Ok, quest’estate mi sto drogando di roguelike con meccaniche di deckbuilding, ma che ci posso fare? Non state lì a giudicarmi mentre vi scrivo di Monster Train First Class, appena approdato su Nintendo Switch.
Se vi foste chiesti il perché della seconda parte del titolo della recensione, vado subito al dunque: ogni volta che salgo su un treno, come mi siedo, mi addormento istantaneamente. Ma non è questo il caso.
Recensione
Pubblicato da Good Shepherd Entertainment e dallo studio indipendente Shiny Shoe, Monster Train è stata la sorpresa dello scorso anno e, nonostante ami questo genere di titoli, non riesco a capacitarmi del tempo che ho fatto passare per provarlo, studiarlo a fondo e innamorarmene: devo ammettere che il gioco mi è piaciuto talmente tanto da averlo provato su ogni piattaforma su cui è uscito (ovvero PC, Xbox e Nintendo Switch).
La trama è semplice ma carina: ci troviamo su un treno che è diretto verso il centro dell’inferno che sta gelando a causa delle forze del paradiso; il nostro scopo sarà quello di difendere l’ultima pira ardente e di utilizzarla per riaccendere la nostra amata terra. Ah, sì, facciamo parte della squadra dei “cattivi“.
Gameplay
Una volta fatto partire Monster Train First Class, un giocatore disattento potrebbe pensare di trovarsi all’ennesimo clone di Slay the Spire: niente di più sbagliato.
Monster Train ha una sua personalità e delle meccaniche che lo differenziano, rendendolo il miglior deckbuilder attualmente sul mercato.
Abbiamo, come accade solitamente, un mazzo composto da creature, da schierare su uno dei tre piani di gioco (il quarto è dedicato alla Pira che, una volta attaccata, si difenderà), e da incantesimi che hanno effetti difensivi, offensivi o di supporto.
All’inizio della run, sceglieremo due dei sei clan disponibili – ognuno con le sue caratteristiche – le cui carte comporranno il nostro deck.
Durante ogni turno, arriverà un’ondata di nemici che ci toccherà abbattere prima che possano raggiungere l’ultimo piano e distruggere l’unico oggetto in grado di riaccendere l’inferno.
Pescheremo quindi 5 carte, caratterizzate da un costo, e potremo giocarle finché avremo del “mana”, disponendo le nostre truppe in modo opportuno a fermare l’avanzata degli avversari.
Il compito del giocatore è quello di resistere fino all’arrivo del boss o del mini boss che, una volta sconfitto, decreterà la fine dell’attacco e il passaggio verso la tappa successiva.
Le fermate sono otto e, tra l’una e l’altra, ci sono dei passaggi intermedi che ci permetteranno di potenziare le unità o gli incantesimi, acquisire nuovi artefatti o aggiungere o togliere carte per prepararsi ai nuovi assalti.
È interessantissima la possibilità di poter schierare gli alleati su tre piani differenti, aggiungendo a Monster Train First Class delle dinamiche da tower defense.
Il totale di carte presenti nel titolo è di oltre 280 e, in aggiunta agli aggiornamenti usciti gratuitamente, è compreso anche The Last Divinity, DLC corposo che aggiunge un nuovo nemico finale affrontabile solo se nel corso della run avremo ottenuto 100 schegge; più ne avremo, maggiori saranno i nostri bonus ma gli scontri diventeranno più impegnativi: è una vera e propria arma a doppio taglio.
Al termine di ogni partita, si accumulano punti esperienza per sbloccare i livelli dei clan scelti (10) che forniranno più carte e artefatti.
Chiudono l’offerta le sfide giornaliere o personalizzate e una modalità multiplayer per affrontare altri sette giocatori in una sfida crossplatform in tempo reale, nella quale ognuno ha le stesse risorse, facendo uscire il lato strategico di ogni player.
Comparto tecnico
Il comparto grafico è ben fatto, piacevole da guardare, molto colorato e, nonostante i temi trattati, non ci sono elementi spaventosi. Il treno è realizzato bene, funzionale con il tipo di gioco, così come le creature; le carte, poi, sono chiare e ottimamente definite: selezionandole, apparirà a schermo una spiegazione completa di ogni abilità.
Infine, i menù sono di facile comprensione e questo agevola tantissimo l’esperienza.
Il comparto sonoro è di buon livello, con una colonna sonora incalzante e dei rumori di fondo credibili.
Non posso che complimentarmi con gli sviluppatori per l’aspetto tecnico.
Impressioni
Vado dritto al punto: Monster Train First Class è una delle migliori esperienze di gioco che ho affrontato in questo 2021.
Nonostante il tema del deck building sia stato trattato da più titoli, ci troviamo di fronte a un prodotto con una forte personalità che è riuscito a introdurre ulteriori elementi all’interno di un universo già molto sfruttato (ma non fino all’osso, a quanto pare).
Adoro i giochi con le carte e i roguelike, ma qui ho davvero goduto grazie alle meccaniche del gioco che, a causa del treno diviso in quattro piani, mi hanno fatto credere di trovarmi di fronte (anche) a un tower defense.
Con vari aggiornamenti gratuiti, il DLC The Last Divinity, 25 livelli di difficoltà, le sfide giornaliere e personalizzabili, la modalità multiplayer Hell Rush e tante carte e artefatti da sbloccare, ci sono tutti i requisiti per stare davanti a Monster Train First Class per un centinaio di ore (e, sommando il tempo di gioco su ogni piattaforma, credo che taglierò il traguardo nel giro di qualche giorno).
Un appunto che per me non rappresenta un limite ma potrebbe esserlo per chi ama la lingua italiana, il titolo è disponibile in inglese e non è ancora presente una traduzione nel nostro idioma.
Monster Train First Class è disponibile per Xbox One, Series X ed S, Nintendo Switch, PC tramite Steam, GOG.com, Microsoft Store e sul Game Pass.
Nerdando in breve
Monster Train First Class porta i deckbuilder roguelike a un altro livello e DEVE essere giocato da chi apprezza questo genere di prodotti.
Trailer
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