Anteprima
L’uscita di Panzer Corps nel 2011 rappresenta, per molti appassionati di wargaming, una data fondamentale: l’opera di Flashback Games e di The Lordz Games Studio si rivelò un perfetto ed apprezzatissimo seguito spirituale della mitica serie Panzer General degli anni ’90, pietra miliare dei videogiochi strategici a turni militari.
Era un titolo che riprendeva le caratteristiche salienti della serie targata SSI, compreso l’appeal grafico, e la portava nel nuovo millennio mantenendone il tradizionale approccio. Il gioco ebbe un grande e meritato successo, fu espanso con tantissimi DLC e ora, dopo nove anni, avrà finalmente un seguito.
Panzer Corps 2, infatti, vedrà finalmente la luce il 19 marzo ma, grazie a Slitherine, abbiamo potuto provare una versione di anteprima e vogliamo raccontarvi com’è andata.
Di nuovo in guerra
Panzer Corps 2, come il suo predecessore, ci cala nello scenario del secondo conflitto mondiale, mettendoci nei panni di un comandante della Wehrmacht, la possente macchina bellica messa in piedi dal Terzo Reich comandato da Hitler allo scopo di conquistare l’Europa.
Il gioco è basato su scenari più o meno vasti che riproducono battaglie famose della Seconda Guerra Mondiale, spingendosi anche ad immaginare più o meno realistiche deviazioni della storia, in base ai nostri risultati sul campo. E questo, per chi vi parla, che è appassionato di ucronie e “what if” è un plus non indifferente.
La versione di anteprima comprendeva la modalità campagna, con 13 scenari sui 60 previsti, e la modalità scenario, anch’essa non completa; mancavano all’appello il tutorial e il multiplayer, nonché alcune rifiniture non particolarmente influenti sul nocciolo duro del gameplay.
Mi sono tuffato a capofitto nella modalità campagna, che in giochi di questo genere è senza dubbio la mia preferita.
Gameplay
Il gioco chiede, all’inizio, di creare il proprio “personaggio”: avremo la possibilità di scegliere nome, ritratto e una serie di bonus (o anche malus, se vogliamo) e via, pronti ad invadere la Polonia, primo scenario proposto nella campagna.
Abbiamo, inoltre, immediatamente una possibilità di scelta: faremo parte della forza di invasione da sud o da nord? Queste scelte plasmeranno la storia della nostra campagna, la cui immersività è migliorata (leggermente) dai briefing in forma di dialogo.
Per non sbagliare, prima di tornare sui campi di battaglia, sono tornato a farmi un giro sul predecessore, che tuttora è un gran bel pezzo di software.
Ebbene, a livello di gameplay questo secondo capitolo non si discosta poi molto dal primo Panzer Corps, e ne ripropone le meccaniche pressoché perfette. Terreno diviso in esagoni, come da classico wargame, obiettivi da conquistare per vincere lo scenario e la moltitudine di unità che formano i nostri eserciti, ciascuna con le proprie peculiarità da sfruttare al meglio.
Panzer Corps II, come il suo predecessore non è un gioco difficile per quanto riguarda le meccaniche o la difficoltà di apprendimento; piuttosto, è complesso perché richiede una buona conoscenza del proprio esercito e delle unità che lo compongono: avremo bisogno di tutte le abilità possibili in concerto in modo da poter beffare una IA che ho trovato astuta, infingarda e che sfrutta ogni possibile distrazione per darci del filo da torcere.
Chiaramente, tutto ciò è influenzato di certo dal livello di difficoltà selezionabile all’inizio di ciascuna missione; potrei aggiungere anche dalla scarsa abilità del sottoscritto, ma non voglio illudervi oltremodo.
Per i pasticcioni come me, che fanno mosse avventate e poi se ne pentono, gli sviluppatori hanno reinventato l’utilizzo del pulsante “undo”: se nel primo Panzer Corps era possibile annullare solo l’ultima mossa fatta prima di passare all’unità successiva, ora abbiamo la possibilità di decidere quanto possa essere vasta la possibilità di tornare indietro sui nostri passi, fornendo un altro strumento utile per calibrare il livello di difficoltà del gioco. Per me già solo il poter scegliere vale il prezzo del biglietto.
Altra novità, che dona un pizzico di personalizzazione in più al nostro esercito personale (che, come solito, porteremo con noi tra una missione e l’altra in modalità campagna) è la possibilità di assegnare degli eroi alle singole unità, andando dunque a donargli capacità superiori.
Ho intravisto un pulsante che potrebbe permettere di customizzare le unità dal punto di vista estetico, ma nella versione di preview non funzionava.
Grafica ed interfaccia
Altre novità arrivano dal fronte dell’interfaccia e della grafica. La UI (interfaccia utente) è stata rivista in un’ottica di ingombrare meno sullo schermo, eliminando di fatto la grossa barra degli strumenti laterale e preferendogli una più piccola interfaccia modulabile e regolabile nella parte bassa dello schermo. Non mi è sembrata esteticamente chissà cosa, ma lascia di certo maggior spazio alla mappa principale, che è ora impreziosita dal passaggio al 3D grazie all’utilizzo dell’Unreal Engine 4.
Non aspettatevi miracoli non necessari, ma un aspetto grafico di tutto rispetto, che migliora di molto la leggibilità della mappa e dona maggior realismo ed immersività. Peccato non sia possibile ruotare a piacimento o inclinare la mappa: è permesso solo lo zoom, che ai livelli minimi equivale sostanzialmente alla vecchia visuale 2D.
Cosa c’è di nuovo?
Un ultimo aspetto che voglio citarvi in ambito di questa breve preview è quello che concerne la quantità dei contenuti: se il primo Panzer Corps ha goduto, nel corso degli anni, di una folta messe di DLC che ne hanno senza dubbio arricchito l’esperienza, gli sviluppatori assicurano che con questo secondo capitolo avremo già moltissima carne al fuoco sin da subito. Si parla infatti di:
- 1.000 tipi di unità, il primo capitolo ne aveva 700;
- 61 scenari per la modalità single player, il primo capitolo ne aveva 26
- centinaia di mimetizzazioni e stemmi da assegnare alle unità
- Dozzine di skin per le mappe
Tutto ciò senza considerare le nuove meccaniche di gioco, accennate nei paragrafi precedenti.
In conclusione
Al netto di quanto provato, posso senza dubbio ritenermi soddisfatto da questa succosa anteprima, che mi ha messo addosso un hype che prima, francamente, non avevo.
Panzer Corps 2 sembra mantenere tutto ciò che promette, risultando un wargame adatto a tutti i gusti, anche adatto a chi solitamente non si cimenta in questo tipo di titoli (e che era anche la “missione” dei venerabili Panzer General.
Che dire, attendiamo con fiducia il 19 marzo per il rilascio della versione completa!
Nerdando in breve
Abbiamo provato la versione di anteprima di Panzer Corps 2, seguito del wargame di maggior successo degli ultimi anni. E quanto visto finora è ottimo!
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