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[Anteprima] Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle – Una bella sorpresa d’autunno

Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle
Con grande invidia di amici e parenti, grazie a Walt Disney mi sono già goduta Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle che vedrete al cinema dal 27 novembre. Prendete i popcorn e una bella coperta calda e godetevi il mio racconto spoiler free.

Recensione

C’era una volta nel lontano 2013, un’amorevole mamma di due belle bambine.
La mamma avrebbe fatto qualunque cosa per vedere felici le proprie piccole e portò la più grande delle due, poco dopo il compimento del suo quinto anno, al cinema per vedere l’adattamento della Regina delle Nevi.
Del gelido capolavoro letterario di Andersen la mamma conservava un magnifico ricordo.
La piccola del resto era follemente innamorata di Rapunzel e aveva costretto i genitori a subire la visione del cartone talmente tante volte da avere la nausea solo al sentirlo nominare.
La speranza che la Regina Elsa, la stravagante sorella Anna e il ghiacciolo parlante dessero un po’ di tregua alla famiglia tanto per cambiare cartone, si esaudì.

Iniziarono quindi pomeriggi e serate a provare le coreografie e le parole di Let it go, vestitini cuciti a mano per essere identiche ad Elsa, pupazzi, giocattoli, adesivi e libri nordici e ghiacciati ovunque. Fino al raggiungimento dell’età della ragione anche per la piccola di casa.
E all’inizio di un nuovo calvario genitoriale protratto allo sfinimento.

Quando finalmente i ghiacci si sciolsero e anche l’ultimo ghiacciolo abbandonò la casa, giunse un annuncio a destare nuovo interesse e con squilli di tromba venne annunciato:”Fanno Frozen 2!!!!

Ora provate ad immaginare con quale serenità la mamma si accinse ad affrontare la visione di quello che sarebbe stato un nuovo incubo.
E invece no.

Sempre realizzato con uno stile impeccabile, scenografie strepitose e colori incredibili, questo secondo episodio si rivela divertente, con una storia più completa e coinvolgente della prima, con canzoni forse meno belle ma più epiche (ed a eseguite magistralmente dalle due Serene).
Mantenendo vivo il rapporto ormai recuperato tra Elsa e Anna, questo secondo film si concentra sulle origini della magia della primogenita e accompagna lo spettatore in un viaggio alla scoperta del suo potere e della storia d’amore tra i genitori. I costumi indossati da Elsa sono, se possibile, ancora più spettacolari che nel primo film e lei con i capelli sciolti è bellissima.

Frozen è il film d’animazione con il più alto incasso globale di sempre, ha vinto un premio Oscar® come Miglior film d’animazione dell’anno e la canzone tormentone di cui sopra ha ottenuto un premio Oscar® come Miglior canzone originale. Non era quindi facile riuscire a surclassare comunque tanto successo ed è evidente che sia stata una sfida non facile.
Pur rispettando quello che già conosciamo dei personaggi, con Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle riusciremo a capirli meglio attraverso il cambiamento inevitabile che li porta ad affrontare questa nuova avventura piena di colpi di scena.

Le canzoni hanno testi ancora troppo poco orecchiabili soprattutto per dei bambini, ma la storia è ben costruita, dà spazio agli aspetti che nel primo film erano rimasti incompiuti e ci lascia con la curiosità di sapere cosa accadrà dopo.

È una storia che ha ritmo, in cui non tutto è come sembra e si trova spazio per ridere, commuoversi e sognare.
Come dovrebbe accadere in qualunque storia di principesse.

Progetto

Già a marzo del 2014, dopo il successo planetario di Frozen, il produttore Peter Del Vecho si dimostrò propenso a non escludere l’ipotesi di un sequel del film. Venne però data priorità all’adattamento per la realizzazione del musical. Un anno dopo Chris Buck e Jennifer Lee erano già all’opera con la produzione del secondo lungometraggio, nato per approfondire le identità delle due protagoniste.

Al D23 Expo del 2019 venne fatta qualche anticipazione sulla trama del nuovo film e vennero promesse molte risposte agli interrogativi nati con quello precedente.

