Con una campagna Kickstarter ottima che ha raccolto 117473 € con oltre 1200 sostenitori, Skytear approderà sui nostri tavoli nei prossimi giorni: ecco cosa è emerso dopo le nostre fasi di test.
Recensione
Skytear è un gioco di miniature che strizza fortissimo l’occhio ai MOBA, edito da PvP Geeks, creato da Andrea Barbari, Francesco Gioacchini, Giacomo Neri, Riccardo Neri e Riccardo Parmeggiani e distribuito in Italia da GateOnGames.
Provando una particolare predilezione per questo genere (ma solo da spettatore, da giocatore non sono un granché), mi sono fiondato, nel corso dell’ultimo Lucca Comics & Games, nel padiglione dove era presente lo stand di GoG per giocare e per prendere una copia donataci dall’editore per scrivere questa recensione.
Contenuto del set base
La scatola base di Skytear contiene:
- 8 Eroi: Akhuti, Haburat, Corjof, Gulbjarn, Sakoshi, Yami, Cotlic e Tlakali.
- 16 Servitori.
- 1 Outsider.
- 65 Carte Potere.
- 8 Carte Eroe.
- 1 Carta Outsider.
- 10 Carte Vittoria.
- 4 Carte di Riferimento.
- 24 Segnalini Torre.
- 24 Segnalini Eroe.
- 12 Segnalini Fazione.
- 24 Segnalini Condizione.
- 4 Segnalini Controllo.
- 3 Segnalini Azione.
- 1 Segnalino Skytear.
- 1 Regolamento.
- 1 Tabellone Double-Face.
Regolamento
Sfogliando il regolamento, vi renderete da subito conto di come Skytear riesca nell’intento di portare i MOBA dallo schermo al tavolo.
L’enorme tabellone double-face, comodamente ripiegabile, è diviso in settori simmetrici: ogni giocatore ha, dalla sua parte, un Altare e due Torri che lo proteggono e che hanno davanti a esse due linee che le collegano a quelle dell’avversario; al centro è posta una cupola di energia che contiene mostri giganti chiamati Outsider.
Sui bordi lunghi sono presenti due segnapunti mentre su quelli stretti saranno allocate le Carte Vittoria che indicano gli obiettivi della partita, le Carte Potere – il Grimorio di ogni giocatore – e trova spazio il Contatore del Mana e del Turno.
Durante la fase iniziale, si posizionano sul tabellone tre Carte Vittoria, si sceglie casualmente il primo giocatore, si imposta il segnalino del turno a 1 e si arruolano le fazioni in questo modo: il primo giocatore sceglie una fazione, il secondo due, il primo giocatore sceglie un’altra fazione; per ogni fazione, si prenderanno due eroi appartenenti a tale compagine.
Ogni player crea un mazzo di Carte Potere composto da carte appartenenti alle fazioni degli eroi scelti: chi inizia ne pesca sei mentre chi parte per secondo cinque; in seguito, ogni giocatore scarta una quantità di carte a sua scelta e ne pesca altrettante, in una sorta di mulligan.
Vengono costruite quattro Torri con due segnalini doppia torre e uno singola torre, si posizionano due Segnalini Controllo sugli esagoni contrassegnati e ogni giocatore posiziona due Miniature Servitore su ciascuna Linea.
Viene infine posizionata sul tabellone la Carta Outsider con la miniatura corrispondente su di essa.
Il turno – se ne effettueranno cinque prima della fine della partita, se non verrà vinta prima con la distruzione dell’altare avversario e tramite il raggiungimento di uno dei tre obiettivi – è diviso in due parti: fase degli Eroi e fase dei Servitori.
Fase degli Eroi
Partiamo da un presupposto: ogni Eroe ha una Carta di riferimento con le sue statistiche (Valore d’Attacco, Punti Ferita e Armatura) e abilità.
In questa fase, i giocatori attivano gli Eroi alternandosi finché non li hanno esauriti tutti. È possibile giocare delle Carte Potere che hanno un costo in mana raffigurato nell’angolo in alto a sinistra, un effetto e un tipo: le Azioni possono essere giocate solo durante il proprio turno e le Reazioni in risposta a un’Azione avversaria. Le Carte saranno poi risolte partendo dall’ultima giocata, come nella Pila che veniva usata in Magic.
Si pescano due Carte se viene sconfitto un Eroe nemico e una se vengono Danneggiati una Torre o un Altare nemici.
Ogni Eroe ha tre Punti Azione che può spendere per effettuare un’azione a scelta tra Movimento, Comando, Attacco, Schermaglia e Divinazione, senza poterne replicare una già eseguita nel corso dello stesso turno. Andiamo a vederle nello specifico:
Movimento: si muove l’Eroe.
Comando: si pone una Carta Potere a faccia in giù, sotto la carta dell’Eroe, e varrà utilizzata per aiutare i servitori nella guerriglia contro le Torri nemiche o per prendere il controllo degli Outsider nelle Cupole.
Attacco: l’Eroe scaglia un attacco verso un avversario.
Schermaglia: l’Eroe si muove di un massimo di due esagoni e infligge danni a un eroe nemico in Linea di Vista e a portata. Il giocatore può decidere l’ordine di queste azioni.
Divinazione: sono potenti abilità che cambiano in base all’eroe.
