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Leggere Sailor Moon a trent’anni – Come invecchia un’icona

Sailor Moon

Gli anni Novanta e una paladina coi codini

Per chi come me è cresciuto negli anni Novanta c’è una combattente vestita alla marinara che ci ha definitivamente rubato il cuore, segnando in maniera irrimediabile la nostra infanzia. Sailor Moon, creata da Naoko Takeuchi, per noi bambini degli anni Novanta è stata cartoni animati alla TV del pomeriggio, gadget e avventure immaginate tra amiche, quando ciascuna si immedesimava nei panni della sua guerriera Sailor preferita.

Sailor Moon, l’anime, è stato trasmesso in Italia da Canale 5 a metà degli anni Novanta ed è diventato subito un appuntamento fisso per le bambine dell’epoca. In realtà, prima c’era stato il manga ma, a quei tempi, la me di otto anni nel panorama fumetti non andava oltre Topolino (e La storia d’Italia a fumetti di Enzo Biagi – altra storia interessante, questa-) e aveva occhi solo per il cartone animato.

La combattente che veste alla marinara ha letteralmente spopolato nel nostro Paese, diventando un’icona duratura e incisiva nell’immaginario collettivo: sono tantissime le (ex) bambine che l’hanno conosciuta nell’infanzia e le sono rimaste fedeli per tutta la vita, continuando ad acquistare gadget a tema e rileggendo periodicamente le avventure di Sailor Moon e compagnia. Una di loro è la mia amica Marijana, che è anche il motivo per cui a trent’anni suonati mi sono decisa a leggere finalmente il manga e per cui oggi vi sto parlando di Sailor Moon. Ma ci arriviamo tra un attimo. Prima di tutto, per chi magari non avesse idea di cosa sto parlando, facciamo un momento il punto: chi è Sailor Moon?

Il percorso di una guerriera Sailor

Una ragazzina come tante un giorno incontra un gatto parlante di nome Luna: sarà lei a rivelarle di essere in realtà la reincarnazione della Principessa Serenity del regno lunare, oltre che la paladina della giustizia Sailor Moon, chiamata a difendere la Terra, insieme alle sue fedeli alleate, dalle continue minacce che arrivano dallo spazio.

Sailor Moon è stato creato come manga da Naoko Takeuchi nel 1991 e ha dato vita nel tempo ad un ricchissimo franchising multimediale, che lo ha reso uno dei più celebri successi della cultura fummetistica giapponese in tutto il mondo.
L’ispirazione è al Sistema Solare e allo spazio ma Sailor Moon non è (solo) un’opera di “fantascienza”: le protagoniste immaginate dall’autrice sono sfaccettate e ricche si sfumature, ognuno può identificarsi in loro, nelle loro insicurezze adolescenziali e nei loro desideri per il futuro.

Le tematiche all’avanguardia, la storia avvincente e i personaggi irresistibili hanno reso Sailor Moon un fenomeno più che duraturo: di recente è stata tra i testimonial delle Olimpiadi di Tokyo 2020 e, in Italia, Netflix ha acquistato i diritti per i film, che ha iniziato a trasmettere lo scorso 3 giugno.

Leggere il manga oggi

Lo ammetto, i miei ricordi su Sailor Moon erano abbastanza vaghi. Avevo adorato l’anime da bambina ma, come si faceva a quei tempi, non lo avevo guardato con continuità e sinceramente non sarei stata in grado di raccontarne la trama più che a grandi linee. Oggi ho scoperto che in realtà la versione italiana che abbiamo guardato da piccoli è stata brutalmente tagliuzzata dalla censura, oltretutto, quindi a maggior ragione non potevo certo definirmi un’esperta di Sailor Moon.
Così, quando un’amica mi ha proposto di prestarmi la riedizione a fumetti della serie, ho pensato che fosse arrivato il momento di colmare la lacuna e addentrarmi finalmente nel Regno della Luna.

Come mi aveva anticipato la mia amica, ho scoperto immediatamente che il manga è molto diverso dalla serie animata (o almeno, lo è sicuramente dalla versione che avevo guardato da bambina). Non solo i nomi dei personaggi e degli attacchi delle protagoniste, tutti italianizzati nel cartone animato trasmesso da Mediaset, ma anche la storia stessa si rivela molto più profonda e articolata rispetto quanto ricordassi. E anche più breve: la riedizione che ho avuto tra le mani è composta da 12 volumi, piuttosto corposi a dire la verità, che contengono l’intero arco narrativo immaginato dall’autrice.

Mi sono trovata davanti a disegni stupendi e a una storia molto più trasversale di quanto mi sarei aspettata, in grado di spaziare tra grandi argomenti come l’amicizia, l’amore, la fiducia in se stessi, il coraggio e l’abnegazione.
E ho capito finalmente perché, anche a distanza di 30 anni, Sailor Moon continua ad affascinare e ad essere adorata da chi l’ha conosciuta: perché non invecchia ma riesce incredibilmente a restare attuale e avvincente in ogni epoca.

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