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Black Kiss Omnibus – Sesso e delirio a Los Angeles

Recensione

Howard Chaykin è uno dei grandi maestri del fumetto americano, attivo dagli anni ’70 ha fatto e continua a fare tanti ottimi fumetti. Dunque quando SaldaPress porta in Italia per la prima volta in edizione integrale uno dei suoi capolavori, Black Kiss, in un’elegante volume cartonato che contiene anche i due inediti seguiti, non si può fare altro che sedersi a leggere.

Trama

Il musicista Cass Pollack è accusato ingiustamente di omicidio e nella fuga rimane invischiato nelle trame dell’ex attrice Beverly e della prostituta transessuale Dagmar. Per salvarsi la vita, accetta di recuperare un raro filmato pornografico dall’archivio segreto del Vaticano.

La storia come già si capisce da queste note, non è per tutti. Anzi, il primo grande claim of fame di Black Kiss fu proprio l’essere stato il primo fumetto più o meno mainstream a rappresentare graficamente del sesso orale. Il fumetto uscì tra 1988 e 1989 in albetti da dieci pagine l’una, poi raccolti in un volume unico.

Pioniere

Black Kiss non è solo la sua parte più spinta, ovviamente. La storia è un perfetto thriller erotico a tinte noir, marcio e violento. Gli anni ’80 dell’edonismo reaganiano sono perfetti per una storia del genere che scava nei profondi meandri dell’uomo e sopratutto nei suoi bassifondi.

La storia va veloce come un treno e Chaykin usa tutta la sua maestria di narratore e di disegnatore, dando alla storia ritmo e tagli cinematografici, restando fedele al suo bianco e nero fumettistico pieno di retini. Lo stile è sempre quello, immutabile, sebbene si vedono delle differenze tra il primo Black Kiss e i due seguiti, usciti qualche decennio dopo. Qui siamo più dalle parti del più recente Satellite Sam.

Il volume contiene anche i due seguiti, Black Kiss 2 e Nero Natale. Quest’ultimo è un più che altro uno special che esplora una parte precisa della storia di Beverly. Black Kiss 2 è invece sia un prequel che un sequel. Parte da lontano e spiega come si arriva agli eventi del fumetto originale e poi prosegue la storia dal 1988 ai giorni nostri.

Onestamente il seguito non mi è piaciuto tantissimo, l’ho trovato spesso troppo esplicito ma in modo troppo fine e sè stesso, mentre in Black Kiss la volgarità è più al servizio della storia e calibrata, nel seguito sembra quasi il contrario. Capita coi seguiti, sopratutto di tali capolavori, di non essere sempre all’altezza.

Concludendo

Black Kiss Omnibus resta comunque un volume da avere. La prima storia basta e avanza a renderlo un acquisto obbligatorio per chi ama il buon fumetto. L’edizione è finalmente integrale, anzi aggiunge disegni precedentemente censurati, inoltre i due seguiti in Italia erano inediti. Infine il volume contiene bozzetti e disegni di Chaykin e una bella postfazione di Paolo Interdonato.

Non è un fumetto per tutti, anzi. Ma per chi non si scandalizza ed è di ampie vedute, sarà ricompensato da un ottimo fumetto, diverso dal solito e in un’edizione capolavoro.

Edizione

Black Kiss Omnibus è uscito per SaldaPress in volume cartonato di 316 pagine al prezzo di €39.

Nerdando in breve

Con il caldo torrido che ci aspetta non c’è niente di meglio di una storia torbida di sesso e violenza come Black Kiss.

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