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Pokémon Spada e Pokémon Scudo: una nuova avventura

Pokémon Spada

Recensione

Pokémon Spada e Pokémon Scudo, gli ultimissimi videogiochi della serie Pokémon, sono finalmente disponibili per Nintendo Switch! Non vedevo l’ora di giocarci, perché sono appassionata della serie e perché per la prima volta, tralasciando la parentesi dimenticabile di Pokémon Let’s Go Pikachu/Eevee, possiamo giocare non solo sullo schermo della nostra console portatile ma anche su un grande schermo televisivo, dato che la casa produttrice Games Freak ha deciso di spostarsi sulla console Switch.

Trama

La trama è abbastanza semplice: come al solito, interpretiamo un ragazzino che decide di partire all’avventura insieme a un Pokémon per esplorare la regione in cui vive, catturare tanti altri mostriciattoli e diventare un campione di lotta tra Pokémon dopo aver sconfitto molti allenatori tra cui gli 8 Capipalestra (alcuni diversi tra Spada e Scudo) e i fortissimi appartenenti alla Lega Pokémon. Il tutto accompagnati dalla rivalità con un amico, Hop, che ha deciso di intraprendere lo stesso nostro cammino.

Durante il nostro viaggio incontreremo molti personaggi particolari, tra cui un nuovo team di “cattivi”, il Team Yell; scopriremo un po’ alla volta i misteri della regione di Galar e naturalmente potremo incontrare e catturare i 2 nuovi Pokémon leggendari protagonisti degli artwork delle copertine dei videogiochi, Zacian (in Spada) e Zamazentan (in Scudo), oltre a un altro leggendario a sorpresa (niente spoiler!). Niente paura, dopo aver completato la parte principale della storia ed aver affrontato la Lega, che ha un meccanismo un po’ diverso rispetto a quello al quale siamo abituati, avremo ancora molte cose da fare, oltre naturalmente a dover completare il Pokédex che questa volta è davvero ampio.

Pokémon Spada

Grafica e ambientazione

Abbandoniamo le lussureggianti isolette tropicali di Alola per dirigerci un po’ più a nord: la regione di Galar infatti assomiglia tantissimo al Regno Unito, con i tipici villaggi di pietre di ispirazione medievale in mezzo a una campagna piena di pecorelle (o in questo caso, di Wooloo). Lo stesso titolo del gioco, Spada/Scudo, ci rimanda alle storie di cavalieri tipicamente inglesi, le quali hanno ispirato anche la trama di fondo dell’avventura e la storia antica della regione. Le 8 città di Galar sono bellissime, sembra davvero di trovarsi a passeggiare in Inghilterra (a parte in una che è decisamente di ispirazione sudamericana), e la città principale si chiama, guarda caso, Wyndon (nella versione originale, invece da noi Goalwick, chissà perché è stata presa la decisione di cambiare tutti i nomi delle città).

Anche se ormai siamo abituati a prodotti videoludici dalla grafica sempre migliore, devo dire che Pokémon Spada e Pokémon Scudo colpiscono per la qualità delle immagini, soprattutto se giocati su uno schermo televisivo. I dettagli sono davvero belli ed è un piacere attraversare la regione di Galar e catturare nuovi strani amici.

La nuova generazione

L’ottava generazione di Pokémon fa il suo debutto in Spada e Scudo. Nella regione di Galar infatti potremo incontrare ben 81 nuovi mostriciattoli, alcuni dei quali molto molto carini (come ad esempio Yamper il cagnolino elettrico o il bipolare Morpeko), ma non solo: vengono introdotte anche le nuove evoluzioni di alcuni Pokemon di generazioni precedenti (ad esempio Mr.Mime) e, come era successo anche in Sole/Luna, le versioni regionali esclusive di Galar, tra cui uno strano Meowth e un pucciosissimo Ponyta… Divertitevi a scoprirle tutte, soprattutto grazie agli scambi, poiché come al solito alcuni Pokémon potranno essere catturati solo in Spada e altri solo in Scudo, e non vedo l’ora di scoprire i nuovi Misteriosi. In totale i Pokémon catturabili sono 400, senza contare gli shiny! Con la nuova generazione arrivano anche 37 nuove mosse, moltissimi nuovi strumenti e nuove abilità.

Pokémon Spada

Le novità

In Spada/Scudo vengono introdotte alcune novità degne di nota rispetto a tutte le versioni precedenti.

