Credo che nessun videogiocatore non abbia mai sentito parlare di League of Legends, noto anche come LoL. Ha conquistato un numero pazzesco di giocatori e anche un buon numero di detrattori, complice una community non sempre facilissima da gestire. Tuttavia, personaggi memorabili e un sistema di gioco semplice ma profondo lo hanno reso una pietra miliare dell’online gaming. Ed è nella lore di LOL che si colloca Ruined King: A League of Legends Story, ultima fatica di Airship Syndicate e Riot Games, diretto da Joe Madureira e disponibile per console e PC.
Recensione
Ruined King inizia un migliaio di anni prima degli eventi di LoL, con un prologo che ci viene raccontato da un bellissimo filmato che unisce la CG al fumetto. Subito dopo ci troviamo “ai giorni nostri” in quel di Bilgewater, città marittima fulcro di gran parte della lore di LoL. Vestiamo i panni di Miss Sarah Fortune, che ha appena ucciso il cattivissimo Gangplank e si ritrova a gestire il covo dei pirati più “infamous” della città. Ma questa situazione finisce in breve tempo, perché Miss Fortune subisce un imprevisto attacco da parte delle Ombre. Nello stesso momento, vediamo come la sacerdotessa Illaoi sente il richiamo della Dea, poiché un male oscuro si sta facendo strada per Bilgewater e sono necessari dei rinforzi per sconfiggerlo. Tra nuovi amici e insospettabili alleati, da qui si dipana la trama di Ruined King, che ci porterà alla scoperta di antichi misteri e di un potentissimo nemico da sconfiggere. Ovviamente qui mi fermo, dato che la storia è un componente fondamentale di questo gioco e deve essere gustata appieno.
Faccio subito chiarezza su una cosa che potrebbe scoraggiare i neofiti: per quanto sia ovvio che una pregressa conoscenza della lore di Lol sia un plus, non è affatto necessaria per approcciarsi e godere di questo titolo. La narrazione vi presenta accuratamente i personaggi, la loro storia, i loro perché e i loro sentimenti, senza aver bisogno di un supporto antecedente – sostanzialmente, un po’ quello che è successo con Arcane!
Gameplay
Abbandonando il classico sistema di LoL, Ruined King più che uno spin-off diventa un vero e proprio nuovo gioco dal punto di vista del gameplay. Qui ci troviamo nell’ambito del Role Playing Game a turni, ma con un twist particolarmente interessante, ossia le Corsie.
I nostri personaggi (e i nemici) hanno a disposizione attacchi “istantanei” e attacchi “corsia”. I primi vengono attivati molto rapidamente, mentre i secondi si posizionano sulla corsia (presente sulla parte inferiore dello schermo) con una tempistica che è indicata dagli avatar dei personaggi e dei nemici, scorrendo da destra a sinistra. Scegliendo i vari attacchi “corsia“, infatti, vedremo in che punto della corsia – e quindi del turno – ci sarà quella determinata azione. Quindi capiremo, per farla facile, se attaccheremo prima noi o se lo faranno i nemici. Ovviamente più l’attacco sarà forte, più tempo richiederà e più mana consumerà. Ma ci sono altre due corsie su cui caricare l’attacco! Avremo infatti la corsia “Velocità“, che ci farà svolgere prima l’azione a scapito della potenza, e la corsia “Potere“, che ci farà sferrare attacchi più potenti, ma più lenti.
Il gioco ci richiederà di approcciare strategicamente i combattimenti, perché alcune azioni dei nemici possono essere bloccate solo scegliendo una corsia piuttosto che un’altra. Allo stesso modo, ci saranno alcune aree evidenziate che vi procureranno danni o effetti benefici nel caso in cui il vostro avatar capiti lì dentro durante lo scorrere del turno. Questo sistema, seppur non nuovissimo, dà molta profondità ai combattimenti e dovrete gestire per bene tempi e risorse per evitare di fare una brutta fine. Ruined King è un gioco non semplicissimo, sapevatelo!
