Giochi da tavolo

Insondabili – Orrore in alto mare

Recensione

Cosa c’è di meglio di una bella crociera da condividere in compagnia di altri gentiluomini?
È 1913, e ci troviamo a bordo della a SS Atlantica, un battello a vapore di modeste dimensioni, messo in acqua dalla Fairmont Shipping Company. Il viaggio ha destinazione Boston, nel Massachusetts.

Inizialmente tutto sembra andare per il verso giusto: equipaggio e passeggeri condividono questa esperienza in modo pacifico ed armonioso. Tuttavia dopo pochi giorni di viaggio, le vedette iniziano a riportare la presenza di enormi sagome scure nell’acqua, come se qualche creatura misteriosa avesse iniziato a seguire la bianca scia della nave. Tutto potrebbe essere normale, se non fosse che, improvvisamente, alcuni dei passeggeri hanno iniziato ad emettere strani versi, simili a quelli degli anfibi; altri invece passano ore ed ore imbambolati, con lo sguardo perso nel vuoto, a guardare il mare aperto.

Una condizione del genere farebbe saltare i nervi a tutti, ma la situazione precipita inesorabilmente quando, dopo tre giorni, viene rinvenuto il cadavere di una donna all’interno della cappella della nave. Il corpo è riverso sull’altare, accanto ad un misterioso e arcano volume e a componenti rituali sparpagliati ovunque. Il libro è aperto su una pagina che illustra un cerchio magico, con decine di mostri che fuggono lontano. Ma non c’è tempo di fermarsi ad indagare: un nuovo orrore, una creatura abissale dalle fattezze immonde, è emerso dall’oscurità dei flutti, e sta cercando di salire a bordo. Proprio in questo momento.

Meccaniche

Grazie ad Asmodee Italia ho potuto cimentarmi in questo titolo ambientato nell’universo di Arkham Horror, la linea di giochi da tavolo ispirata a Lovecraft e agli orrori contenuti nei suoi racconti.
Insondabili è un gioco di strategia, intrighi e lealtà segrete. Giocabile da tre a sei giocatori (dà il meglio a partire da cinque) contrappone il disperato tentativo degli umani di far arrivare in porto l’Atlantica a quello dei mostri, aiutati dagli ibridi umani sotto mentite spoglie, di farla invece affondare e condannare all’inferno acquatico i suoi passeggeri.

A bordo della nave, molte sono le cose da fare, e molte le cose che possono andare storte. Da un lato abbiamo gli indicatori di carburante, cibo, sanità mentale e anime. Impossibile arrivare a destinazione se uno di questi raggiunge lo zero.
Dall’altro abbiamo le creature che cercano di danneggiare la nave e trascinare in acqua i poveri viaggiatori, mentre gli umani cercheranno di salvarli e di riparare i danni causati dalle creature. Troppi danni, e la nave affonderà. Troppe poche persone, e non resterà nessuno a pilotarla.

Fortunatamente ci sono il Capitano e il Custode del Tomo. Il primo prenderà decisioni difficili, affrontando le numerose crisi, e stabilendo quali tappe dovrà affrontare la nave prima di arrivare a Boston (tramite il tracciato di viaggio). Il secondo, invece, cercherà di completare il rituale magico interrotto con la morte del precedente custode (tramite il tracciato del rituale), così da scatenare un potente incantesimo che scacci le creature negli abissi dando un minimo di respiro e tregua ai passeggeri.
Sempre che i due non siano in realtà ibridi sotto mentite spoglie.

Sì: esattamente come il celebre boardgame Battlestar Galactica, da cui trae originane, Insondabili ci consente di giocare nei panni dei traditori e se saremo noi, potremo scegliere se agire nell’ombra o se rivelarci apertamente, cambiando di fatto le carte in tavola.
Nel primo caso potremo contribuire alla causa dei mostri cercando di non farci scoprire: ogni qualvolta che si presenterà una crisi e i giocatori dovranno contrastare le forze del caos (identificate da due carte estratte a sorte) con le proprie abilità (carte scelte dalla propria mano), gli ibridi faranno lo stesso ma ovviamente cercando di danneggiare o di contrastare i successi degli umani.

Nel momento in cui invece un traditore sceglierà di rivelarsi, molte cose cambieranno: potrà attaccare direttamente gli umani, e avrà maggiore facilità nell’uscire di cella; tuttavia contribuirà con solo una carta, invece di due, alle risoluzioni delle crisi.

Le crisi, appunto, vengono risolte con la somma dei punteggi delle carte: se per esempio è necessario raggiunge un determinato valore, si andranno a sommare i punti delle carte favorevoli e sottrarre quelli delle carte sfavorevoli. Raggiunto il totale, si confronterà con i valori minimi di successo (totale o parziale a seconda dei casi) o di fallimento, e la crisi verrà risolta. Normalmente con perdita di qualche risorsa degli indicatori, cosa che lentamente ma inesorabilmente spingerà verso il fallimento.

Gli umani invece vincono se la nave arriva in porto. Per farlo deve completare almeno quatto tappe di un valore minimo, accelerando quando possibile con relativo impiego di carburante ma anche di distanza guadagnata dalle creature che cercano di salire a bordo, che vengono allontanate dallo scafo. Se la nave raggiunge Boston, la partita si chiude con la vittoria degli umani. In tutti gli altri casi, invece, sono le creature abissali a trionfare.

Materiali

Imponenti le miniature di Padre Dagon e Madre Idra, di cui apprezzo l’esposizione parziale, che dà perfettamente la sensazione della creatura che emerge dagli abissi. Ottime anche le miniature degli Abitatori del Profondo, un piacere da dipingere se siete appassionati.

Le componenti cartacee risultano un poco delicate, ma niente che un buon numero di bustine protettive non possano risolvere. Il tabellone, invece, è semplicemente fantastico: enorme e spazioso, che regala la sensazione di muoversi sulla nave.

Per ulteriori dettagli potete sfogliare il nostro foto unboxing su Facebook, o guardare il video girato in compagnia di Jedi.Lord, qui sotto.

Conclusioni

Di Insondabili ho certamente apprezzato l’ambientazione lovecraftiana, tipica della linea di prodotti Arkham Horror, e la sua altissima capacità evocativa. La sensazione, durante la partita, è quella di essere costantemente braccati, con eventi inesorabili che tentano in ogni modo di impedirci di raggiungere la salvezza, mentre spingiamo disperatamente la nave verso la prossima meta.

Ho adorato anche le meccaniche dei traditori, e come cambia l’equilibrio di gioco dal momento in cui vengono rivelati, spostando il gameplay su un livello completamente diverso. Se devo trovare un difetto: l’altissima componente aleatoria (per altro tipica di questo genere di giochi) mi ha conquistato poco. Vedere le proprie pianificazioni e strategie smantellate da un tiro di dado o dall’estrazione di carte sfortunate, può essere molto frustrante.
Vero è che la casualità è parte integrande del caos, vero motore di gioco, e che quindi è perfettamente integrata nelle sue meccaniche.

Nerdando in breve

Insondabili è il gioco di strategia e tradimenti ambientato su una nave di inizio secolo.

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