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NerdandoSu Halloween – Le CreepyPasta più terrificanti di sempre

CreepyPasta Halloween

CreepyPasta

Chi, come me, è nato nell’era dell’Internet, non può non aver mai sentito questo termine: CreepyPasta, ma cosa sono esattamente?

Il termine CreepyPasta deriva da CopyPasta, una pratica che arriva direttamente dal web e che consiste nel copiare ed incollare numerose volte un blocco di testo relativamente corto.

Essendo, però, queste determinate CopyPasta a sfondo horror, o comunque creepy (che significa raccapricciante o pauroso) il termine è stato convertito in quello che tutti conosciamo, anche perché le due parole hanno un suono molto simile.

Le CreepyPasta sono state un fenomeno incredibilmente famoso, soprattutto per il senso di inquietudine e verosimiglianza che trasmettono e per il fatto che su internet si potevano trovare pochi altri metodi per essere veramente inquietati fino a qualche anno fa.

Quindi, è arrivato il momento di immergerci nelle CreepyPasta più terrificanti di sempre (secondo me).

SlenderMan

Forse non la più terrificante, ma di sicuro la più famosa, talmente famosa che ne hanno fatto addirittura vari videogiochi (SlenderMan: The Game è ciò che ha reso PewDiePie così famoso).

La Creepypasta che ha dato origine a questo fenomeno narra di una ragazza che, dopo aver visto SlenderMan, si è accecata e assordata per non dover più vederlo.

Si dice che SlenderMan sia un essere (in apparenza maschio) che somiglia a un uomo con le braccia e gambe estremamente lunghe ed esili. Sembra avere anche dai 4 agli 8 tentacoli lunghi e neri che sporgono dalla sua schiena, nonostante diverse fotografie e appassionati siano in disaccordo su questo fatto, di conseguenza si teorizza che possa contrarre questi tentacoli a suo piacimento.

Vestito con uno smoking nero e con la faccia coperta da una garza o un tessuto, si dice che si aggiri di notte cercando vittime da uccidere e poi consumare, fino a che non ne rimanga nemmeno l’osso.

Tanti suppongono che lo SlanderMan preferisca cacciare bambini, in quanto questa creatura potrebbe essere, secondo alcuni, un padre, con il volto consumato dalle fiamme mentre cercava di salvare il figlio da un incendio, che poi alla fine è morto bruciato vivo.

Ben Drowned

Rimaniamo nell’ambito videogames, più precisamente ci riferiamo ad un episodio capitato ad un ragazzo che ha raccontato la sua esperienza sul noto sito 4Chan, mentre giocava una partita a The Legend Of Zelda: Majora’s Mask.

Il suddetto, dopo aver trovato la cartuccia di di Majora’s Mask nella bancarella dell’usato di un vecchio, vi trovò un file di salvataggio, nominato “BEN“.

Il nostro protagonista non fece altro che creare un nuovo salvataggio, nominato “Link“. Il gioco sembrava girare alla perfezione, se non per qualche piccolo bug, dove, a volte, gli NPC si riferivano a lui come “BEN”.

Per evitare ulteriori bug, l’utente in questione cancellò il salvataggio di Ben, ma non poteva immaginare quello che sarebbe successo.

Però, quando premetti B per uscire dalla schermata del telescopio, non vidi più l’astronomo, ero stato catapultato nella stanza della battaglia del boss Majora, e rimasi a fissare il Ragazzo Teschio che fluttuava sopra di me. Non c’era suono, solo il Ragazzo Teschio che levitava sopra di me

Questa è la prima frase che scatena una lunga serie di eventi incredibilmente inquietanti: tra cui bug, dialoghi apparsi nel momento sbagliato, jumpscares, morti senza senso e una statua molto inquietante.

Alla fine di tutti queste vicende, il salvataggio “BEN” era tornato, come era prima di essere cancellato dal giocatore.

Dopo questo fatto, il gioco diventò sempre più glitchato, quasi incomprensibile a tratti: teletrasporti casuali e suoni distorti erano diventati troppi.

Da questo punto in poi la CreepyPasta esce dalla sfera del videogioco, l’entità che controlla il gioco può spostarsi in tutti i dispositivi elettronici, giocando con le persone.

L’ultimo post lasciatoci dall’utente, prima che il suo account di 4Chan venisse eliminato lo potete trovare qui.

È un po’ lungo, ma contiene il finale della vicenda, in cui l’entità che controllava il gioco spiega il suo scopo e il perché vuole essere liberata.

Il racconto si conclude con una sola frase: “non avresti dovuto farlo…“.

L’esperimento Russo sul Sonno

Alla fine degli anni ’40, alcuni scienziati russi tennero svegli tre uomini per due settimane, usando un gas sperimentale a base di stimolanti.

