Recensione
Giunto al suo terzo anno di vita, Destiny 2 si rinnova con una stagione fresca fresca, appena andata live, e si accompagna ad un corposo miglioramento generale dedicato alle nuove console, Xbox One Series X e naturalmente Playstation 5. Grazie a quest’ultime, infatti, abbiamo una resa 4K fissa sui 60fps, che regalano un’esperienza di gioco nettamente superiore.
Ma andiamo con ordine, partendo dalla campagna La stagione degli eletti.
Dopo aver speso un bel po’ di tempo sulla splendida Europa, questa volta la minaccia al sistema solare arriva dai Cabal, e in modo particolare da Caiatl, figlia dell’ex-imperatore Calus e nuova imperatrice.
Caiatl tenta di instaurare un’alleanza di comodo con l’Avanguardia, ma il suo tentativo di sottomettere Zavala, leader dei Guardiani della Luce, fallisce miseramente e ci porta dritti dritti in un conflitto aperto al quale prenderemo parte in prima persona.
L’Avanguardia organizza un tavolo da guerra in nuovo centro di comando separato dalla Torre, dal nome evocativo di H.E.L.M. ed è da qui che partiremo per le avventure di questa nuova stagione.
Questo è il gancio narrativo, che oltretutto metterà in campo alcuni personaggi noti, come Corvo, Saladin e Osiride (per ora marginali ma probabilmente protagonisti nei prossimi mesi). Ma soprattutto è l’inizio dell’attività cooperativa stagione, che prende il nome di Campi di Battaglia. Insieme ad altri due Guardiani (amici o giocatori selezionati con il matchmaking) affronteremo orde di nemici sempre più impegnativi, fino ad arrivare al classico boss finale che, però, cambierà di settimana in settimana.
In pratica, dovremo scegliere tra una delle attività disponibili, come Colosso, ambientato su Nessus, e Grandine, che invece ci riporta su Europa. Qui affronteremo una serie di sfide, come l’eliminazione di un particolare numero di truppe o la distruzione di un certo numero di elementi, per poter accedere alla seconda fase della sfida. Seconda fase che richiede il completamento di altre attività e che consentirà quindi l’accesso alla sfida contro il Campione di turno.
Bungie, però, ha introdotto anche altre interessanti novità che, però, alla lunga potrebbero risultare un po’ stucchevoli e pensate per tenerci impegnati fino alla prossima stagione. La ricompensa ottenuta sconfiggendo il campione, infatti, consiste sia in una cassa da aprire con il premio, sia in altre tre casse che possono essere distrutte solo utilizzando il Martello della Prova, novità della stagione.
Per poter funzionare, però, occorre prima di tutto guadagnare l’Oro Cabal tramite le diverse attività, per poi convertirlo in Medaglioni dello Sfidante che possono essere usati per potenziare il Martello e quindi aprire le succitate casse.
Sebbene inizialmente sia possibile trasportare oro per soli tre medaglioni, aumentando il prestigio del Tavolo della Guerra e conquistando i Trionfi stagionali, questa possibilità viene espansa, consentendoci alla fin fine, un loot più vantaggioso.
E come si fa? Ovviamente tornando a giocare a Destiny 2 settimana dopo settimana, per raccogliere sempre più sfide e conquistare sempre più Trionfi. Tornare anche per completare le attività da svolgere per ottenere le Lenti Prismatiche, necessarie a potenziare il Concentratore Prismatico e avere accesso ad una selezione più accurata degli engrammi ombrosi.
Il tutto è sottomesso al completamento di un certo numero di uccisioni con determinate armi cosa che, talvolta, può richiedere un ammontare di tempo non indifferente.
Per fortuna Bungie ha introdotto la gestione delle sfide settimanali, che vengono rinnovate ogni martedì e che possono essere comodamente seguite grazie al “diario di bordo” che ci guida al completamento delle varie attività.
In conclusione: forse è presto per farsi un’idea completa di come si svolgerà questa stagione e siamo in attesa di scoprire quali assi nelle maniche hanno riservato gli sviluppatori per noi. Le premesse sono ottime, non resta che trovarsi sul campo di battaglia per spazzare via un po’ di Cabal.
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