Fase dei servitori
In questa fase, ogni giocatore controlla chi sta vincendo la sfida per ogni Segnalino Controllo presente sul campo di battaglia, contando gli eroi e i servitori che hanno Linea di Vista sul Segnalino stesso e aggiungendo il Valore di Controllo di una Carta Comando scelta tra quelle che erano posizionate sotto uno degli Eroi coinvolti; per quanto riguarda i Segnalini Controllo posizionati sulle linee, si determina se c’è un vincitore che andrà a danneggiare servitori e Torre o Altare (danneggiabile dopo aver distrutto una Torre) avversari, si fa avanzare il Segnalino Controllo ed entrambi i contendenti evocano i Servitori.
Chi vince la sfida per il Segnalino Controllo presente nella Cupola potrà posizionare e attivare l’Outsider, un mostro con potenti poteri che può ribaltare le sorti dell’incontro.
Fine del turno
Al termine del turno, si scartano tutte le Carte Potere posizionate sulle Carte Eroe, si pescano due nuove Carte Potere, si scartano carte potere fino ad averne un massimo di sei in mano e, infine, si incrementa di uno il contatore del Mana (e del Turno) e vengono evocati gli Eroi Sconfitti.
Condizioni di vittoria
La partita termina quando un giocatore soddisfa la condizione di una o più carte vittoria oppure distrugge l’altare nemico.
Modalità alternative
Nelle ultime pagine del regolamento sono presenti delle altre modalità di gioco per provare Skytear in gruppi da tre a otto sfidanti e per dividere il campo da battaglia in tre Linee, per uno scontro tra sei eroi per squadra.
Fazioni
Allo stato attuale, sono presenti quattro fazioni all’interno dell’universo di Skytear:
- Kurumo: dio che ha a cuore le necessità dei suoi fedeli, i suoi eroi si potenziano facendo apparire un marchio sulla loro pelle e sono legati al fuoco.
- Taulot: dio introverso ed oscuro, gli eroi a lui devoti erigono totem temporanei e sono legati alla terra.
- Nupten: divinità arrogante e presuntuosa, i suoi eroi evocano illusioni e sono legati all’aria.
- Liothan: dio calcolatore, i suoi eroi riescono a mutare la loro forma e sono legati al ghiaccio.
Impressioni
L’enorme successo della campagna Kickstarter è sufficiente a farvi capire il valore di questo titolo ma vi aggiungerò che anche io, che solitamente vedo di cattivo occhio le trasposizioni di generi videoludici in altri formati, sono davvero entusiasta di Skytear.
Il regolamento, nonostante le 24 pagine di cui è composto possano spaventare, è semplice ma non banale: basta qualche partita per impratichirsi e riuscire ad avere ben impressa in testa la struttura del turno ma ovviamente occorrono molte ore per padroneggiarlo e creare sinergie competitive.
La fase dello squad e deck building è, ovviamente, quella più interessante e che richiede più tempo al di fuori delle partite vere e proprie ma, qualora voleste giocare in modalità casual, potete saltarla di netto, utilizzando ciò che trovate all’interno della scatola. Le strategie, inoltre, non saranno mai le stesse a lungo perché, grazie all’app ufficiale per la costruzione dei mazzi che trovate qui, ci saranno dei bilanciamenti in tempo reale che potrebbero rendere delle Carte Potere più o meno performanti; ognuna di queste carte ha, infatti, un costo in Mana e un Modificatore utilizzato per i combattimenti che cambia in base agli effetti: più la Carta è forte, minore sarà il modificatore. La creazione di un mazzo bilanciato sarà dunque complicata e, di conseguenza, soddisfacente.
La componentistica è di altissimo livello: le carte sono spesse il giusto, illustrate ottimamente, facilmente leggibili e comprensibili a una rapida occhiata e meritano un plauso le Carte di Riferimento che contengono, in pochissimo spazio, tutte le informazioni da ricordare per giocare senza dover consultare continuamente il regolamento; il tabellone è solido, grande e ripiegabile in maniera da diventare compatto e facilmente trasportabile e, infine, i segnalini sono resistenti e chiari.
Meritano un paragrafo a parte le miniature che conferiscono ulteriore valore a Skytear: se la cura dei particolari degli Eroi e Outsider è meticolosa non mi sarei aspettato lo stesso trattamento anche per i Servitori. Potete dare un’occhiata all’unboxing pubblicato sulla nostra Pagina Facebook ma le foto non rendono giustizia: davvero, vi consiglio di aprire la scatola e di godere anche voi di queste piccole opere d’arte. Si vendono a parte, qualora non vogliate dipingere le miniature, delle basette colorate per distinguere e identificare facilmente la vostra squadra.
Oltre al set base, in uscita il 10 gennaio, saranno disponibili 4 espansioni (Nupten, Kurumo, Taulot, Liothan) contenenti 4 nuovi eroi per divinità, 4 nuovi servitori e un pack di Carte Potere.
In conclusione, sia che conosciate i MOBA, sia che siate dei neofiti del genere, se cercate un gioco di miniature che mette al centro la strategia (e lo squad e deck building, qualora vogliate giocare in maniera competitiva), Skytear è il titolo che fa per voi, considerando anche che è piuttosto economico messo a confronto con prodotti simili.
Un punto di forza sarà il Gioco Organizzato: se verrà supportato come si deve, sentiremo parlare a lungo di Skytear nel 2020.
Prezzo
Il prezzo del set base di Skytear è di 64,99 €, mentre le espansioni sono disponibili a 29.99 €.
Nerdando in breve
Skytear riesce nel difficile compito di trasportare il genere videoludico MOBA sui nostri tavoli con un titolo fresco, appassionante e divertente.
Nerdandometro: [usr 4.5]
Unboxing
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