  • I Pokémon selvatici. Se siete giocatori abituali della serie, sapete molto bene che per catturare Pokémon selvatici ci si deve addentrare nell’erba alta sperando di scontrarsi con gli animaletti che vi sono nascosti. In Spada/Scudo, come era successo anche in Pokémon Let’s Go, niente sorprese perché i Pokémon sono ben visibili nell’erba, quindi abbiamo la possibilità di capire quale Pokémon abbiamo di fronte e scegliere se vogliamo affrontare la lotta e cercare di catturarlo oppure no. Si tratta di una delle novità che ho apprezzato particolarmente, permette infatti di risparmiare molto tempo.
  • Dynamax e Gigamax. Nella regione di Galar esistono dei particolari minerali, le Desiostelle, che possono essere raccolti e inseriti in dei bracciali che, una volta indossati, ci permettono di attivare il fenomeno Dynamax grazie al quale durante la lotta i Pokémon aumentano parecchio di dimensione e diventano più forti, oltre a poter utilizzare delle speciali potentissime mosse Dynamax. Il bracciale ci viene consegnato già pronto all’inizio dell’avventura, quindi da subito si può provare ad utilizzare il fenomeno, senza dover andare alla ricerca dei vari pezzi come accadeva ad esempio in Pokémon Ultra Luna. Alcuni Pokémon sono in grado inoltre di andare incontro al fenomeno Gigamax: in questo caso non aumentano solo di dimensioni ma cambiano anche aspetto, e possono usare delle mosse Gigamax esclusive. Queste nuove modalità sostituiscono le megaevoluzioni e le mosse Z. Sinceramente preferivo queste ultime: era molto più divertente e stimolante dover andare alla ricerca delle varie pietre e decidere a quale Pokémon assegnarle, inoltre le mosse speciali e le mega evoluzioni potevano essere attivate durante qualsiasi battaglia, mentre ora i fenomeni Dynemax e Gigamax possono essere usati solo esclusivamente durante le battaglie nelle palestre (effettivamente le palestre ora sono molto grandi proprio per permettere ai Pokémon di diventare giganteschi).
  • Le Terre Selvagge. Si tratta di una particolare regione molto grande e largamente esplorabile, alla quale si accede subito dopo la prima città e in cui si possono fare diverse cose. La zona è divisa in ambienti diversi che rispecchiano quelli tipici della regione principale in cui vivono i Pokémon, con diverse situazioni atmosferiche. Troveremo quindi zone umide, altre semi desertiche e così via: cambieranno ovviamente i tipi di mostri incontrabili in ogni zona. Le Terre Selvagge sono pienissime di  Pokémon che sono lì apposta per essere catturati, e alcuni sono anche molto forti. Si possono inoltre trovare anche molti mostri già evoluti, quindi se non vi va di perdere tempo a farli evolvere allenandoli (o scambiandoli o dando pietre e strumenti ecc. ecc.) non dovete far altro che armarvi di Pokéball (meglio se Ultraball) a volontà. Scontrarsi con i selvatici è anche un ottimo modo per allenare la propria squadra e farla salire di livello in previsione delle battaglie che vi aspettano nelle città, quindi non sottovalutate l’idea di trascorrere un po’ di tempo nelle Terre Selvagge tra una palestra e l’altra. Nelle Terre selvagge si ha la sensazione di far parte di una comunità di giocatori grazie al fatto che gli avatar di coloro che vi si trovano nello stesso momento in cui ci siete voi sono visibili, e sono fondamentali per poter catturare i Pokémon nei nidi. Nelle Terre Selvagge infatti incontrerete spesso dei cumuli di rocce che emettono una luce rossa: si tratta dei nidi di Pokémon, all’interno dei quali potrete trovare dei mostri che sono andati incontro al fenomeno Gigamax! Grazie alla modalità Raid, altra grande novità di Spada/Scudo e ispirata al gioco per smartphone Pokémon Go, con l’aiuto degli altri giocatori on line potrete attaccare questi enormi Pokémon e catturarli: è solo in questo modo che potrete mettere in squadra mostri che possono gigantizzarsi oltre che dynamizzarsi. Alcuni nidi al loro interno non hanno niente ma sono comunque utili poiché vi si possono raccogliere “watt” che poi possono essere dati in cambio di mosse o oggetti. Nelle Terre Selvagge, a differenza del resto della regione, possiamo girare la telecamera a nostro piacimento, come in altri giochi con ambientazioni open world.
  • Lo scambio magico. Si tratta di quel che precedentemente conoscevamo come “scambio prodigioso”: collegandoci ad internet possiamo effettuare degli scambi assolutamente casuali con altri giocatori in tutto il mondo, e vi assicuro che è molto divertente e può riservare grosse sorprese, io ad esempio una volta ho ricevuto un Necrozma in cambio di un Magikarp!
  • Poké Job. I nostri Pokémon possono andare a lavorare! A Galar tutti lavorano insieme, persone e mostri, quindi tramite la funzione Pokémon Job si può decidere di mandare uno o più dei nostri compagni a lavorare presso un’azienda. In qualsiasi momento possiamo farli tornare, e in cambio avranno accumulato esperienza e a volte avranno con sé un oggetto raro. Gli annunci di lavoro si trovano nei Pokémon Center presso i terminali Rotomina, e fate attenzione perché alcuni mostri sono più adatti di altri a fare certi lavori per cui se scegliete bene avrete ricompense maggiori.
  • Poké Campeggio. Nel menù principale abbiamo a disposizione la nuova funzione del Pokémon Campeggio che sostituisce il “Cura Pokémon” delle precedenti versioni del gioco. In questo caso possiamo montare una tenda e riposarci con i nostri Pokémon, chiacchierare e giocare con loro, e in questo modo accumuleremo punti esperienza. Nel campeggio si può anche cucinare, è divertente scoprire ogni volta nuove ricette per preparare il curry, grazie alle bacche che vanno raccolte in giro per la regione e ai vari ingredienti che si possono trovare o comprare. È possibile inoltre visitare i campeggi di altri giocatori che troverete in varie zone lungo i percorsi.
  • Card della Lega Pokémon. Voi e tutti gli allenatori di Galar siete in possesso di una Card della Lega Pokémon: si tratta di un documento con il quale ci si presenta, che contiene infatti la vostra foto e tutte le informazioni su di voi. Le card sono scambiabili e raccoglibili in un album, e sono molto personalizzabili. Per creare la propria card basta accedere alla funzione CreaCard presso il terminale Rotomina nei Pokémon Center.
  • Salvataggio automatico. Per la prima volta è possibile impostare il salvataggio automatico.
  • Box Pokémon. Questa cosa è bellissima: si può accedere al Box Pokémon e quindi modificare a piacimento la propria squadra in qualsiasi momento direttamente dal menù, senza doversi per forza accedere a un terminale nei Pokémon Center.

