migliore è stata riscoprire i film diventando parte della serie: interpretare un ruolo attivo l’ha fatto sentire parte integrante di quell’universo che già apprezzava e di cui ora percepisce più chiaramente le sfaccettature.
Infine, Sophia dichiara di essersi avvicinata solo durante l’università ai film del Signore degli Anelli, grazie alla compagna di stanza dell’epoca, fan sfegatata della serie. Quando ha poi ottenuto il suolo di Disa, ha un po’ rimpianto di non avere una cultura in merito più approfondita, ma non si è persa d’animo: ha iniziato a studiare i libri e la narrativa esistente, apprezzando il ruolo della principessa che avrebbe interpretato. Il tutto l’ha conquistata talmente tanto, da considerare questo ruolo come l’attuale apice della sua carriera.
Miriel, reggente solitaria
In pieno lockdown, Cynthia Addai-Robinson ha ricevuto la notizia di essere stata scelta per il ruolo di Miriel. In un periodo di pensieri che sovraffollavano mente e cuore, dover partire per la Nuova Zelanda lasciando a casa amici e parenti è stata una sfida impegnativa. Miriel, in particolare, è un personaggio solitario che pur vivendo in una Numenor nel suo periodo migliore, già percepisce i venti di tempesta all’orizzonte. Ed è nella forza e nella determinazione che caratterizzano il personaggio che l’attrice ha potuto approfondire e ritrovare sé stessa, superando un periodo complicato e raggiungendo un nuovo stato di consapevolezza.
La tenacia di Arondir
Ismael Cruz Cordova percepisce molte somiglianze fra sé e il personaggio di Arondir. Entrambi sono cresciuti fra le montagne, in un luogo tranquillo con pochi abitani e a stretto contatto con la natura. Il problema dell’attore è sorto nel momento in cui si è più volte sentito dire che non avrebbe mai potuto interpretare un elfo, a causa del colore della pelle. Ha quindi dovuto lottare per affermare sé stesso e trovare la propria strada, guidato dall’amore per il lavoro da svolgere. Altrettanto fa Arondir, che mosso dalla fiducia verso i propri ideali e dal legame con la coniuge, non si perde d’animo: striscia, affronta gli orchi e si fa largo in contesti sempre più difficili, con l’ambizione di arrivare in quello che sarà il posto adatto a lui. Un’ostinazione comune, che unisce il personaggio alla persona che lo interpreta.
Disa: la forza con cui fare i conti
Sophia Nomvete racconta il lato domestico e materno della principessa dei nani, aspetto che caratterizza anche lei che le piace mettere nel mio nel personaggio che riveste. Disa ha il dono di entrare in risonanza con la montagna, attributo e metafora estremamente potenti del fatto che alzando la propria voce torvando la forza, anche noi esseri umani possiamo spostare le montagne. Ella è la voce del popolo, che ama la tradizione (patriarcale) ma sa che il progresso è necessario alla sopravvivenza, per cui, serve andare oltre. Sostenuta dal marito sia nella vita quotidiana, sia nel mondo fantastico della serie [Disa e Durin sono interpretati rispettivamente da Sophia e Owain Arthur, coniugi nella vita reale], l’attrice ha potuto mettere sé stessa nel ruolo della principessa nanica. Un grande lavoro di squadra, sia di coppia che di cast, per abbracciare la dimensione politica e contrastare le ingiustizie contro cui Sophia si batte nel quotidiano, anche sul piccolo schermo.
Dalla rivelazione di Sauron in poi
[NOTA: DA QUI IN POI L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SUL FINALE DELLA PRIMA STAGIONE DE GLI ANELLI DEL POTERE]
Il cast viene interrogato circa pensieri e sensazioni legati alla rivelazione del personaggio di Sauron, interpretato da Charlie Vickers.
Cynthia ammette di aver capito tardi chi fosse il personaggio dietro quel nome, mentre sia suo marito, sia altri membri del cast o fan della serie (fra cui lo stesso Ismael) l’vevano intuito con largo anticipo. Nonostante la disfatta dell’ultima battaglia, l’attrice abbraccia il tema della speranza che si manifesta come un raggio luminoso finale. Sicuramente la prossima stagione avrà a che fare con quanto vediamo nell’ultima puntata, uno scontro che determina nettamente l’aggancio per la prossima serie: una mano tesa verso il bene, che contro il male ha perso solo una battaglia, non la guerra tutta quanta.
Ismael non vede l’ora di assistere a ciò che la rivelazione porterà sullo schermo. Invece, Sophia ha per molto tempo pensato che Sauron fosse proprio la principessa Disa! Convinta che il personaggio dovesse in qualche modo risuonare con l’attore che l’avrebbe interpretato, mai più si sarebbe immaginata che proprio a Charlie, gentilissimo e sempre cordiale, sarebbe potuto toccare il ruolo del cattivo.
Ci vengono poi proposte tre clip dalla serie, ciascuna delle quali si concentra su uno degli attori presenti.
Ciak 1: Miriel incontra Galadriel
Cynthia racconta l’emozione del suo primo giorno di lavoro, il quale coincide anche con la sua prima volta in elicottero. Un ciak importante che ha coinciso con il primo giorno di lavoro anche della regista, Charlotte Brändström, impegnata a dirigere le riprese di alcune delle figure femminili più importanti (la regina reggente e Galadriel). La presenza di Galadriel, fra l’altro, ha attivato in Cynthia la modalità fan-girl: un momento di pura gioia e ammirazione per il personaggio che stava incontrando. Tuttavia, passata la vertigine iniziale, si è fidata del lavoro di preparazione che l’ha portata a raggiungere il primo ciak e da lì in poi si è buttata, speranzosa nel futuro.
Arondir diventa leader
Ci viene proposta la scena di liberazione dalla schiavitù degli elfi che si ribellano, capitanati da Arondir. Secondo Ismael, questa è LA scena in cui Arundil diventa finalmente ciò che sarà per tutta la serie, come una farfalla che esce dal bozzolo. Per arrivare al ciak ci sono voluti otto mesi di lavoro, in quanto non ci sono stunt-men: tutte le acrobazie di Arondir sono state eseguite da Cordova in persona. L’altra grande difficoltà è stata quella di non far trapelare le emozioni: gli elfi non sono umani, non reagiscono emotivamente. Trasmettere forza e carattere restando impassibili è stato forse ancora più difficile che imparare le azioni necessarie agli stunt, ma la professionalità attoriale che lo contraddistingue, gli ha consentito di riuscire ottimamente nel lavoro.
Disa e Durin (?)
A chiudere l’incontro è la clip scelta da Sophia, la cui scena preferita è il momento in cui Disa spinge Durin a fare ciò che lei vuole lui faccia. Nella scena che si vede, ch’è una grandissima complicità fra i due personaggi, dovuta anche ai tanti anni di matrimonio che i due attori hanno alle spalle. Da quel ciak in poi, la storia dei due personaggi si modifica irrimediabilmente, aprendo un arco narrativo incisivo per la prima serie, che vedremo proseguire prossimamente nella seconda stagione de Gli Anelli del Potere.
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