Credo sinceramente che Spider-Man: No Way Home abbia infranto qualsiasi record di hype – o poco ci manca. Il terzo film della terza saga delle avventure del buon Spidey, girato da Jon Watts, ha letteralmente incendiato gli animi dei fan (e non solo), con teorie, partecipazioni di improbabili guest star, colpi di scena preannunciati e la corsa all’ultimo biglietto, che in alcuni casi ha raggiunto delle cifre improponibili, ben oltre il bagarinaggio. Eppure le nuove avventure di Spiderman sono qui, e per voi abbiamo visto il film in anteprima: ecco a voi la recensione – SPOILER FREE – del film più atteso di questa fine 2021!
Recensione
Spider-Man: No Way Home inizia da dove ci aveva lasciato alla fine di Far From Home. Mysterio è stato sconfitto e Peter (Tom Holland) sta scorrazzando per i cieli di New York assieme a MJ (Zendaya), finalmente a casa e pronti a vivere una vita senza più finzione. Ma Mysterio lascia un ultimo videomessaggio prima di morire: è stato ucciso da Spider-Man… che altri non è che il giovane Peter Parker, e ne mostra volto e nome su tutti i maxischermi della città. Potrete quindi immaginare l’inferno nel quale Peter, MJ ma anche tutte le altre persone a loro vicini si ritrovano, con la pesante accusa di omicidio che aleggia sulla testa del nostro eroe, e altre fastidiose conseguenze da affrontare.
Come cavarsi d’impaccio, allora? Ma certo, chiediamo allo Stregone capace di giocare col tempo, il Dottor Strange (Benedict Cumberbatch)! Peter gli chiede di cancellare dalla memoria di tutti questa notizia, per riappropriarsi della propria vita, a qualunque costo. Strange acconsente e prepara un potentissimo incantesimo col quale esaudire la richiesta di Spidey. Sinceramente, secondo voi, può andare tutto bene? Ecco, non proprio: l’incantesimo apre i multiversi e accoglie quelli che sono gli storici nemici dell’Uomo Ragno… degli altri film (e quindi degli altri universi)!
Riuscirà Peter a risolvere questa spinosa situazione che rischia di influenzare tutto il Multiverso?
Cast
Questo terzo capitolo della saga del “nuovo” Sony Cinematic Universe ci riporta su schermo dei volti noti, da diversi punti di vista. Se da un lato abbiamo Tom Holland, Zendaya e Cumberbatch, assieme alla Zia May (l’eterna Marisa Tomei), Happy (Jon Favreau, sempre bello vederlo dall’altro lato della cinepresa) e l’immancabile Ned (Jacob Batalon), dall’altro tornano dei mostri sacri del cinema che ci hanno lasciato a bocca aperta! Ecco quindi Alfred Molina (il dottor Octavius, o Doc Ock per i nemici), Jamie Foxx (un Electro in ottima forma), l’irreprensibile Willem Dafoe (un Green Goblin redivivo?) e così via. Ottime performances da parte di tutto il cast, che vi regala momenti puramente spassosi intervallati da altri momenti intensi e complessi.
Questo film vi emozionerà, ne sono certo. La presenza degli storici nemici di Spider-Man è una vera carezza per il cuore, e tutti gli attori sono molto convincenti. Certo, qualcuno ha un po’ di minuti in più, altri (specie uno) sono un po’ più abbozzati, ma del resto non si può pretendere tutto, no?
Credo che una delle domande più comuni sia quella relativa al “posizionamento” di No Way Home nell’MCU. I primi due capitoli della saga fanno ormai parte a pieno titolo della mastodontica saga targata Marvel, ma vi ricordo che qui siamo in casa Sony. Siamo però arrivati ad un livello di intreccio decisamente elevato, e in effetti mi chiedo come riusciranno a gestire il tutto anche da questo punto di vista. Questo capitolo è sicuramente un momento chiave perché è un altro di quei titoli che ci fa entrare nel Multiverso: lo abbiamo visto in Loki e What If, e ne abbiamo avuto sentore anche in Wandavision, e sappiamo che il prossimo capitolo delle avventure del Dr. Strange si intitola “Doctor Strange nel multiverso della follia”.
Le musiche sono sempre perfette per un film Marvel come questo, e ci accompagnano al meglio in questo pazzo viaggio; molto bello il pezzo finale, che accompagna i credits animati. Ottimo anche il doppiaggio, con un fantastico Pannofino nei panni di Green Goblin, veramente “bipolare” con il solo tono della voce.
Concludendo
Spider-Man: No Way Home è un film fantastico, intenso e denso, di certo uno dei migliori capitoli delle saghe legate all’uomo ragno e forse uno dei migliori cine-comics. Preparatevi ad emozionarvi in tanti modi diversi, non posso che consigliarvi caldamente di vederlo. Avrei voglia di dirvi molto altro, ma… Non c’è altro da dire!
Nerdando in breve
Il terzo capitolo delle nuove avventure di Spidey, Spider-Man: No Way Home, è finalmente al cinema: fatevi un regalo e andate a vederlo, ora!
Trailer
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