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Hardcore – E se il drone fosse umano?

Recensione

Hardcore è un racconto action fantascientifico creato da Robert Kirkman e Marc Silvestri, con i testi di Andy Diggle e i disegni di Alessandro Vitti, portato in Italia da Saldapress.

L’agente Drake è il classico manzo americano super esperto di missioni sotto copertura, guerriglia urbana e chi più ne ha ne metta. Ah sì, è anche un pilota di droni, ma non quelli che solcano i cieli: droni umani.
In Hardcore, infatti, viviamo in un mondo in cui, tramite una tecnologia fantascientifica, un uomo è in grado di possederne un altro per un tempo limitato, 72 ore, durante le quali può semplicemente agire al posto suo e, di fatto, avere accesso a luoghi e persone che altrimenti non potrebbe avvicinare.

Non solo: sfruttando un preoccupante vuoto normativo, questa tecnologia risulta perfettamente legale perché a compiere gli omicidi (eh sì: l’uso principale è quello di eliminare soggetti pericolosi per la sicurezza nazionale) sono effettivamente altre persone, persone che poi, regolarmente, vengono abbattute da guardie del corpo varie, eliminando di fatto ogni prova dell’incursione.

Trama

Tutto bene dunque? Ovviamente no: il tempo limite di possessione è quello oltre il quale il device di controllo si deteriora; il “pilota” deve essere scollegato prima del decadimento, altrimenti la sua mente verrà compromessa trasformandolo in un vegetale.
Scopriamo anche che il prototipo era stato creato da una persona successivamente esclusa dal progetto e per questo un tantino rancorosa. Da qui il desiderio di rivalsa che darà origine agli avvenimenti narrati nel volume.

Si assiste quindi ad un vero e proprio atto terroristico in America, con il nostro povero Agente Drake intrappolato dentro il corpo di un terrorista sudamericano che ha i minuti contati per tornare a casa, eliminare la minaccia interna e riprendere possesso del proprio corpo prima che sia troppo tardi.

La fuga e il ritorno verso casa saranno a dir poco rocamboleschi, tra continui colpi di scena, fughe spettacolari, esplosioni e la consapevolezza di non potersi fidare di nessuno.

Stile grafico

Come si evince dalla trama appena narrata, non siamo davanti ad un capolavoro di originalità. Tuttavia ci sono spunti interessanti, come dirò poco più avanti, ma è evidente come tutto l’acceleratore sia ben saldato sulla componente action del volume.
Giocoforza la parte grafica non può che essere meno che spettacolare e il lavoro di Alessandro Vitti, a mio avviso, è più che superlativo.

Ho apprezzato in particolar modo la scelta di prediligere le inquadrature orizzontali, che richiamano da vicino il cinema action a cui la trama ammicca abbondantemente, arricchite da linee cinetiche coinvolgenti che danno perfettamente l’idea della freneticità dell’azione. Tavole con fortissimi contrasti, grazie anche ai colori di un ottimo Adriano Lucas, che mettono bene in risalto gli elementi d’azione, e ricchissime di dettagli, soprattutto nei volti dei personaggi, le cui espressioni sembrano uscire dalla pagina per urlarci contro.

Considerazioni finali

Hardcore ammicca agli eroi action del cinema, ma non disdegna il gettare qualche seme di consapevolezza nel lettore, in cui il dubbio sulla moralità delle azioni resta appeso dall’inizio alla fine.
Insomma: un ottimo acquisto per gli appassionati di fantascienza e cinema d’azione.

Hardcore è disponibile al prezzo consigliato di Euro 19,90

Nerdando in breve

Hardcore ci porta in un mondo in cui i piloti muovono le persone, invece che i droni.

Nerdandometro: [usr 4.7]

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