Prima ancora di uscire nelle sale, Frozen 2 ha già battuto due record: con il maggior numero di visualizzazioni nelle prime 24 ore per un lungometraggio animato (più di 116 milioni) e per numero di prevendite biglietti. Iniziamo benissimo quindi.

Trama

C’eravamo lasciati alla fine di Frozen con un matrimonio praticamente annunciato tra Kristoff ed Anna e con un lieto fine. E da qui si riparte alla scoperta delle origini della famiglia reale di Arendelle: Elsa è ancora uno spirito inquieto e ha bisogno di partire nuovamente alla ricerca di se stessa e delle proprie origini. Ritroveremo in questo viaggio tutti i personaggi protagonisti e ne conosceremo di nuovi: alcuni teneri, altri dotati di grande spiritualità. E impareremo a conoscere meglio la mitologia e le creature che vivono nel Regno di ghiaccio.

Cast

Oltre a Serena Rossi per la principessa Anna, Enrico Brignano per Olaf e Serena Autieri per la regina Elsa, in questo secondo film si aggiunge una nuova, meravigliosa voce: quella di Giuliano Sangiorgi che rende rock la versione italiana del brano Into the Unknown (Nell’Ignoto), che accompagna i titoli di coda. Sempre rimanendo sulla colonna sonora, i sette nuovi brani musicali, come nel primo Frozen, sono stati composti da Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez (vincitori dell’Oscar per Let it Go) ed accompagnati dalla musica composta da Christophe Beck.

Curiosità

Mentre il primo film era ambientato in un’estate anomala e ricoperta di ghiaccio, per questa seconda fase della vita di Elsa ed Anna in cui il tema del cambiamento è centrale, lo scenografo Michael Giaimo ha preferito la stagione autunnale per accompagnare la crescita delle due sorelle alla scoperta del proprio passato.

Dopo essersi recato in Norvegia, Finlandia e Islanda insieme ai registi Chris Buck e Jennifer Lee, al produttore Peter Del Vecho e al director of story per studiare i panorami, la cultura e le tradizioni nordiche, ha parlato con storici ed esperti dell’ambiente e botanici per focalizzarsi maggiormente sulla resa dell’ambientazione perfetta per il film. Per trarre ispirazione nella realizzazione della foresta incantata, gli artisti Disney hanno osservato il magnifico lavoro fatto da Eyvind Earle per la creazione de La bella addormentata nel bosco ed alcuni dipinti di pittori russi di fine ottocento.
Una volta scelte le nuove tonalità autunnali, tutti gli ambienti riutilizzati nel primo film sono stati cromaticamente riadattati.

Swoop, la nuova tecnologia brevettata dagli Studios della Walt Disney Animation è stata invece utilizzata per la creazione del personaggio invisibile di Zefiro, il cui movimento viene percepito solo grazie allo spostamento di foglie, piccoli oggetti, tessuti e capelli al suo passaggio. Davvero d’effetto.
Merita poi una menzione particolare la realizzazione di Nook, lo spirito dell’acqua dalle sembianze di cavallo ispirato alle tradizioni nordiche, che ha richiesto al dipartimento animazione Disney un lavoro notevole.

I capelli al vento di Anna ed Elsa (caratterizzati da capigliature molto differenti ma molto curate in entrambi i casi) sono stati realizzati con Beast, un ulteriore software brevettato in casa Disney, studiato appositamente per simulare i movimenti delle acconciature in modo realistico.

La questione gender

Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle era attesissimo anche perché i milioni di spettatori affezionati alle vicende della nordica Regina Elsa speravano che Disney desse un segno di emancipazione affidando ad una delle protagoniste più amate di sempre una romantica lovestory tutta al femminile. Nonostante le petizioni, gli articoli ed il molto parlare della questione, i due registi hanno dichiarato Elsa come una figura ancora alla ricerca della propria identità e quindi non ancora matura per buttarsi in un rapporto di coppia, di qualunque genere. Chissà che nel prossimo film non sia la volta buona.

Nerdando in breve

Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle è una sorpresa autunnale che sarà in grado di conquistare anche il più freddo dei cuori!

Nerdandometro: [usr 4.8]

Trailer

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