Durante l’avventura saremo chiamati a seguire la missione principale ma, come in un GdR che si rispetti, avremo a disposizione anche un cospicuo numero di missioni secondarie. Queste, al netto degli oggetti e dell’esperienza, ci saranno utili proprio per approfondire la lore di gioco e tutto ciò che riguarda i vari personaggi, avendo nelle fasi più avanzate del gioco un buon gruppo di combattenti a disposizione. Inutile dire che ogni personaggio avrà la sua specializzazione: attacco, difesa, supporto e così via.
Ruined King richiede un bel quantitativo di grinding per portare i vostri personaggi ai livelli superiori. Ma non si vive di soli punti esperienza: avremo infatti a disposizione vari modi per potenziarci. Avremo infatti a disposizione i nostri alberi delle abilità, dove spendere punti su dei piccoli percorsi che potenzieranno le varie abilità. Potremo poi potenziare le nostre armi, utilizzando il loot trovato durante i combattimenti e l’esplorazione (a proposito, abusate pure del tasto che vi permetterà di scoprire gli oggetti e i personaggi con cui interagire!), e infine avremo a disposizione un sistema di rune che permetterà dei potenziamenti ancor più efficaci.
Esplorazione e combattimenti sono affiancati dal terzo pilastro del gioco, che vi anticipavo prima: la storia, e con essa i dialoghi. C’è un enorme quantitativo di testo nel gioco, perché c’è veramente tanto da scoprire sulla storia, sulla lore, sui personaggi e su quello che rappresenta un enorme universo che ormai vive di vita propria. Non ha senso parlare dei personaggi in sé perché sono quelli di LoL: o li amate/odiate già, oppure vi lascio il gusto di scoprirli man mano che la storia si dipana.
Audio e Video
Partiamo dall’audio: è stato fatto un ottimo lavoro nel doppiaggio, interamente in italiano. I nostri beniamini prendono vita e tutti i dialoghi sono ben realizzati. Lavoro imponente oltre che soddisfacente, perché come vi dicevo poc’anzi, i dialoghi sono veramente molti e faccio i miei complimenti alla casa per la produzione di tutta questa abbondanza.
Lato grafica, beh, il gioco è molto bello da vedere, per quanto non stellare. Ho notato che il movimento dei vari personaggi è a volte un po’ legnoso, più che altro nelle sequenze scriptate dei dialoghi. Per carità, è un elemento se vogliamo anche tipo dei GdR, però non me lo aspettavo vista la cura che è stata riposta nei dettagli di questo gioco.
Effetti di luce, sfumature ed effetti speciali sono molto ben fatti, e la grafica cartoonesca di ottimo livello – ricordiamoci del direttore artistico Joe Madureira – si sposano molto bene assieme e il risultato è più che gradevole. Menzione d’onore al filmato iniziale (e non solo) che unisce quasi tecnica pittorica, fumetto e CG (mi ha ricordato un po’ le “pennellate” di Clone Wars), ma anche per le sequenze dove si raccontano parti di storia che sembrano vere e proprie tavole (e schizzi) tratte da un’opera cartacea.
Concludendo
Ruined King: A League of Legends Story è un buon RPG a turni che presenta una grande novità (le Corsie) e che saprà sicuramente tenervi compagnia a lungo. Come vi dicevo su, non è affatto un gioco che esclude chi è un neofita di LoL, anzi. Potreste anche appassionarvi e iniziare a giocare al gioco madre!
L’esperienza è piacevole e sarò curioso di riprendere il gioco quando uscirà l’update next-gen, avendolo al momento provato su PS5 ma in versione PS4. Per la cronaca, l’update PS5 e Xbox Series X saranno gratuiti. Ottimo lavoro, Riot!
Nerdando in breve
Tuffiamoci nel mondo di LoL grazie allo spin-off Ruined King: A League of Legends Story, RPG a turni che vedrà i nostri eroi alle prese con l’ascesa del male a Bilgewater!
Trailer
Ringraziamo Riot Games per averci fornito una copia della versione PS4 per questa recensione.
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