29/10/2021
Caro Diario,
Oggi sono tornata a una fiera in presenza, ma mica una fiera qualunque, sai? Sono stata a Lucca Comics & Games, quella che anziché limitare le persone in qualche padiglione le distribuisce in un’intera cittadella. Quest’anno, fra l’altro, la fiera si è dovuta espandere (hai presente la pandemia di cui ti raccontavo? Beh, non l’abbiamo ancora risolta del tutto ma ci stiamo lavorando, intanto ci si adatta ancora un pochino). Infatti, la Japan Town, l’area dedicata all’intrattenimento nipponico, è finita al Polo Fiere di Sorbano del Giudice (che è sempre a Lucca, ma per arrivarci dal centro storico hanno dovuto mettere un po’ di navette che fanno la spola). Ti lascio una mappa così capisci meglio:
Oggi l’ho girata un pochino, ma siccome in fiera ci starò altri tre giorni, ho deciso di prendermela con calma.
Questa mattina ho partecipato a un incontro organizzato da Netflix per il lancio della seconda stagione di The Witcher. Avessi visto che gentili gli ospiti! C’erano la showrunner Lauren Schmidt Hissrich, gli attori Kim Bodnia (Vesemir) e Joey Batey, la costume designer Lucinda Wright e il production designer Andrew Laws. Tutte persone disponibilissime, ma per quanto mi riguarda il carisma maggiore era quello di Kim Bodnia. Mi ha dato l’impressione di essere molto empatico, perché ogni volta che gli veniva fatta una qualunque domanda, rispondeva con gli occhi che luccicavano per il trasporto. Non è mica una cosa così comune, sai? Lui invece era proprio emotivo, tanto è vero che la parola che ha usato con maggior frequenza è stata feelings. I casi sono due: o è davvero una persona genuina, oppure è fra i migliori attori che abbia incontrato finora (oppure entrambe le cose, chi lo sa).
Poi ho fatto un giretto in città: col fatto che non ero troppo a mio agio in mezzo alla calca, ne ho approfittato per esplorare angoli nuovi. Ho trovato un punto da cui si vede il tetto di Chiesa Santa Maria Foris Portas, e insieme a quello, ho incontrato anche il mio amico Nicola. Era da almeno due anni che non ci si beccava, che piacere mi ha fatto rivederlo! Caro Diario, se mai volessi iniziare a giocare di ruolo, avvisami, che lui è quello da contattare. Il suo motto è “Ruolare! Duro! Sempre!” e infatti non l’ho mai visto fare altro. È riuscito a trasformare la sua passione nel suo lavoro e ogni giorno sprona quante più persone possibili a fare lo stesso, o, se fosse impossibile, si prodiga per coinvolgere chiunque a evadere con la fantasia almeno per un po’. Sono contenta di conoscere persone come lui.
Insieme a Nicola ho raggiunto il padiglione Games, quello che sulla mappa sta in alto (ma dentro le mura): ho fatto spese! Sono passata allo stand di Cranio Creations e ho recuperato due nuove storie per l’Escape Room che mi piace tanto. Sai, la cosa più bella è che sono compatibili sia con il chrono decoder (che ha la persona con cui gioco di solito), sia senza, così se anche una volta ci volessi giocare sprovvista di quel congegno decriptante, potrei farlo senza problemi. Già che c’ero, sempre lì ho preso anche un fumetto doppio: da una parte c’è Premise, di Ambra Garlaschelli; dall’altra Against you all di Elena Scilinguo. Conto di leggerli la prossima settimana, tempo permettendo.
Dopo una pausa pranzo e caffè in centro città, sono andata sulle mura a fare un po’ di esplorazione. C’erano tanti cosplayer che per una votla potevano camminare liberamente senza imbattersi nella calca dei fruitori del mercato (che quest’anno, per via dei cambiamenti cui ti accennavo, non c’erano). Una Lucca Comics and Games senza stand sulle mura, accessibili anche senza biglietto, è comunque valida? Per quanto mi riguarda, benché trovi che la domanda abbia poco senso, decisamente sì. Di posti per fare acquisti non ne mancano, la città pullula di negozietti pronti a riempirti di spille, collane e mantelli, con la differenza che questa assenza aiuta a contrastare il possibile contagio. Un sacrificio necessario, frutto sicuramente di una scelta difficilissima e che non credo avrebbe potuto avere altri risultati.
Belle le mura, belli i cosplay ma sai cos’altro è bello? Il fantasy! Insieme a Laura, una ragazza conosciuta oggi con cui ho fatto subito amicizia, sono andata a visitare l’angolo dedicato a La ruota del tempo, la serie che andrà in onda su Prime Video dal 19 novembre, tratta dai romanzi di Robert Jordan. All’interno dell’angolo allestito, oltre ai costumi della serie, si potevano vedere in anteprima tre spezzoni della serie. Che dire, forse è il caso di mettere mano ai libri. Da quel che ho capito, ci sono quattro giovani persone a cui una specie di sacerdotessa (le chiamano aes sedai) rivela che il loro destino è un po’ diverso da come lo avevano immaginato. Quando il loro villaggio viene attaccato dai troll, i quattro protagonisti seguono l’aes sedai in un viaggio che immagino sarà approfondito per tutta la serie.
In realtà, a questo punto sono un po’ indecisa: mi spoilero un prodotto che molto probabilmente vorrò guardare oppure, non avendo mai letto nulla, tanto vale gustarmelo con un approccio completamente estraneo? Magari potrei prima vedere la serie e poi leggere i libri, come ho fatto con la saga di Harry Potter. Non lo so, credo ci penserò dopo la fiera. Intanto promette bene, me la segno fra “le cose da guardare a novembre”.
Infine sono andata alla presentazione di In compagnia del lupo, il nuovo libro di Carlo Lucarelli da cui Sky Arte ha tratto un programma televisivo (condotto dallo stesso Lucarelli, fra l’altro). Sono arrivata un po’ tardi in realtà, ma da quel poco che ho avuto il tempo di sentire, Lucarelli ha una grande capacità comunicativa e un punto di vista sicuramente non ordinario. Il modo in cui si pone e la capacità di rimanere concentrato sul fulcro del discorso, sono due caratteristiche che mi hanno affascinata e che mi hanno fatto venire voglia di recuperare la serie (che è uscita fra febbraio e marzo 2021 e che è ancora in produzione). Il libro l’ho preso, ma non per me: Claudia è una grandissima appassionata dell’autore, è stata lei a consigliarmi l’evento e a chiedermi se potessi portarle un autografo. E ti pare che la lasci a bocca asciutta? Credo glielo consegnerò in occasione della Games Week (manca sempre meno anche a quella fiera), ma un passo per volta.
Questa giornata si è conclusa nel migliore dei modi: comprando delle patatine per una cena messicana organizzata a casa con pochissimi amici stretti. Era tutto squisito, ma non avevo dubbi: Chiara è una cuoca eccellente.
Ora ti saluto, vado a imbastire gli articoli per domani e poi a nanna, che il giorno due incombe e si preannuncia bello pienotto. Se domani sera non sarò troppo stanca, cercherò di aggiornarti prontamente, altrimenti domenica ti racconterò un mirabolante e fieristico week end di fuoco.
Buonanotte,
Penny