I Nerdando Awards si occupano oggi, straordinariamente, di board game. Il mercoledì sarebbe il giorno dei film ma stiamo aspettando Episodio IX prima di giudicare…
Vi ricordo che, come avvenuto nelle precedenti edizioni, ogni redattore ha scelto un titolo non necessariamente uscito nel corso di quest’anno, ma con il quale è entrato in contatto quest’anno. Il vincitore assoluto è il titolo che ha ricevuto più Awards o, in caso di pareggio, quello scelto – dopo una nuova discussione – dalla redazione.
A questo link potrete trovare tutte le informazioni sulle edizioni passate.
Clack – Nosedive
Tra i (pochi, devo ammetterlo) giochi da tavolo che ho avuto l’occasione di giocare quest’anno, ho apprezzato moltissimo Nosedive, edito da Asmodee e ispirato all’universo narrativo e distopico di Black Mirror (precisamente dall’episodio Caduta Libera, il cui titolo originale è per l’appunto Nosedive).
Strategia, carte e un’apposita app ci serviranno per ottenere il social score più alto, battendo i nostri amici in una gara di popolarità. Divertente e rapido.
Fedrizzi – Exploding Kitten
Si, lo so, è un titolo che oramai tutti hanno giocato ed è molto famoso, ma devo confessare che fino a quest’anno non lo avevo mai toccato.
Grazie ad alcuni amici ho avuto un periodo in cui ogni sera si trasformava in una serie di partite all’ultimo sangue su Exploding Kittens, ovviamente chi perdeva pagava da bere.
Questo giochino, così semplice ma estremamente divertente ha catturato persino l’attenzione della mia famiglia!
FrankieDedo – Star Wars: Orlo Esterno
Sono una persona monotona, e anche per i giochi da tavolo ho scelto qualcosa relativo al mondo di Star Wars. Non ci posso fare niente però, Orlo Esterno è un gioco dannatamente divertente e accattivante.
Si tratta di un gioco in cui impersoneremo uno a scelta fra i contrabbandieri, cacciatori di taglie e mascalzoni più celebri della galassia di Star Wars e ci troveremo a compiere missioni, riscuotere taglie, combattere sicari e a fuggire dalle fazioni nemiche. Il tutto, su un originale tabellone ad arco, con una meccanica narrativa basata su un mazzo di carte che danno una bella longevità a un gioco già di per sé validissimo.
Gattiveria – Dungeons & Dragons Stranger Things Starter Set
Quest’anno dopo una lunghissima pausa ho ripreso a giocare a D&D e nel modo più tradizionale. Ringrazio quindi Stranger Things per aver riportato in auge il GdR e tutto il mondo che si porta dietro. Il mio gioco è Dungeons & Dragons Stranger Things Starter Set.
Come boardgame vero e proprio, premierei invece Nemesis, che nonostante l’ambientazione spaziale-post apocalittica non sia il mio genere, mi è piaciuto molto.
Giando – Cthulhu: Death May Die
Votare KeyForge sarebbe forse troppo semplice – ammetto però di averci giocato un po’ meno quest’anno – quindi il mio award va a Cthulhu: Death May Die, nuovo titolo di CMON ed Eric Lang, sempre ottimamente edito da Asmodee Italia. Quando unisci delle miniature di livello top a meccaniche ben oliate, e condisci il tutto con una serie di storie diverse da giocare, il risultato non può che essere un giocone! E lo dico anche per il peso della scatola, decisamente non indifferente: questa volta quantità fa decisamente rima con qualità! Menzione d’onore a Ticket To Ride Italia + Giappone, unico titolo capace di unire il paese coi treni in ritardo per definizione con quello che ha i treni dannatamente puntuali.
jedi.lord – Kepler-3042
Quest’anno ho provato tanti giochi, tutti diversi, ma ne ho approfondito pochi (purtroppo). In mezzo a tutto questa abbondanza, spicca di certo un titolo che non è di quest’anno ma che ho trovato favoloso.
Sto parlando di Kepler-3042, tedescone dal cuore italiano ad ambientazione fantascientifica in cui dovremo espanderci nella galassia esplorando, colonizzando, terraformando e ricercando nuove tecnologie, il tutto senza guerra e con un sistema del tutto nuovo per la produzione delle risorse.
