La fantasia dei fan, si sa, è da sempre potente motore e fucina di idee stravaganti, bizzarre e talvolta davvero suggestive.
Grazie anche agli universi interconnessi di grandi autori (Stephen King, Quentin Tarantino, solo per citarne alcuni), è normale pensare che un produttore immenso come la Disney abbia sotto sotto deciso di ambientare tutti i suoi capolavori in un universo condiviso (anche se mai espressamente dichiarato).
I molti camei presenti nei vari film non fanno che alimentare questa suggestione (come il trovare i giocattoli di Toy Story in altri film, o la celebre Luxo Ball).
Per questa ragione il web è popolato da decine e decine di teorie dei fan una più astrusa dell’altra, ma come tutti i fan della Disney anche io ne sono rimasto affascinato e l’idea che esista un sottile filo rosso che collega tutti i film tra di loro è troppo gustosa per essere ignorata.
A queste, poi, ne ne aggiungono altre, ancor più suggestive e affascinanti, che tentano di gettare luce sui significati nascosti e sulle metafore della vita.
Ne ho raccolte cinque per voi, ma vi assicuro che non è stato facile fare una selezione.
Rapunzel ed Elsa sono cugine
Che Rapunzel sia presente il giorno dell’incoronazione di Elsa è fatto noto. Ma questa teoria vuole che siano cugine: entrambe dotate di poteri (anche i capelli di Elsa brillano), è facile immaginare che le famiglie fossero in contatto tra loro e così i genitori di Elsa avrebbero deciso di nasconderla al mondo proprio a seguito del rapimento di Rapunzel, in modo che i suoi poteri magici non potessero attirare qualche male intenzionato.
Ariel e il vascello di Arendelle
Siamo all’inizio de La Sirenetta, facciamo la conoscenza di Ariel e ne scopriamo la passione per il mondo degli umani. Ma in particolare vediamo anche che Ariel ha iniziato a popolare la sua personale collezione di memorabilia grazie a quel che ha ritrovato all’interno di un vascello naufragato.
E se quella nave non fosse altri che quella dei genitori di Anna ed Elsa? Dopotutto tra la Danimarca e la Norvegia (Arendelle è creata a partire dalla norvegese Arendal) non c’è così tanto mare a separare i due regni…
Vaiana (Moana) è morta
Qui si inizia a fare sul serio.
Secondo questa teoria la protagonista di Oceania, Vaiana, passerebbe a miglior vita durante la tempesta che incontra appena partita alla ricerca di Maui.
In effetti morire sembrerebbe essere l’unico modo per lei di entrare nel mondo degli dei, dei mostri e degli spiriti. Ed in effetti Vaiana non incontra nessun altro essere umano fino alla fine: con la risoluzione finale, Te Fiti la ricompenserebbe riportandola in vita e consentendole di tornare a casa.
Peter Pan è la morte
Pensateci bene: quali sono i bambini che non crescono mai?
Inoltre J. M. Barrie, autore del libro, ha basato il suo personaggio più iconico sull’immagine del fratello David, morto in un incidente quando aveva solo 14 anni.
Insomma: l’Isola che non c’è sarebbe il mondo dei morti e Peter Pan non sarebbe altri che l’angelo della morte che porta lì i bambini che muoiono anzitempo.
Creepy…
Gaston ha ucciso la mamma di Bambi
Questa è forse la più assurda, ma ho deciso di lasciarla proprio per dare la misura della follia di alcuni fan.
Gaston (teoria bonus: un uomo gay che corteggia Belle solo perché sa di essere rifiutato e quindi tenere al sicuro il suo segreto) durante le sue battute di caccia, viaggia fino a trovare dei boschi popolati da un nutrito numero di cervi. La sua passione per i trofei di caccia è ben evidente, dopotutto. Qui incontrerebbe proprio la madre di Bambi, dando il via al trauma che accompagnerà il giovane cervo.
Dopotutto l’autore di Bambi, Felix Salten, era ungherese e Bambi è ambientato in Europa, non in America come molti credono. Anche se non sappiamo di preciso dove, è plausibile che Gaston abbia viaggiato abbastanza lontano da incontrare la madre del celebre cerbiatto?
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