Film & Serie TV

#NerdandoACasa – 10 musical per stare in allegria, prima parte

Stiamo per entrare nella famigerata Fase 2 della quarantena da coronavirus ma staremo comunque ancora chiusi in casa, passeremo ancora parecchio tempo sul divano e bisogna pur cercare qualcosa di nuovo da vedere. Quindi io e Morgana, nel nostro ruolo di esperti di musical, abbiamo deciso di consigliarvi 10 musical da vedere o rivedere per rallegrarvi la giornata.

Perché i musical? Perché sono un genere leggero e sognante per definizione. Esistono musical più drammatici e tristi – da Jesus Christ Superstar a La La Land – ma in generale è un genere ottimista e felice. Non c’è niente di reale ma tutto da sognare in un musical. E questo spirito escapista è proprio quello che ci vuole in questo periodo.

Abbiamo scelto 10 musical tra quelli che più ci sono piaciuti e ci hanno fatto sognare, con qualche consiglio extra in caso voleste vedere altro. E con due menzioni d’onore perché non ci sappiamo regolare. Questi sono i primi cinque.

Cantando sotto la pioggia (Singin’ in the rain, 1952)

Uno di quei film che non mi stancherei mai di guardare, a cui sono legatissimo. Non è solo affetto però. Cantando sotto la pioggia resta ancora oggi un film straordinario, con una storia metacinematografica sul passaggio dal muto al sonoro nel cinema e tanti numeri di danza bellissimi. E poi c’è Gene Kelly che balla, una delle cose più belle che si possono vedere su schermo.

Oltre al citatissimo pezzo che dà il titolo al film – girato da Gene Kelly mentre aveva 39° di febbre, io non sarei riuscito manco a prepararmi un caffè – indimenticabili sono Make ‘em laugh in cui Donald O’ Connor, altro ballerino straordinario, fa dei numeri pazzeschi, Moses supposes, come rendere indimenticabile uno scioglilingua e The Broadway Melody, pezzo quasi solo ballato con Cyd Charisse.

Se vi è piaciuto: di musical che parlano del dietro le quinte del mondo dello spettacolo è pieno, ma forse nessun altro è bello come Spettacolo di varietà (The Band Wagon, 1953), con Fred Astaire e Cyd Charisse.

(Giakimo)

The Rocky Horror Picture Show (1975)

The Rocky Horror Picture Show è un cult, ed è uno dei miei musical preferiti in assoluto. Rivoluzionario e altamente trasgressivo, racconta le disavventure di una coppia di fidanzatini che loro malgrado in una notte buia e tempestosa si ritrovano nella villa dell’ambiguo dottor Frank-N-Further, un alieno travestito, completamente disinibito e fuori di testa (interpretato da un grandissimo Tim Curry), in compagnia di parecchi altri personaggi alquanto strani. Janet e Brad ne vedranno delle belle…

Nella colonna sonora, scritta da Richard O’Brien che nel film interpreta il maggiordomo Riff Raff, spiccano The time warp, che va ascoltata rigorosamente interpretandone la coreografia, Science fiction/Double feature, Sweet transvestite e la mia preferita, Touch-a, touch-a, touch-a, touch me.

Se vi è piaciuto: Kinky boots (2005), con Joel Edgerton e Chiwetel Ejiofor, racconta la vera storia del proprietario di una fabbrica di scarpe in fallimento che per mantenere la sua attività ha deciso di trasformare la produzione realizzando stivali per drag queen.

(Morgana)

Cappello a cilindro (Top Hat, 1935)

Ho già ampiamente dimostrato di avere gusti retrò, per cui getto la maschera e vi consiglio un film in bianco e nero del 1935. Però insomma, quando si parla di musical non si può non parlare di Fred Astaire e Ginger Rogers, coppia a ragione considerata leggendaria. E Cappello a Cilindro è probabilmente il loro film migliore, sicuramente il più celebrato.

La storia è come al solito di carta velina, commedia romantica degli equivoci che già sapete come va a finire. Il motivo per cui è consigliato è per le scene di danza. In questo film c’è la famosissima Cheek to cheek, uno dei momenti più romantici mai visti sullo schermo, Top Hat White Tie and Tails, in cui Astaire si lancia in una tap dance bellissima e Isn’t This a Lovely Day? in cui Fred & Ginger s’innamorano sotto un patio.

Se vi è piaciuto: ovviamente gli altri otto film della coppia sono tutti più o meno dello stesso livello e vanno benissimo. Dovessi fare un nome che spicca sugli altri, direi Follie d’inverno (Swing Time, 1936), principalmente per Never Gonna Dance e Pick yourself up.

(Giakimo)

Grease – Brillantina (Grease, 1978)

La nostalgia per un decennio passato non è niente di nuovo. Gli anni ’80 sono semplicemente i nuovi anni ’50. Tra gli anni ’70 e ’80 erano gli anni ’50 il decennio rimpianto per eccellenza, e oltre a film e serie tv famosissime quel periodo ci ha lasciato un musical da ricordare, Grease.

Con John Travolta al massimo del suo star power e Olivia Newton-John a fare l’adolescente a 30 anni suonati, Grease è uno di quei film che è impossibile non aver visto anche solo di sfuggita o anche solo un numero. Merito di una colonna sonora accattivante che resiste al passare del tempo e che eleva una tipica storiellina da musical. Ma come si fa a non lasciarsi trasportare da Greased Lightin’ o dallo spettacolare finale You’re the one that I want?

Se vi è piaciuto: un altro musical nostalgico, Incontriamoci a Saint Louis (Meet Me in St. Louis) uscito nel 1944 ma ambientato nella Golden Age del primo Novecento. Non ci libereremo mai della nostalgia del passato.

(Giakimo)

Rocketman (2019)

La visione di Rocketman mi ha folgorato e spiazzato: mi aspettavo un “semplice” biopic su Elton John, un po’ come è stato Bohemian Rhapsody per i Queen, e invece mi sono ritrovata a guardare un musical vero e proprio, immaginifico, colorato, a tratti commovente e magnificamente interpretato da un Taron Egerton in stato di grazia (meritatissimo il suo Golden Globe).

Grazie alle canzoni più famose di Elton John come Your song, Goodbye yellow brick road, Tiny dancer o Rocketman (che dà il titolo al film) ma anche ad altre meno note come la dolce I want love, il film ripercorre la vita del musicista inglese da quando era il piccolo Reginald Dwight passando per i primi successi, la fama mondiale e i problemi familiari e con le dipendenze, fino al finale intimo e introspettivo.

Se vi è piaciuto: vado un po’ fuori tema perché il film che sto per consigliare non è propriamente allegro ma se penso a Elton John e ai musical penso anche a Tommy (1975), psichedelica opera rock degli Who con protagonisti gli stessi membri della band e Elton John in un cameo.

(Morgana)

Menzione d’onore: Anna prendi il fucile (Annie get you gun, 1950)

Come Giakimo anche io ho un debole per i film anni 30’-50’, quindi solo 5 titoli mi stavano stretti e non potevo non menzionare Anna prendi il fucile, divertentissimo musical ispirato alla storia di Annie Oakley, circense americana esperta nell’uso del fucile nel selvaggio West. Tra i vari brani del film, Anything you can do I can do better è in assoluto il più iconico.

(Morgana)

Contenuti

To Top