Recensione
SaldaPress mi ha dato la possibilità di scoprire in anteprima La Società dei Draghi del Tè: un delicato fumetto disponibile per la vendita a partire dal 24 ottobre 2019. Realizzato con uno stile grafico morbido sia nei colori che nella definizione di ambientazione e personaggi, è una storia gentile che parla di temi molto concreti: il prendersi cura del prossimo, il valore delle tradizioni e l’accettazione di chi è diverso da noi.
Purtroppo la gran parte delle storie con cui abbiamo spesso a che fare tratta di scontri, morte, paura, litigi. Una volta tanto si parla di bellezza, di attenzione, di valori che vengono tramandati.
Con una buona dose di originalità e di fantasia, Katie O’Neill ci presenta i suoi deliziosi draghi del Tè, dolcissime creature appartenenti a diverse razze, che vengono accudite e cresciute, mentre sulle loro corna crescono foglie preziose per la produzione della bevanda più tradizionale che esista.
E sceglie per raccontare la sua storia personaggi che nella vita di tutti i giorni considereremmo sfortunati o emarginati dalla società: chi è costretto a vivere su una sedia a rotelle, chi ha perso completamente la propria memoria e le proprie radici, chi suo malgrado deve rinunciare ad una vita di viaggi per stare vicino a chi ha più bisogno.
Una fiaba d’altri tempi che riesce a coniugare in modo brillante una trama non scontata, anche grazie alla scelta dei personaggi.
Graziosissima la parte dedicata al Manuale dei draghi del tè, in cui si apprendono le abitudini, le caratteristiche e le varietà di draghi per poter diventare un provetto allevatore.
Trama
L’originale trama vede come protagonista Greta, una creatura con sangue di Goblin nelle vene che apprende dalla propria madre l’arte di forgiare i metalli. Si imbatte però in una creatura mai vista e scopre un mondo: quello dei draghi del tè. Il maestro Hesekiel ed Erik, che gestiscono un’attività di produzione della bevanda, le insegnano come aver cura dei draghi per ottenere le preziose foglie che crescono sulle loro corna. Attraverso questa novità, Greta conoscerà la timida Minette (che ha seri problemi di memoria) ed imparerà il valore dei mestieri antichi e la loro importanza per mantenere una tradizione e creare o produrre oggetti concepiti con amore che abbiano una storia da tramandare.
L’autrice
Nonostante la giovane età, l’illustratrice Katie O’Neill ha già all’attivo diversi libri e graphic novel rivolti principalmente ad un pubblico Young Adult, ma non solo: con il suo tratto delicato che in parte ricorda lo stile giapponese, ma che denotano una definita personalità nella descrizione di un proprio mondo, ha già vinto due Eisner, un premio Harvey ed un Dwayne McDuffie. Da buona neozelandese è una grande amante della natura e delle piccole cose che rendono speciale la quotidianità. Di questa storia esiste anche il seguito (intitolato Il Festival dei Draghi del Tè), non ancora tradotto in Italiano.
Nerdando in breve
La Società dei Draghi del Tè è un delicato fumetto di Katie O’Neill per grandi e piccoli sui valori della tradizione, dell’amicizia e della cura del prossimo, da non perdere.
Nerdandometro: [usr 4.5]
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