Recensione
È in pieno svolgimento il Japanese Film Festival, organizzato da Ravenna Nightmare e ASCIG – Ottobre Giapponese per raccontare uno spaccato della cinematografia nipponica.
L’edizione 2021 si sta svolgendo online, per forza di cose, e ci sta regalando visioni interessanti, sia per quanto riguarda i film che i cortometraggi animati.
E proprio della sezione dedicata all’animazione fa parte Moon of Sleepless Night, delicata avventura in stop motion dai toni fiabeschi e sognanti.
Trama
Un bambino vive insieme ai genitori in un bosco lontano dalla città. Una notte non riesce a dormire e il padre gli spiega che, quando succede di non riuscire a prendere sonno, è perché la luna è rimasta intrappolata nei rami degli alberi.
Non c’è da preoccuparsi però: gli scoiattoli della Luna, guardiani dell’astro celeste, sono sempre pronti a intervenire per liberarla e ristabilire la normalità delle cose.
L’indomani è proprio uno scoiattolo lunare a bussare alla porta della casina nel bosco: la Luna è rimasta nuovamente aggrovigliata tra i rami degli alberi e c’è bisogno proprio dell’aiuto del bambino per liberarla. I due, quindi, partono per un viaggio in cui avranno occasione di affrontare anche le loro paure.
Stile
Moon of a Sleepless Night è una fiaba classica davvero carina, poetica e delicata.
L’animazione in stop motion delle figurine in legno che danno vita ai personaggi è una gioia per gli occhi e regala al tutto un aspetto fiabesco e silvestre, come l’ambientazione nel bosco.
Una storia che, pur nella sua brevità, riesce a mettere in scena un mini viaggio di formazione attraverso il coraggio, l’altruismo e la bontà.
Molto interessanti i titoli di coda che mostrano il processo di lavorazione che ha permesso di dare vita alle figure che vediamo muoversi sullo schermo.
Nerdado in breve
Moon of a Sleepless Night: un mini viaggio di formazione in stop motion tenero e poetico che ci porta sulla Luna.
Nerdandometro: [usr 3.5]
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