Kepler-3042 gode inoltre di un curatissimo background scientifico, con un libretto che spiega come tutti i concetti utilizzati all’interno del gioco siano plausibili e basati su autentici concetti tecnico-scientifici.
Menzione d’onore per il massiccio Agricola, che non ho avuto il tempo di approfondire adeguatamente.
Morgana – Everdell
Bellissimo gioco strategico di piazzamento lavoratori, mi ha conquistata già dalla scatola. Pucciosissimi animaletti del bosco ovunque, componentistica varia e colorata (soprattutto nella versione collectors edition) e un board 3D con un albero da scalare!
Penny – Dungeons & Dragons
Vincitore dell’Award come miglior gioco dell’anno, non può che essere Dungeons & Dragons.
La campagna Waterdeep: il Furto dei Dragoni ha tenuto impegnato il grosso party popolato da un draconide dorato, un bardo dal dubbie capacità canore, elfi, umani, una drow (la sottoscritta) e un simpatico mezz’orco. Avventurarsi fra le stradine di Waterdeeep tra le note steampunk di automi semi senzienti mi ha permesso di immergermi in un’avventura davvero coinvolgente, tanto da arrivare a sognarmela di notte. Complice un eccellente master, la trama ha saputo conquistare tutti i giocatori, anche gli ultimi arrivati. Facilmente adattabile, un livello di giocabilità altissimo e la possibilità di infinite variazioni della trama principale. E poi ancora gilde, associazioni segrete, rapimenti, tre drow pistoleri, sotterfugi e doppi giochi, tutti perfettamente cuciti insieme in quella che è risultata la miglior campagna che abbia mai giocato. Se amate il gioco di ruolo, ve la consiglio caldamente; se siete poco avvezzi e volete aporociarvici, potrebbe decisamente essere la campagna che fa al caso vostro.
Tencar – Skytear
Ho giocato di rado quest’anno e ho provato pochi titoli (ma buoni, come si suol dire).
Il mio Awards va a Skytear che ho giocato nel corso dell’ultimo Lucca Comics & Games e me ne sono innamorato. Il titolo realizzato da PvP Geeks e distribuito da GateOnGames si propone di portare sul tavolo, con ottimi risultati, i MOBA che ho visto nel campo videoludico: ogni partita è emozionante, le miniature sono bellissime, le regole facilmente assimilabili e la partita non troppo breve. Non potevo chiedere di meglio dal 2019.
Menzione d’onore per Keyforge che continua a farmi battere il cuore da tempo.
Wiwo – Root
Purtroppo non sono stata molto attiva nel giocare da tavolo quest’anno, ma ho avuto modo di provare Root e di apprezzarlo come merita. Ambientazione coinvolgente e molto sentita, artwork pregevole, numero di giocatori variabile e sana competizione; se ci aggiungiamo un sistema di gioco asimmetrico a dare quella variabilità in più (dannata Dinastia delle Aquile), il risultato è una piccola gemma.
Zeno2k – Nemesis
Anche quest’anno ho avuto davvero molto da giocare e sperimentare. Alla fine, però, non posso fare a meno di premiare quello che mi ha semplicemente saputo strappare da casa mia e portare a bordo dei miei incubi Sci-Fi preferiti: parlo ovviamente di Nemesis portato in Italia da Cranio Creations.
Un posto d’onore vanno a Barrage, un cinghialone di quelli belli tosti, e a Viaggi nella Terra di Mezzo che, anche se non sono amante dei titoli guidati da app, ha saputo farmi vivere le suggestioni tolkieniane senza un regolamentro troppo cervellotico.
And the winner is… Cthulhu: Death May Die
Il titolo targato CMON ed Eric Lang si porta a casa la vittoria grazie alla sua solidità sia di regolamento che di componenti.
Premio del pubblico: Cthulhu: Death May Die
Sul nostro gruppo Facebook, nel corso di una lotta all’ultimo voto, a vincere al fotofinish è Cthulhu: Death May Die che supera di misura Everdell e Goryo.
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