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Guida ai Cinecomics – La bibbia del nerd

Recensione

Possiamo ufficialmente dirlo che viviamo nell’epoca d’oro per la trasposizioni cinematografiche tratte dai fumetti, dette volgarmente cinecomics. Siamo arrivati persino ad avere una parola per definirlo come un genere ben preciso, anche se ovviamente non vuol dire niente di specifico. Ma lo sapete qual è stato il primo cinecomics? E quanti ce ne sono stati negli anni? Ci giunge in aiuto Guida ai Cinecomics, libro di Giuliano Gambino edito da Edizioni NPE, che ringraziamo per la disponibilità.

La Guida è una vera e propria enciclopedia del cinema. Le voci sono catalogate in ordine cronologico, così il nostro viaggio inizia nel lontano 1936, con la prima trasposizione cinematografica di Flash Gordon, per arriva fino al 2020 con uno sguardo al futuro con le produzioni annunciate come Black Widow o The Batman.

Forse vi sorprenderà l’inizio così lontano nel tempo, ma gli intrecci cinema-fumetto sono appunto una storia antica. E non riguardano solo gli Stati Uniti. Gambino è molto attento anche a filmografie meno mainstream. Quindi non solo USA e Italia, ma anche Francia, Spagna, Giappone, Corea del Sud, perfino la Turchia e le Filippine.

La lunga strada dei cinecomics

Il viaggio è affascinante perché si vede la crescita numerica ma anche qualitativa dei film tratti dai fumetti. Se negli anni trenta e quaranta sono spesso produzioni di basso livello, serial da un’ora realizzati negli Stati Uniti dai cosidetti studi della Poverty Row, mano a mano che passano i decenni crescono i valori produttivi. Con i film Marvel Studios, certo, ma anche in Francia i film tratti da fumetti autoctoni diventano produzioni di livello alto. In Italia stavamo per avere un assaggio con il nuovo Diabolik, rimandato a data da destinarsi.

A proposito, grazie al libro ho scoperto qual è il primo cinecomics italiano: Cenerentola & il signor Bonaventura, uscito nel 1941, basato sul fumetto di Sto creato per il Corriere dei Piccoli nel lontanissimo 1917. Mi sembra giusto che quello che fu a tutti gli effetti il primo personaggio a fumetti italiano abbia la palma di primo cinecomics nostrano.

Chiaramente il libro non è solo una fredda lista, ma accanto a tutte le informazioni tecniche più disparate, come trama, durata, interpreti, anno di produzione e via dicendo, Gambino inserisce note sempre esaustive sui vari film. Quindi ci sono note sul fumetto originale e un giudizio sul film, sia come film in sè che come adattamento. Parla anche della versioni uscite in Italia, nota fondamentale sopratutto per i film più vecchi. Siamo tutti bravi ad accendere Disney+ e vederci Iron Man, ma in Italia sarà mai uscito il serial su Blondie, storica striscia degli anni ’40? Spoiler: sì.

Gambino ha preso delle scelte, anche condivisibili, per cui nel libro trovano spazio anche film TV o montaggi di episodi TV usciti da noi al cinema presentati come film quando usciti in home video. Ad esempio il film TV su Nick Fury con David Hasselhoff, o quelli tratti dalle serie TV anni ’70 di Spider-Man e Hulk, o dalla serie TV anni ’90 di Flash – a margine ricordo che da bambino vidi uno di questi film, con Mark Hamill come avversario del velocista scarlatto.

Concludendo

Per certi versi è difficile giudicare questo volume, perché è una guida, un’enciclopedia. Non contiente informazione che non trovate su internet, ma d’altro canto internet è un luogo enormemente dispersivo. Da appassionato di fumetti e da appassionati di cinema mi sono trovato perfettamente nel mio elemento e credo che sia un volume imprescindibile per chi è come me, ma anche solo per chi è appassionato di uno solo dei due media.

Edizione

Guida ai cinecomics è un libro brossurato di 816 pagine edito da Edizioni NPE, uscito al prezzo di 25,00 euro.

Nerdando in breve

Un volume imprescindibile per gli appassionati di cinecomics, pratico ed esauriente.

Nerdandometro [usr 3.7]

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