Di solito, quando pensiamo al Gioco di Ruolo, quello cartaceo, il Giappone non è il primo Paese che ci viene in mente come fonte di materiale – sappiamo quanto in D&D ci sia della letteratura fantasy (e non solo) prettamente occidentale – ma, con Ryuutama, abbiamo la possibilità di scoprire un JRPG che non si gioca sul classico supporto videoludico! Atsuhiro Okada, “DM professionista” come lui stesso si descrive, è stato il leader della creazione di questo gioco di ruolo che, pur essendo permeato di elementi tipici giapponesi, ha un’ambientazione fantasy occidentale. Figlio di una fantastica campagna Kickstarter, Ryuutama è stato tradotto in diverse lingue e adesso, grazie a Isola Illyon Edizioni, potremo giocarci anche in italiano! Apriamo assieme il manuale e andiamo a scoprire di più su questo nuovissimo titolo.
Recensione
Ryuutama (che potremmo tradurre come “Uovo di Drago“) ci introduce in un universo immerso nella natura dove tutto è nato grazie ai quattro Draghi delle Stagioni, i quali hanno poi generato altri venti draghi che regolano cielo e terra e che hanno effettivamente dato origine al mondo in cui ambienterete le vostre avventure. Nell’universo di Ryuutama, è usanza comune per ogni abitante compiere almeno un grande viaggio nella propria vita, e sarà proprio questo a darvi l’incipit per il vostro vagabondare. Per quanto questo mondo trasudi bellezza e pace, ci sono comunque mostri ed esseri malevoli qua e là per i territori inesplorati, quindi saremo chiamati ad impugnare armi e ad imparare incantesimi per non fare una brutta fine.
Ogni personaggio avrà la sua motivazione che lo spinge al viaggio, e i giocatori saranno accompagnati da una guest star: sto parlando proprio del DM/GM! Quest’ultimo, infatti, a differenza di quanto accade normalmente, avrà assegnato un PG, denominato Ryuujin (letteralmente “Persona-Drago”), ossia una specie di spirito guida che seguirà il gruppo di viaggiatori “da remoto” oppure proprio fisicamente. Non si tratta di un classico PG, quando di una figura super-partes che può aiutare o meno i viaggiatori, e il cui principale scopo è quello di compilare dei Diari di Viaggio e darli quindi in pasto ai Draghi delle Stagioni, che ne trarranno nutrimento e grazie ai quali continueranno a vegliare sui cittadini del mondo di Ryuutama.
Meccaniche
A differenza di quanto accade in D&D, qui non siete delle macchine da guerra o degli esperti maghi, bensì siete persone abbastanza comuni (nobile escluso, direi) che si metteranno in moto per affrontare il viaggio. Ciò non significa che non saprete difendervi, non preoccupatevi! E, a differenza di altri giochi dove c’è una lore pazzesca, Ryuutama lascia grandissima libertà al gruppo di gioco nel delineare le mappe e anche nel caratterizzare le varie città che si incontreranno nel corso dell’avventura. Starà infatti al gruppo di giocatori e DM creare letteralmente le città e anche il mondo di gioco, così da poter potenzialmente creare un’ambientazione nuova ad ogni campagna per rinnovare sempre l’esperienza di gioco. Se vi steste chiedendo come farlo, il manuale mette a disposizione una serie di schede dedicate, e invita proprio tutto il gruppo a collaborare alla realizzazione di ognuno dei diversi aspetti! Di certo un modo per sentirsi parte di un qualcosa di più grande e non semplici “spettatori alla mercé del Master”, come a volte può accadere. Ovviamente, tutte le schede sono disponibili gratuitamente tramite questo link sul sito ufficiale di Isola Illyon.
Passiamo a quella che potrebbe essere la vostra “prossima domanda”, ossia il sistema di combattimento – perché va bene esplorare, ma ogni tanto vogliamo far volare schiaffi, pugni e magie! Ryuutama, da perfetto JRPG, ci fa rivivere le battaglie come se stessimo giocando ad un vecchio Final Fantasy, e lo fa dandoci la possibilità di posizionare i personaggi in due file, quella “in mischia” denominata Area Frontale, e quella “a distanza” denominata Area Posteriore. I nostri PG potranno scegliere dove posizionarsi in base alle loro caratteristiche, ma potranno anche cambiare area durante il combattimento usando l’azione – che, per inciso, è una per turno e può comprendere il movimento, l’uso di una magia, la valutazione della situazione, difesa o attacco. La necessità di adattarsi alle varie situazioni e alla presenza dei nemici in un’area o in un’altra ci darà profondità strategica, cosa che sarà anche influenzata dalla presenza di Elementi Ambientali, variabili in base a dove avviene lo scontro, che possono dare vantaggi o svantaggi alle parti in combattimento. Riassumendo, immaginatevi quindi di essere in uno di quei JRPG dove, incontrando un nemico, verrete “circoscritti” in una specie di “arena virtuale” nella quale muovervi e attaccare e allo stesso tempo usare gli elementi ambientali di quello specifico posto per, che so, cercare copertura o magari lanciare un barilotto infiammato ai vostri nemici! Come gli altri elementi di cui vi accennavo sopra, Ryuutama dà veramente ampie possibilità di personalizzazione dell’esperienza.
