Recensione
Lo ammetto, sono un giovincello, quando uscì il primo Pokémon ero appena nato, ciò che mi fece però avvicinare al mondo dei mitici mostriciattoli tascabili fu questo piccolo gioco, visto da un amico conosciuto in vacanza.
Quel gioco lì non era semplice, non era il solito gioco, era un gioco dove tu sei il Pokémon.
Tu, in prima persona, dovevi affrontare altri mostri per svariati incredibili motivi, fino ad arrivare a battere il più forte tra il leggendari.
Quando al Nintendo Direct di qualche tempo fa, venni a conoscenza del fatto che ci sarebbe stato un remake del primo titolo di Mystery Dungeon, mi sono sentito un tuffo al cuore, chissà se mi riavrebbe donato quelle emozioni che mi donò tempo fa sul fidato GameBoy Advance.
Senza ulteriori indugi, parliamone:
Il solito vecchio Mystery Dungeon?
Premessa: dopo Pokémon Mystery Dungeon: Esploratori del Cielo pensavo di aver raggiunto il limite di quello che questo spin-off di Pokémon poteva offrire, per questo non ho giocato i titoli posteri, quindi se mi sono perso qualche feature, che non è inedita di DX, perdonatemi.
Beh che dire, la risposta è sì, siamo di fronte al solito buon vecchio Mystery Dungeon.
I famosi dungeon misteriosi, che ogni volta che ci entri cambiano, l’umano trasformato in Pokémon alla caccia del suo passato, il salvare il mondo eccetera eccetera: tutto identico.
Tutto? No, assolutamente no.
La prima cosa che salta all’occhio è lo stravolgimento della grafica: si è passati da uno stile semirealistico ad uno che definirei fiabesco, come se i protagonisti fossero pupazzetti attaccati alle pagine di un libro. Questo stravolgimento ha portato però anche a dei cambiamenti in termini di animazioni che mamma mia, mi hanno fatto andare fuori di testa: vedere Zapdos volare via in un mare di fulmini quasi reali è stato più che soddisfacente.
Di primo acchito, ve lo devo confessare, pensavo che questo titolo sarebbe stato decisamente troppo facile: alcune implementazioni come l’esplorazione automatica, la cancellazione dell’attacco base, il dojo Makuita che fornisce gigantiche quantità d’esperienza e l’aggiunta di alcuni strumenti a dir poco OverPowered mi avevano fatto storcere il naso. Giocando però, mi sono accorto che alla fine tutto è stato bilanciato alla perfezione.
Qualche dungeon, come ad esempio la Torre Celeste, è stato addirittura allungato.
Il Post Game
Abbiamo battuto Rayquaza e il mondo è salvo (oh no, che spoileroni… andiamo, il gioco è uscito nel 2005) e adesso?
Dire che il post gioco di questo titolo è enorme, è dire poco: per quanto tutti i capitoli di questo franchise abbiano avuto sempre un dopo storia ambizioso, qui abbiamo superato ogni limite.
Nuovi dungeon, nuove trame e, tramite eventi speciali, anche un mare di nuovi leggendari da battere e se pensate che possa diventare noioso dopo un po’, non disperate, la difficoltà che andrà via via aumentando, vi terrà sempre l’attenzione alta.
Ultimo punto, ma non il meno importante, la difficoltà verrà mitigata dal fatto che alcuni Pokémon avranno la possibilità di megaevolversi e conseguentemente di potenziarsi oltre ogni limite!
Prezzo
Pokémon Mystery Dungeon: Squadra Di Soccorso DX è disponibile solo per Nintendo Switch al prezzo di 59.99€
Nerdando in breve
Pokémon Mystery Dungeon: Squadra Di Soccorso DX é un dungeon crawler sviluppato da The Pokémon Company. È il remake del primo titolo del franchise e l’unica cosa che ha di simile è la storia, tutto il resto è stato stravolto in positivo.
Nerdandometro[usr 4.6]
Trailer
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