Le cavie dell’esperimento erano prigionieri politici considerati nemici dello stato durante la Seconda Guerra Mondiale.

Tutto ciò che la CreepyPasta racconta è stato racchiuso in un video da 30 minuti, girato professionalmente, ve lo lascerò in seguito a questo paragrafo (sfortunatamente è solo in inglese e sottotitolato in inglese).

Dopo nove giorni uno di loro incominciò a urlare. Corse per la camera continuando a urlare a squarciagola per tre ore di fila; quando non fu più in grado di urlare continuò a emettere sporadici rumori gutturali.
Gli scienziati ipotizzarono che si fosse lacerato le corde vocali.

Le due cavie che rimasero in silenzio presero i libri e li imbrattarono, pagina dopo pagina, con le loro feci per poi  attaccarle sopra le finestrelle.

Al quattordicesimo giorno gli scienziati annunciarono: “Apriremo la camera per riparare i microfoni. Allontanatevi dalle porte e sdraiatevi supini a terra o vi spareremo. Se collaborerete, sarete liberati immediatamente.” “Non vogliamo più essere liberati.” fu questa la risposta, calma, pacata.

La camera fu liberata dal gas stimolante e riempita con aria fresca e immediatamente, dai microfoni, delle voci incominciarono a lamentarsi.

Gli organi addominali che si trovano sotto la cassa toracica di tutte e quattro le cavie erano stati rimossi. Mentre il cuore, i polmoni e il diaframma erano ancora al loro posto, la pelle e la maggior parte dei muscoli attaccati alle costole erano stati strappati via, esponendo le ossa della cassa toracica. Tutte le vene e gli organi erano rimasti intatti, le cavie li avevano semplicemente tirati fuori dal proprio corpo e li avevano disposti a terra, aperti a ventaglio ma ancora funzionanti. Il tratto digestivo di tutti e quattro fu visto lavorare, digerire cibo. In un attimo fu chiaro che quello che stavano digerendo era la loro stessa carne che si erano strappati e mangiati durante gli ultimi giorni.

Noi siamo quello che riducete al silenzio e alla paralisi, ogni volta che vi rifugiate in quel sonno che noi non possiamo calpestare.”

ATTENZIONE: NON GUARDARE SE DEBOLI DI STOMACO!

La Sindrome di Lavandonia

Appendice A, Cartelle cliniche:

12 Aprile 1996 (11): Apnea ostruttiva nel sonno, emicrania, otorragia, tinnito.

23 Maggio 1996 (12): Generale irritabilità, insonnia, dipendenza dal gioco, sanguinamenti dal naso. Attacchi violenti prima contro gli altri e poi contro se stesso.

27 Aprile 1996 (11): Forti mal di testa, irritabilità. Prescritti antidolorifici misti.

4 Marzo 1996 (7): Emicrania, apatia, poca reattività. Sviluppo di sordità, è scomparso. Il suo corpo verrà poi ritrovato il 20 Aprile dello stesso anno ai margini di una strada.

Sintomi predominanti: Emicranie croniche.

La prima versione del tema di Lavandonia utilizzata in Rosso e Blu era il risultato di un esperimento sui toni binaurali: utilizzando diverse frequenze è possibile ottenere diversi effetti sul giocatore.

A più di duecento bambini causò disturbi psichici, che non sono stati diagnosticati completamente perché quelle frequenze non hanno effetto su orecchie umane pienamente sviluppate.

Furono solo i bambini ad aver accusato disturbi psicologici e fisiologici, che in alcuni casi portarono alla morte di cui la maggior parte per suicidio.

Ad aggiungersi ci sono effetti anche visivi: “White Hand Sprite”, “Ghost Animation” e “Buried Alive Model”. Di ciascuno si sa che possono causare emicranie, nausea, e in casi molto gravi emorragie cerebrali e polmonari.

Mentre circa il 70% dei casi di Sindrome di Lavandonia è dovuto alla musica, la percentuale restante si spartisce tra i fenomeni visivi.

Il peggiore di questi fenomeni visivi è decisamente il Buried Alive, che, dopo essere stato trovato, avrebbe inizializzato questa conversazione, per poi sfidarci:

Sei qui, finalmente… Sono in trappola… E mi sento solo… Molto, molto solo… Vuoi venire con me?

In caso di una nostra sconfitta, avrebbe esclamato: “Carne fresca“, dopodiché, il giocatore sarebbe stato trascinato sotto terra. La scena sarebbe potuta finire con un semplice Game Over, tuttavia, sullo sfondo, sarebbe dovuto comparire il Buried Alive che avrebbe divorato il giocatore.

Conclusione

Ci salutiamo così, con questo gigantesco Game Over.

Spero di avervi intrigato almeno un poco con questo articolo.

Con il sorriso sulle labbra, vi auguro di passare un buon Halloween, pieno di paura!

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