Oddworld: Stranger’s Wrath HD è la remaster “finale” di un gioco del 2005, esclusiva Xbox, ambientato nel bellissimo universo di Oddworld, che forse vi ricorderete per le avventure del buon vecchio Abe – andate a rileggervi questo mio articolo per rinfrescarvi la memoria! Dopo essere uscito nel 2011 su PS3 e nel 2012 su PSVita, abbiamo avuto la prima versione HD per Switch nel 2020, ma adesso il gioco è pronto a sbarcare sulle console attuali. Andiamo a vedere come gira!
Recensione
In Oddworld: Stranger’s Wrath HD vestiamo i panni dello Straniero, creatura antropomorfa alquanto particolare – mix tra leone, gorilla e… centauro – che passa i suoi giorni cacciando taglie. Il suo vero obiettivo, però, è liberarsi del suo “passato”… e di qualche arto di troppo! Non si tratta di un vezzo, bensì della necessità di nascondersi dal temibile Sekto, cacciatore della razza dello Straniero, gli Steef. La storia è una delle componenti più interessanti di Oddworld: Stranger’s Wrath HD, pertanto qui mi fermo e vi lascio il gusto di scoprire come proseguono gli eventi da soli. La storia principale ci terrà occupati per una dozzina di ore, e questa nuova versione prevede circa 5 ore di missioni secondarie aggiuntive.
Gameplay
Nonostante il mondo sia sempre lo stesso, in Oddworld: Stranger’s Wrath HD abbandoniamo il sistema in 2D legato agli enigmi di Abe e ci troviamo in un Third-Person Shooter con elementi di First-Person Shooter. Nella parte TPS, dovremo esplorare vari ambienti e cercare di scovare le nostre taglie per catturarle. Infatti, dopo aver ucciso o tramortito i nemici, con la pressione di un tasto potremo letteralmente risucchiarli in un contenitore (qualcuno ha detto Ghostbusters?) per poi riscattare le taglie.
La struttura del gioco è in effetti abbastanza standard: arriviamo in una città, catturiamo le taglie e proseguiamo nello sviluppo della storia, affrontando nemici sempre più furbi e muovendoci in sezioni quasi “platform”. Interessante, ma qui iniziamo a vedere i limiti tecnici del gioco, specie per quanto riguarda la gestione delle inquadrature. La telecamera infatti è abbastanza “inchiodata” nei movimenti, specie sull’asse verticale, e non poche volte ho avuto qualche problema nell’inquadrare con l’angolazione giusta per evitare di cadere.
La parte FPS è forse quella più originale del gioco. Lo Straniero, infatti, odia le armi da fuoco e ha a disposizione una balestra che caricherà con animaletti dalle varie abilità! Abbiamo gli scoiattoli che attirano l’attenzione dei nemici, l’elettro-mosca che ci permette di attivare tutto ciò che è inerente l’elettricità e anche di tramortire “i nostri futuri proiettili”, un esserino tutto denti che attaccherà i nemici, una puzzola che fa letteralmente vomitare i malcapitati e così via. Si tratta di un elemento sicuramente interessante e che stimola un approccio creativo, a seconda dei nemici, delle situazioni e delle munizioni che abbiamo a disposizione.
Audio e Video
Per quanto il gioco si chiami Oddworld: Stranger’s Wrath HD, siamo in realtà ben oltre l’HD, in quanto a risoluzione. Eh sì, perché il gioco arriverà fino ai 4k a 60fps. Bellissimo, direte voi. Sì, rispondo io, però stiamo parlando di un gioco del 2005 (quindi per la prima Xbox) che ha ricevuto esclusivamente un ritocco della risoluzione, ma non del gameplay. Quindi, per quanto sia carino da vedere, risulta essere quasi un “retrogaming modernizzato“, che potrebbe non piacere ai più. Inoltre, i filmati soffrono un po’ lo scorrere del tempo, non risultando qualitativamente pari alle sezioni in-game.
Nulla di particolare sul lato audio, dove è presente un doppiaggio inglese; il mondo di Oddworld è pieno di creature strane e quindi non aspettatevi di sentire accenti di Oxford!
Concludendo
Oddworld: Stranger’s Wrath HD è un gioco che mi ha lasciato un po’ perplesso. Da un lato apprezzo il ritorno dello Straniero a quasi 20 anni dalla sua presentazione, e tutto ciò che gravita attorno allo splendido e crudele (cit) mondo di Oddworld è sempre apprezzabile.
Però, se guardo alle produzioni principali come il nuovo capitolo dedicato ad Abe, il peso del tempo si fa sentire, regalandoci un gameplay sostanzialmente ripetitivo, una gestione della telecamera non sempre ideale e anche alcuni bug che rischiano di minare l’esperienza di gioco, specie nei momenti più concitati.
Consiglio questo gioco ai veri fan della saga e a chi ama il retrogaming, oppure a chi ha la pazienza di entrare nella mentalità di un gioco di 17 anni fa senza aspettarsi la fluidità di una produzione attuale.
Nerdando in breve
Oddworld: Stranger’s Wrath HD vede il ritorno sulla current-gen dello Straniero, alle prese con la sua balestra caricata… a suon di scoiattoli e insetti!
Ringraziamo Oddworld Inhabitants per averci fornito una copia del gioco per questa recensione.
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