Metti un giorno un castello, degli intrepidi eroi ed una regina malvagia, incantesimi potenti e terribili maledizioni.
Prendi quindi quegli eroi e trasformali in topolini, dimensioni ridotte ma grande cuore impavido, pronti a dare battaglia per riconquistare la pace perduta.
Ora mettevi comodi, la favola sta per iniziare.
Recensione
Ed è proprio pensando alla favola, il modo migliore di descrivere questo interessante Mice and Mystics, primo board game creato da Jerry Hawthorne e localizzato in italiano grazie ad Asmodee.
Sì, perché in questo collaborativo i giocatori guideranno gli eroici topi dalle profondità fino alla cima del castello, affrontando numerosi pericoli lungo gli undici scenari narrativi contenuti nella scatola base: il libro delle favole “il Dolore e il Ricordo” che ci metterà a confronto con la terribile Vanestra.
Gameplay
Mice and Mystics si presenta con un gameplay articolato ma decisamente abbordabile. A fronte di un corposo manuale delle istruzioni, decisamente chiaro e comprensibile già alla prima lettura, nella scatola troviamo un libro di favole, fondamentale per poter giocare.
Infatti la struttura base del gioco non cambia, così come le sue meccaniche, ma è nello svolgimento delle avventure che prende vita il gioco. Il primo libro delle favole, compreso nella scatola base, contiene ben undici scenari, ma già altre espansioni sono state annunciate per allungare la vita di questo cooperativo per famiglie.
Una volta completato il setup e posizionati i topolini sulla plancia, è il momento di dare il via alle avventure. Seguendo i capitoli del libro delle favole, procederemo con l’esplorazione dei sotterranei del castello, affrontando orde di terribili servitori e raggiungendo finalmente le stanze del maniero fino alla conclusione del capitolo. Sperando nel lieto fine, altrimenti è sempre possibile rigiocare lo scenario sperando in maggior fortuna.
La dinamica del gioco ricorda da vicino un bell’RPG in cui gli intrepidi topolini, dotati di caratteristiche e abilità proprie, potranno organizzare il proprio inventario prima di gettarsi nella mischia e fronteggiare i molti pericoli.
Si tratta di un vero e proprio dungeon crawler, ma tagliato su misura dei bambini, dove all’esplorazione nuda e cruda però, viene dato risalto all’aspetto narrativo e questo lo rende un gioco davvero ideale per le famiglie.
Certo è impensabile dare in pasto ad una tavolata di bambini un titolo come questo: la presenza di un adulto è sicuramente consigliata, in modo che li aiuti nell’applicazione delle regole e che funga da contastorie per loro.
Proprio in quest’ottica ho apprezzato particolarmente alcune scelte di design che trovo davvero azzeccate: come l’interazione con il setting, in cui le immagini di sfondo delle tessere entrano a far parte del gameplay, costringendo i topi ad aggirare gli ostacoli, saltarli o prestare grande attenzione ad altri elementi, come gli scarichi d’acqua, dove sarà necessario l’aiuto di tutti per superare la infida corrente.
Anche i combattimenti sono molto agevoli per i giocatori più giovani: alle proprie caratteristiche vanno sommati i risultati del lancio di dado, in modo da scoprire se i punteggi ottenuti sono sufficienti ad abbattere i nemici. Una volta sconfitti tutti quelli presenti su una casella, si può procedere verso la prossima; ma tutto va fatto rapidamente, perché il tempo è poco e le orde di servitori sono in agguato.
Naturalmente non è tutto rose e fiori e i combattimenti possono finire male per i topolini. Ma in ottica fanciullesca, un eroe sconfitto non muore, viene semplicemente catturato fino al momento in cui i compagni non liberano la stanza, e poi torna in gioco.
Tra le altre dinamiche, infine, ci sono la possibilità di esplorare per trovare nuovi equipaggiamenti con cui arricchire il proprio equipaggiamento o scambiarlo con i compagni, in modo da avere un party capace di fronteggiare l’avventura.
Insomma: Mice and Mystics è un bel mix di avventura e storytelling, con un’alchimia a mio avviso molto ben riuscita.
Materiali
C’è poco da dire: Mice and Mystics è uno di quei giochi che lascia estremamente soddisfatti fin dal primo momento, da quando si posano gli occhi sulla scatola o sulle splendide illustrazioni che lo impreziosiscono, dal manuale alle carte.
Davvero deliziose anche le miniature dei topi e delle perfide creature che affronteremo: un piacere da dipingere per gli appassionati.
A farla da padrone, però, sono sicuramente le illustrazioni firmate dall’artista John Ariosa, con uno stile caldo e avvolgente che vi farà sognare pagina dopo pagina.
Potete dare un occhio al nostro unboxing, per maggiori dettagli.
Conclusioni
Se cercate un titolo cooperativo con grande componente strategica, Mice and Mystics non è quello che fa per voi. Ovvio un po’ di coordinamento e strategia sono necessari, ma la componente aleatoria è quella che la fa da padrone. Tutto viene deciso dal lancio di dado e dalla estrazione casuale delle carte, che possono pesantemente alterare gli equilibri di gioco.
Se invece cercate un titolo narrativo, per vivere un favola e rinsaldare gli equilibri di gruppo, allora Mice and Mystics è davvero il gioco giusto.
Nerdando in breve
Mice and Mystics è il dungeon crawler per famiglie che ci vedrà protagonisti di una favola.
Nerdandometro: [usr 4.5]
Contenuti