Pokémon Spada

Concludendo

Pokémon Spada è un gioco bellissimo, una gioia per gli occhi soprattutto se giocato su un televisore grande, e molto appassionante ed emozionante. Essendo io appassionata di tutto ciò che riguarda l’Inghilterra oltre che di Pokémon, ho apprezzato moltissimo l’ambientazione, e sono sicura che avrò tante ore da trascorrere giocando, anche solo per completare il Pokédex.

Se devo essere un po’ rompiscatole, avendo giocato quasi tutti i giochi della serie fin dal lontano 1998, mi aspettavo un po’ di più:  ho avuto la sensazione invece di tornare leggermente indietro, fino a prima del salto qualitativo che c’è stato con i giochi Pokémon Ultra Luna/Sole, escludendo ovviamente il discorso grafico, molto migliorato anche grazie al fatto di giocare su Switch. Pokémon Ultra Luna, di cui ho parlato qui, ritengo che fosse leggermente migliore sotto alcuni punti di vista: la sottotrama era molto più complessa, c’erano molte più cose da fare e da scoprire, non c’era solo il leggendario da scovare ma anche le Ultra Creature, i Guardiani e Zygarde, c’erano gli stickers da trovare, la sfide con tutti i Team, e soprattutto c’erano gli Ultravarchi: quante ore ho trascorso tuffandomi da un varco all’altro in groppa a Solgaleo alla ricerca di tutti i Pokémon leggendari esistenti! Inoltre, mi è mancata una cosa: in Ultra Luna potevo spostarmi tra le varie zone grazie ai vari Poké passaggi, salivo in groppa a Charizard o Sharpedo che mi portavano in giro in aria o in acqua, ed era necessario un Poké passaggio particolare (come Machamp e Stoutland) per attraversare certe zone (strade pietrose o bloccate ecc.); qui i Poké passaggi sono sostituiti dal Pokè taxi di Corviknight che ci fa volare tra una città e l’altra o semplicemente dalla bicicletta (come nei primi giochi) che oltre a correre veloce può anche navigare sull’acqua, senza incontrare particolari difficoltà. Mancano anche il Pokémon Resort e il Cura Pokémon, dove si doveva nutrire e accarezzare i Pokémon per farli affezionare, cosa molto importante perché alcuni mostri si evolvono solo se il legame all’allenatore è molto forte (ovviamente ci sono altri modi per creare il legame affettivo). Non sono particolarmente dispiaciuta invece di non dover più asciugare o spazzolare i Pokémon che si bagnavano o sporcavano dopo ogni lotta. Come ho scritto più su, mi è mancato anche non dovermi sforzare più di tanto per poter usare il fenomeno Dynamax/Gigamax: il bracciale funzionante e completo ci viene dato all’inizio e non bisogna cercare niente di particolare per poterlo usare, a parte fare i Raid nelle Terre selvagge per trovare i Pokémon che possono gigantizzarsi.

Nerdando in breve

Pokémon Spada e Pokémon Scudo sono 2 bellissimi nuovi titoli della serie Pokémon che regaleranno agli appassionati tante ore di gioco, grazie all’introduzione di novità e di tanti nuovi Pokémon.

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