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Princess Maison – Casa dolce casa

Recensione

Quando penso ai manga, penso a fumetti dinamici, spesso con protagonisti adolescenti e molto lontani dalla realtà. Con molto interesse mi sono approcciato quindi a Princess Maison di Aoi Ikebe, manga realistico portato in Italia da BAO Publishing che ringraziamo per averci concesso i primi due volumi in anteprima.

Trama

Numagoe è una donna di 30 anni che lavora come cameriera e vuole comprarsi un appartamento a Tokyo. Nella sua ricerca si rivolge ad un’agenzia immobiliare, da cui partono altre storie di donne e uomini soli per cui la casa rappresenta o un miraggio o una speranza.

La ricerca della felicità

Princess Maison nasce come web-comic e questa impostazione si vede nel disegno, senza tanti sfondi, con retini più “digitali” e meno invadenti della media del fumetto giapponese, nell’impostazione della tavola e nella narrativa dilatata. I capitoli sono più lunghi della media e il manga si prende il suo tempo per raccontare, per farci entrare nella storia.

Il filo rosso è la ricerca di una casa e la vita in un appartamento. I protagonisti vivono da soli, spesso in case minuscole dallo spazio limitato. La speranza per loro è quella di trovare una nuova casa, una casa di proprietà, per migliorare la propria vita. La solitudine potrebbe rimanere, ma la si affronta meglio in un appartamento spazioso.

È un manga molto delicato, che affronta la quotidianità della vita in una grande metropoli, dove le case sono arrivate a prezzi assurdi e le speculazioni edilizie continuano senza sosta – a Tokyo anche a causa delle Olimpiadi. Il problema del caro-affitti è un tema molto attuale e coinvolge un aspetto essenziale della nostra vita. D’altronde tutti noi vogliamo una casa.

Piccole gioie casalinghe

Nonostante la magnitudo del problema, Aoi Ikebe non realizza un manga di denuncia, ma una storia intimista e volutamente piccola. La protagonista Numagoe è una persona disposta a tutto pur di realizzare il proprio sogno di comprarsi un appartamento. Sa benissimo tutti gli ostacoli e i costi e cerca ad ogni visita di imparare quali sono le cose di cui non può fare a meno.

Ora, sarà che quest’anno siamo stati tutti chiusi in casa per cause di forza maggiore, sarà che negli ultimi 10 anni ho cambiato troppe case in troppi paesi diversi, ma ho preso questo manga per genuina curiosità sul tema. Il dove si vive è fondamentale, oggi più che mai, ma non è mai stato un problema da poco.

Quindi a leggere le sorti dei vari personaggi e i loro dubbi mi sono trovato molto coinvolto. La storia è semplice, i disegni non sono tali da lasciarti a bocca aperta, ma l’argomento e come viene trattato mi hanno lasciato il segno. Anche se è una storia principalmente al femminile e ambientata in una realtà lontana da quella occidentale.

Concludendo

Primi volumi di una serie intimista e molto umana, Princess Maison è uno spaccato di vita nel Giappone contemporaneo. Ci parla delle difficoltà dei trentenni di Tokyo, che sono diverse ma simili alle difficoltà dei trentenni italiani. Non ha una storia portante forte, ma ha un tocco per i personaggi che lo rende una bella lettura.

Edizione

Princess Maison è uscito in due volumi brossurati di 216 pagine l’uno a cura di BAO Publishing usciti al prezzo di € 7,90.

Nerdando in breve

Piccola storia sulla vita a Tokyo, Princess Maison tocca le corde giuste per emozionare.

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