Ed eccoci al NerdandoConsiglia di Agosto 2020 – nerd mio quanto ti conosco: cosa consiglierà la redazione questo mese? E, soprattutto, con cosa potremmo consolarci quando torneremo tristemente a lavoro?
La vendetta delle Ombre
Giakimo: Fa sempre piacere riuscire a rinverdire una tradizione estiva. D’altronde ho già parlato di quanto fossi affezionato al rito del Texone estivo. E anche quest’anno sono riuscito a leggerlo, sebbene in leggero ritardo. Il Tex Albo Speciale numero 36 – La Vendetta delle Ombre – vede ancora una volta Mauro Boselli ai testi, mentre ai disegni un veterano del fumetto italiano come Massimo Carnevale (John Doe, Dylan Dog, Y – L’ultimo uomo).
Questa volta Tex e Kit sono sulle tracce dei fratelli Fortune e si ritrovano ad attraversare un Kansas autunnale e spettrale. La loro caccia agli uomini finirà per intrecciarsi con le sorti di un misterioso circo ambulante.
Se dalla descrizione avete colto qualche segno orrorifico è voluto. Perché è una di quelle storie in cui il west di Tex si tinge di altro. E in questo caso siamo molto più dalle parti dell’horror che di un western tradizionale. Certo, Tex è sempre Tex, ma le atmosfera opprimenti e inquietanti la fanno da padrone. Soprattutto grazie all’enfasi sui neri e i chiaroscuri di Carnevale. Una sempre presente vena inquieta porta la storia più dalle parti di certo gotico americano che non tra fuorilegge e saloon.
In sostanza, un Texone particolare e che ho apprezzato molto, da gustarsi in questi giorni di fine estate.
Elric of Melniboné and Other Stories
Giakimo: Per le vacanze estive mi sono concesso una divagazione nel fantasy, affrontando per la prima volta Elric di Melniboné, il re albino creato da Michael Moorcock nel 1961. Ho letto il primo libro della più recente ristampa inglese a cura della casa editrice Gollancz, che sta ristampando tutto quello scritto dal prolifico autore britannico. In Italia la ristampa più recente è quella di Fanucci.
Elric è il re dell’antico e decadente regno di Melniboné, isola irraggiungibile per tutti gli altri regni umani. Albino e debole, Elric necessita di un uso costante di droghe semplicemente per restare in piedi. È stato più volte descritto come l’anti-Conan e in effetti dove il Cimmero è guizzante energia e spavalderia, Elric è pensoso e ombroso.
Questo primo libro è un quasi di riscaldamento. La prima metà è occupata dalla sceneggiatura di una graphic novel disegnata da Walt Simonson, che è una specie di prequel alla saga vera e propria, in cui vengono introdotti temi e personaggi ricorrenti di Moorcock e della saga. La seconda parte è invece quella più propriamente narrativa ed è quella che porterà Elric ad accettare il suo destino e a recuperare Stormbringer, la lama nera dal nome più metal di sempre.
Mi sono divertito molto nel leggere queste prime storie. Moorcock ha creato un mondo interessante e variegato, alieno e fantastico. Inoltre sembra una saga che può prendere tantissime strade diverse, dal high fantasy più normale alla fantascienza più psichedelica, passando per lo sword & sorcery e il racconto allegorico. Inoltre Elric è al centro della mitologia del Campione Eterno, un affresco complesso e variegato che Moorcock ha sviluppato lungo tutti i suoi scritti. Prevedo altre scorribande a Melniboné in futuro.
Un lupo mannaro americano a Londra
Clack: Non smetterò mai di ripeterlo: Amazon Prime Video ha un catalogo cinematografico in grado di soddisfare i sogni di ogni cinefilo. Proprio sulla piattaforma, in una calda serata di agosto, ho potuto recuperare la visione di un classico del cinema che finora non avevo mai guardato: Un lupo mannaro americano a Londra.
Il film è stato diretto nel 1981 da John Landis ed è rimasto nella storia per i suoi effetti speciali all’avanguardia, curati da Rick Baker e giustamente premiati con un Oscar al miglior trucco. Piccolo fun fact: il film colpì così tanto Micheal Jackson da spingerlo a scegliere proprio John Landis e Rick Baker per il suo videoclip più famoso, quello di Thriller.
Un lupo mannaro americano a Londra è una storia originale e grottesca che racconta di due giovani americani in viaggio nelle campagne inglesi. I ragazzi vengono aggrediti da un gigantesco lupo, che uccide uno di loro e ferisce gravemente l’altro. Al risveglio, il sopravvissuto comincia a notare alcune stranezze non solo negli abitanti del luogo ma anche in se stesso.
Il film di John Landis mi è piaciuto davvero molto: nonostante abbia ormai parecchi anni alle spalle riesce ancora ad appassionare e trucco ed effetti speciali sono davvero ben fatti, sopra la media nel panorama filmico degli anni Ottanta. Ho apprezzato molto anche la storia e il suo epilogo, affatto scontati. Nel 1981 John Landis era reduce dall’enorme successo di The Blues Brothers: i produttori di Un lupo mannaro americano a Londra avrebbero voluto nei panni dei protagonisti proprio il duo composto da Dan Aykroyd e John Belushi. Il regista ha invece optato per David Naughton e Griffin Dunne (perfetti) ma devo ammettere di essere molto curiosa di quale sarebbe stato il risultato se la produzione l’avesse spuntata.
Fall Guys
Tencar: Le battle royale mi hanno sempre fatto innervosire. Poi, all’improvviso, Mediatonic ha rilasciato Fall Guys per PlayStation 4 e PC e la mia vita è cambiata.
Cos’è Fall Guys? Un battle royale caciarone, nel quale 60 avversari si sfidano in una serie di minigiochi che ricordano da vicino quelli visti in Takeshi’s Castle. Tra porte prese in faccia, percorsi da terminare prima degli altri mentre uno slime avanza inesorabile dietro di noi inglobando tutto e tutti e frutti enormi da saltare, mi sto divertendo molto.
…e sono arrivato in doppia cifra, con le vittorie. Venite a sfidarmi, se ne avete il coraggio!
Captain Tsubasa: Rise of New Champions
Giando: lo abbiamo aspettato, desiderato e atteso tantissimo, specie noi nati negli anni ’80 che abbiamo passato i pomeriggi a suon di merenda, Bim Bum Bam e annesso Holly e Benji: ecco che arriva finalmente Captain Tsubasa Rise of New Champions, ultima fatica Bandai Namco.
Il gioco ci tuffa nella seconda serie dell’anime, quella del terzo campionato nazionale delle medie, e poi ci dà un nuovo scenario inedito: il famoso “mondiale” parigino è stato cancellato, ma c’è una nuova competizione in America. Qui sarà un personaggio da noi creato a dover scalare le preferenze dei CT della nazionale giapponese, al fine di partecipare e vincere la competizione internazionale.
Saranno presenti tutti i nostri eroi calcistici – attenzione però, col nome originale, non con quelli che conosciamo noi come Holly, Benji o Mark, per intenderci – e nella modalità online, tramite un punteggio che aumenta man mano che scaliamo le classifiche, potremo costruire la nostra squadra da sogno: lo immaginate un attacco stellare con Snejder e Hyuga? Esatto, si può fare!
Captain Tsubasa RoNC è un gioco diverente, forse un pelo ripetitivo in alcuni momenti, che però gioca tantissimo sulla possibilità di impersonare i nostri beniamini in un gioco current-gen, rappresentando sostanzialmente un must-buy per i fan della serie!
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