Oltre quanto già riportavo sopra, il manuale comprende tutta la parte di creazione dei personaggi, dove non sono incluse razze ma la differenza sta tutta nelle classi, che vi vado ad elencare brevemente: Artigiano (capaci di creare e riparare vari tipi di oggetti), Cacciatore (il nome dice tutto), Contadino (capace di gestire animali e soprattutto di usare un’abilità di un’altra classe), Guaritore (ho detto abbastanza), Menestrello (musica e storie del mondo), Mercante (il tesoriere del gruppo) e infine Nobile (esperti in combattimento ma con poca attitudine al viaggio). Alle classi si collega poi un Tipo, selezionabile tra Marziale, Magico e Tecnico, che darà delle caratteristiche particolari utilizzabili in combattimento oppure durante le prove di abilità. Infine conclude il tutto la scelta del Ruolo all’interno del party, che può essere il Leader che tiene conto dell’Iniziativa durante i combattimenti e rappresenta il gruppo, il Cartografo che gestirà la scheda della mappa, il Quartiermastro che gestirà le scorte e l’equipaggiamento e il Cronista che riempirà il Diario di viaggio, strumento necessario per essere consegnato ai Draghi.
Concludono il manuale la parte di creazione e gestione del Ryuujin, una dettagliata parte che ci narra della lore dei draghi e del loro influsso su tutto ciò che succede nel mondo di Ryuutama – e che starà a voi implementare e gestire all’interno delle campagne – e il classico e immancabile bestiario con tutte le statistiche dei mostri che incontrerete durante il vostro Viaggio. Ci sono diverse macro-tipologie di mostro, quali bestie, demoni, non-morti, creature magiche e così via; menzione particolare va ai Neko-Goblin, ossia dei gatti (neko in giapponese) umanoidi che cercheranno di mettervi i bastoni fra le ruote – pur risultando abbastanza adorabili. Infine, per quanto i draghi siano buoni in questo mondo, ci potrebbero anche essere dei draghi che sono stati scacciati dagli umani in cerca di insediamenti e che non siano dell’umore giusto per sopportare la vostra vista… fate attenzione!
Manuale
Il manuale di Ryuutama è veramente bello, ed è totalmente in linea con l’ambientazione e la “filosofia” del gioco. Di dimensioni compatte (più piccolo di un manuale di D&D, per intenderci, ma più spesso), il manuale è riccamente illustrato con disegni che ovviamente ricalcano uno stile “manga“, particolarmente accurato e dolce nei tratti. Non aspettatevi personaggi stravaganti o divise alla marinaretta: qui lo stile “manga” è associato ad un’ambientazione medievale, rappresentando quindi una perfetta sintesi tra il mondo occidentale e quello orientale. I disegni, ad opera di Ayako Nagamori, sono finemente dettagliati e, soprattutto, colorati magistralmente; tutto il manuale è pervaso di tinte pastello che lo rendono molto rilassante e piacevole alla vista, anche questo in linea con il concetto alla base del gioco. L’edizione italiana a cura di Isola Illyon è veramente ben realizzata, e ciò rende Ryuutama forse uno dei più bei manuali RPG da avere in collezione.
Concludendo
Ryuutama è un gioco di ruolo diverso dal solito, per vari motivi. La cosa che mi ha colpito di più è la rilassatezza, la sensazione di “pace” che pervade questo manuale, che dà ai giocatori qualcosa di diverso dal classico fantasy medievale dove tutti ci vogliono uccidere a priori. Il concetto di effettuare un Viaggio formativo è qualcosa di molto bello, ed è una spinta di crescita che di solito può mancare in altri contesti dove gli eroi, di solito, sono chiamati più per affrontare un problema che altro. Inoltre un altro elemento che trovo “unico” è la collaborazione totale tra GM e giocatori nella creazione del mondo di gioco, unita alla presenza “reale” del GM nella partita grazie al suo ruolo di Ryuujin. Mi sembra come se lo spirito naturale del gioco fosse proprio riportato anche nelle meccaniche, sia “interne” che “esterne”, ovvero quelle che intercorrono nella realtà tra GM e giocatori. Spesso leggiamo di “stacchi” netti tra giocatori e GM – e la verità sta sempre nel mezzo – ma qui c’è la possibilità di creare un’avventura assieme e di crescere assieme ai personaggi durante il loro viaggio. Le meccaniche tecniche di gioco sono fluide e in poche sessioni saranno chiare; sconsiglierei il gioco agli amanti del powerplay estremo – qualcuno ha detto tripla multiclasse? – e a chi non ama rilassarsi ma vede il gdr come qualcosa di più tecnico. Consiglio invece Ryuutama a tutti coloro che vogliono mettersi in gioco e provare qualcosa di realmente differente dal classico gdr fantasy, abbracciando una filosofia diversa che, pur concettualmente rilassata, non significa che non sia divertente e sfidante. Che i draghi siano con voi!
Nerdando in breve
Ryuutama, nuovo RPG di Isola Illyon Edizioni, ci catapulta in un mondo “natural fantasy” dove dovrete mettervi in viaggio nel mondo dominato dai Draghi delle stagioni, ma questa volta anche il GM, tramite il Ryuujin, sarà con voi in partita!
Nerdandometro: [usr 4.2]
Ringraziamo Isola Illyon Edizioni che ci ha fornito una copia del manuale per questa recensione.
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